Gli sconcertanti fatti di venerdì scorso ci riportano con crudezza a riflettere sulla violenza a cui noi
vogliamo dire No, un no fermo e convinto perché l'odio agisce contro ogni forma di diritto e rappresenta
la negazione di ogni forma di emancipazione, no dunque al terrorismo, no alla costruzione di un clima di
terrore, no alle discriminazioni, no alle disuguaglianze no alla sopraffazione, no a tutte le forme di
classismo e razzismo, no a tutte le impietose sudditanze.
È una battaglia questa che può essere vinta solo se sarà giocata da molti in contemporanea e su più fronti, quello politico, quello culturale e quello economico. Una guerra no, non vorremmo, anche se alcuni ritengono di poter e dover contare sul fronte militare, con risposte armate che oggi, purtroppo come ieri, forse appaiono legittime e necessarie ma non possono e non debbono essere la sola risposta, la violenza chiama violenza e i morti altri morti, non quindi una catena virtuosa ma solo una visione luttuosa e pestifera che ammorba i paesi.
Vittime sempre le Donne, madri, figlie, sorelle, amiche, compagne, coloro che generano la vita
vogliamo dire No, un no fermo e convinto perché l'odio agisce contro ogni forma di diritto e rappresenta
la negazione di ogni forma di emancipazione, no dunque al terrorismo, no alla costruzione di un clima di
terrore, no alle discriminazioni, no alle disuguaglianze no alla sopraffazione, no a tutte le forme di
classismo e razzismo, no a tutte le impietose sudditanze.
È una battaglia questa che può essere vinta solo se sarà giocata da molti in contemporanea e su più fronti, quello politico, quello culturale e quello economico. Una guerra no, non vorremmo, anche se alcuni ritengono di poter e dover contare sul fronte militare, con risposte armate che oggi, purtroppo come ieri, forse appaiono legittime e necessarie ma non possono e non debbono essere la sola risposta, la violenza chiama violenza e i morti altri morti, non quindi una catena virtuosa ma solo una visione luttuosa e pestifera che ammorba i paesi.
Vittime sempre le Donne, madri, figlie, sorelle, amiche, compagne, coloro che generano la vita
25
novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro
le donne.
Per dire No ad ogni forma di VIOLENZA dopo gli ultimi drammatici
avvenimenti
l’Italia
intera si mobilita con manifestazioni, flash mob, convegni e iniziative per
sensibilizzare le coscienze di fronte alle tante, troppe situazioni di violenza
di cui veniamo a conoscenza ogni giorno. Ancora DONNA. Sarà presentato il rapporto sulla violenza di genere il giorno 24 novembre
Nel nostro paese ogni anno più di un milione di donne è soggetta a violenza, finisce nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro senza contare la violenza sottile e psicologica ). In Europa ogni giorno sette donne vengono uccise e in Italia una donna muore ogni due giorni, sempre per mano del partner. Non si può restare indifferenti quando le cifre sono queste. Dobbiamo costruire percorsi di conoscenza e sensibilizzazione, chiedere finanziamenti ai governi per corsi di formazione nelle scuole, per informare ed accogliere chi è in difficoltà, per costruire una rete affidabile che agisca per modificare lo stato attuale che comunque in 10/15 anni ha fatto passi da gigante.
Noi vogliamo testimoniare e discutere, quindi un caldo invito
Centro D’ INCONTRO
Borgo San Lorenzo, piazza Dante 33
Il
25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 ha designato
il 25 novembre come Giornata
dedicata al tema invitando i governi e le organizzazioni
internazionali a promuovere attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica.
La
Dott.ssa Emanuela Periccioli,
delegata alle Pari Opportunità del comune di Borgo San Lorenzo, in
collaborazione con: i ragazzi del progetto Kontatto,
con ReMida e con le Associazioni del Centro D’Incontro,
organizza un pomeriggio di condivisione in cui soggetti diversi si
confronteranno sul tema della violenza.
In
continuità con quanto messo in campo l’anno passato e con gli obiettivi di
costruire intorno al tema forte condivisione tra le generazioni e di creare una
Rete sul territorio tra coloro che si occupano di tematiche sociali, abbiamo
predisposto laboratori, formazione,
incontri ed altre attività che confluiscono nella giornata del 25 novembre
come da programma allegato, partendo da una istallazione ed un flash mob di
fronte al Comune.
Vogliamo dire insieme BASTA ad
ogni forma di violenza ricordando che ben il 14 % di donne in Italia
ha sperimentato su di sé forme diverse di aggressione da quella psicologica, al
mobbing, da minacce a persecuzioni.
La
giornata comincerà con Stefania Zuri,
dell’associazione Artemisia, che presenta lo sportello di ascolto in Comune,
l’intervento dell’Assessore Cristina
Becchi, a seguire Maria Stella
Dallai, infermiera volontaria con la sua recente esperienza in Costa
D’avorio, gli interventi dei ragazzi del progetto Kontatto, e poi letture,
musica e molto altro ancora.
A
concludere la serata le performance teatrali con Anna Scalabrini e le artiste di FraMentidiVersi, seguite da un aperitivo offerto da Unicoop Borgo San Lorenzo.