domenica 28 febbraio 2021

Oggi come Ieri

 


Curiosità

Nel marzo 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, proprio 160 anni fa. 
L' anno prima un plebiscito aveva deciso l’annessione della Toscana al Regno di Sardegna, la prima  fase essenziale  del processo di unificazione che si sarebbe concluso con la Prima Guerra Mondiale

La crisi avanza

Non è un paese il nostro né per giovani né per vecchi

ci sentiamo soli e abbandonati come dei rami troppo secchi.

👀

Ci lascano soli nel baratro mentre si arricchiscono

Ci parlano di sogni di pace raccontando di bombe e di guerra 

Ci rendono schiavi nel pensiero mentre inneggiano alla libertà

Ci sorprendono con cecità decretando cosa dobbiamo fare

Ci annoiano con il qualunquismo e l'incapacità di sempre

Ci combattono da ipocriti per le idee etiche di uguaglianza 

Ci rintanano per incapacità di sostenerci e aiutarci

Ci pretendono ignoranti per dominarci

Ci fanno credere da grigi maschilisti incalliti di tutelare le Donne

Ci coltivano nutrendoci di stereotipi sessisti

Ci racconano giustizia e scopriamo migliaia di brogli

Ci spengono giorno dopo giorno mese dopo mese

Ci incantano con parole di equità mentre truffaldini si arricchiscono

Ci manipolano furbi e sciocchi sovrani di un mondo che sfugge anche a loro

e noi...

poveri fortunati mortali ci recheremo ancora una volta a votarli 


martedì 23 febbraio 2021

Come ti chiami?

 


Attrezziamoci per riconoscere

Visti i tempi trovare respiro nel passeggiare in stradine deserte sembra sia non solo benefico ma indispensabile, allora attrezziamoci per riconoscere.

Le lunghe giornate da reclusi sembreranno meno tediose se iniziamo a prendere confidenza con l'ABC della Botanica per appassionarci da subito.

Il mio entusiasmo per questa disciplina così rigida nacque da un 4 scolastico da rimediare, l'insegnante lungimirante di cui non ravviso il volto ma solamente la postura sobria e la figura sottile mi propose una interrogazione programmata sulle dicotiledoni, scoprii che le amate violette facevano parte di questa famiglia e mi  appassionai allo studio meritandomi un sudato 8.

Primo passo avere tra le mani informazioni non tediose arricchite da disegni  o da foto

Familiarizzare con alcune specie più diffuse nelle zone in cui abitiamo

Leggere qualche cosa che  incuriosisce e munirsi di appunti o di un libriccino illustrato da portare rigorosamente sempre dietro

Altra storia appassionante l'acquarello botanico, provare per credere... 

Gli auguri dell’innocenza
(William Blake)
Vedere un mondo in un grano di sabbia
e un universo in un fiore di campo,
possedere l’infinito sul palmo della mano
e l’eternità in un’ora.

Oggi scopriamo l'elleboro


Helleborus viridis, comunemente noto come elleboro verde è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria dell'Europa centro-meridionale.Trionfa nei cigli lungo i fossi con un portamento eretto e molti capolini verdi.Viene chiamato anche Rosa di Natale, perchè l'elleboro sboccia tra dicembre e febbraio, con le giornate più tiepide durante l'inverno. Non si tratta di una rosa, ma di un genere che conta circa 30 specie di perenni, alcune a foglia sempreverde.

Il fogliame è vigoroso, costituito da grandi foglie palmate, composte da segmenti ovali, di colore verde scuro; durante i mesi tardo invernali produce sottili steli carnosi che portano fiori singoli o a grappoli, molto grandi, che ricordano i fiori della rosa canina; i colori dell'elleboro sono generalmente il verde nel selvatico, il bianco ed il porpora, ma esistono varietà a fiorire delicatamente rosato e crema.

Sono piante facilmente riscontrabili anche in natura ai margini dei boschi collinari, in zone semiombreggiate e abbastanza umide, spesso sul greto di piccoli corsi d'acqua stagionali; possono essere coltivati con successo in giardino in aree ben drenate e non troppo assolate. 

Nelle belle passeggiate possiamo scoprire gli anemoni dalle tinte pastello, i muscari blu, le delicate viole mammole, il salubre tarassaco, la cicoria con il suo forte fiorellino celeste, la piantaggine, la malva, il finocchio selvatico, la pratolina e molte altre specie ancora...

Armiamoci di una guida tascabile, di lapis e quadernino, di un sacchetto di stoffa e di un paio di forbici e partiamo all'avventura, sarà un bel viaggio.

Riconoscere, Raccogliere e Riutilizzare con cura ed attenzione, queste le parole d'ordine

domenica 21 febbraio 2021

Andar per erbe e fiori

Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera
Pablo Neruda

Piante e fiori, la vita che sboccia e prepara al sorriso. Non è superficialità, oggi più che mai, per chi può, ricercare un briciolo di leggerezza aiuta ad andare avanti



Aver cura delle piante, cercare fiori e profumi nuovi, riconoscerli, perdersi nelle tante erbacee perenni così modeste e così preziose, un vanto e una competenza che rinnova il piacere ogni volta.

Muoversi con destrezza tra le stradine ancora fangose di campagna è un grande privilegio ignorato da molti salutisti che, in tempi normali, preferiscono affollare palestre superattrezzate e inondate di sudori e profumi acri di deodoranti. Esplorare e rigenerarsi la parola d'ordine, anche lasciarsi sorprendere da un rinnovo inusuale, da una gemma succulenta, da un vortice di verde e ora di fiori che generosamente punteggiano i campi e i prati, nelle olivete e nei cigli già si inerpica l'asparagina che presto darà i suoi frutti, gli asparagi selvatici, saporiti e delicati. Qualche anemone rallegra qua e là, nei petali domina il giallo ed il viola, un invito ad assaggiare le bacche rosse delle rose botaniche ricche di vitamina C e raccoglierle così decorative ( aiutiando la pianta a rigenerarsi), il muschio cattura lo sguardo in ogni forma e sfumatura, abbonda come un tappeto di velluto ricopre pietre e cortecce soprattutto sui versanti rivolti a nord; impossibile non condividere questo spettacolo salubre per corpo e mente, cammini ossigenandoti ed i pensieri svaniscono di colpo.

Se raccogli qualche foglia di felce o polipodio mettila a essiccare dentro una pagina di giornale sotto il peso di un  libro, resterà bellissima e sarà utile per realizzare bigliettini o composizioni.

 I fiori sanno ridere, i fiori sanno sorridere, i fiori sanno anche assumere un’aria triste, giungendo persino alla disperazione – ma nessun fiore sa piangere. La natura è totalmente stoica; per questo ci offre il più sublime esempio di coraggio ed è la nostra maggiore consolatrice.

(Malcolm de Chazal)

                                                                   Ode al fiore Azzurro                            
                                                               Camminando verso il mare

nella prateria
oggi è novembre,
tutto è nato ormai,
tutto ha statura,
ondulazione, fragranza.
erba dopo erba
intenderò la terra,
passo per passo,
fino alla linea impazzita
dell’oceano.
D’improvviso un’onda
d’aria agita e ondeggia
l’orzo selvatico:
salta
il volo di un uccello
dai miei piedi, il suolo
pieno di fili d’oro,
di petali senza nome
brilla d’improvviso come rosa verde
si aggroviglia in ortiche che rivelano
il nemico comune,
agili steli, rovi
punteggiati,
differenza infinita
di ogni vegetale che mi saluta
a volte con un rapido
scintillio di spine
o con la pulsazione del suo profumo
fresco, fine ed amaro. 
Pablo Neruda

Infine perché non apprezzare anche il gusto e il piacevole impatto visivo delle erbe selvatiche commestibili, usiamo il tarassaco, l'erba cipollina, la malva, il finocchietto selvatico e raccogliamo acetosella, cicoria, rucola dei campi, ortica, vitalba e quant'altro ancora... Buona passeggiata aguzzando la vista!


“La campagna toscana è stata costruita come un’opera d’arte da un popolo raffinato, quello stesso che ordinava nel ‘400 ai suoi pittori dipinti e affreschi: è questa la caratteristica, il tratto principale calato nel corso dei secoli nel disegno dei campi, nell’architettura delle case toscane. È incredibile come questa gente si sia costruita i suoi paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza”.

Albert Camus

mercoledì 17 febbraio 2021

Metereopatia


 Piove governo ladro!


C'è chi fa risalire l'espressione così efficace al periodo Granducale 

https://www.academia.edu/37617776/Il_sale_produzione_e_regolamentazione_nella_Toscana_del_1700

Sembra che il Granduca di Toscana ancora nel 1788 dopo aver messo la odiata tassa sul sale ne proponesse la PESA sempre nei giorni di pioggia così da incassare di più. Il sale bagnato naturalmente pesa di più; quante astuzie escogitate sempre contro la povera gente 

Sarà per questo caro prezzo del sale che il pane toscano è rigorosamente sciocco? Credo proprio di si

La pioggia intristisce, il vento innervosisce, il freddo impigrisce, il grigio rende cupa la giornata

SOS pioggia? Anche un ombrello allegro aiuta


Il tempo influenza più di quanto pensiamo il nostro UMORE

La meteoropatia dal greco μετέωρον (meteoron, cosa che è, che avviene in alto) e πάθος (pathos, passione, malattia è un insieme  di disturbi psichici e fisici associati ai mutamenti  del tempo atmosferico, delle stagioni, del clima. Quando le condizioni meteorologiche cambiano, l'organismo deve adattarsi e subisce, di riflesso, uno “stress”.

Si manifesta di frequente con  disturbi dell'umore: irritabilità, tendenza all'isolamento, ansia, malinconia e sintomi  depressivi quali apatia, ansia, insonnia, cefalea, astenia, sudorazione, nausea, vertigini, difficoltà di concentrazione, aumento di dolori articolarì e muscolari.

Quindi un diffuso malessere generale che raggruppa sintomi fisici e psicologici legati ad una eccessiva sensibilità verso cambiamenti climatici e maltempo.

 Diamo così un nome a quel malessere diffuso e a quella debolezza che ci assalgono e attanagliano piano piano nei cambiamenti di stagione, oggi repentini e insoliti, quando in genere si verifica un indebolimento del nostro sistema immunitario.

Cosa Fare? I rimedi della nonna non sono niente male, costo 0 ed efficacia probabile, da provare:cibo sano e rigenerante ed azioni semplici mirate al benessere...

Mens sana in corpore sano, famosa locuzione latina che sottolinea l´importanza della correlazione tra corpo e mente. Oggi si parla di sano stile di vita.

Qualche consiglio da provare x credere

Sicuramente utile una dieta equilibrata con cibi antiossidanti per rafforzare le difese immunitarie, quindi facciamo un pieno di vitamina C con i buoni agrumi disponibili in questa stagione, diventiamo bulimici di carote e zucche cosi ricche di antiossidanti, cucinare con abbondante aglio per aumentare le difese immunitarie e abbondare durante il giorno di tisane, se ne trovano biologiche ed ottime per reidratare, rilassare e rigenerare. (cercare echinacea)

Un quadrato di cioccolato fondente per aprire la giornata e chiuderla completerà il potenziamento delle difese e migliorerà con efficacia il buonumore.
Un po’ di attività fisica non deve mancare, passeggiamo per una mezzoretta al giorno con ogni tempo guardandoci intorno curiosamente per scoprire tanti dettagli. Pratichiamo qualche sport compatibile con il momento, esercizi di yoga e pilates, stendiamo bene gli arti cercando un allungamento ideale, roteiamo i piedi e le mani da sedute, sforziamoci di fare piegamenti di fronte ad un radiatore come sostegno, passeggiamo tra cucina e salotto ascoltando musica e notizie…qualche saltello non guasta.

 Le strategie difensive sono tante, se messe insieme saranno un toccasana
 Vediamo qualche amica/o e  forziamoci alla socialità nonostante i tempi, con le dovute precauzioni, aiuterà a ritrovare il buonumore. Fare i lupi solitari alla lunga intristisce.

Condividiamo, parliamo con le  amiche e con gli amici, scambiamoci consigli su letture ed altro, tornaiamo a sorridere perché i tempi sono bui ma ridere con o senza il sole fa bene alla salute oltre agli ambiti vaccini.👫💃🌸


domenica 14 febbraio 2021

Il SOLE - UN SOLE

 

Un raggio di sole

La luce ti accarezza 
mentre un raggio indecente
sfiora la tua pelle

e il calore si espande
in una sublime sensazione
di solare dolcezza

Dal  dizionario Treccani- Buonumóre 

(o bonumóre; più com. buòn umóre) s. m.

Stato d’animo sereno, allegro, con o senza manifestazioni esteriori: il suo bè invidiabileperdereriacquistare il b.; frequente la locuz. di b., in funzione avv.: essere di b.; stasera ti trovo finalmente di buonumore.

 Le giornate di sole predispongono al buonumore

Proprio così, se quando ti svegli intravedi, ancora assonnato, un bel raggio far capolino dalle tue finestre sei fortunato, fuori c’è bel tempo e il sole fa da padrone conferendo una rinnovata bellezza a tutto ciò che illumina.

Il Sole è l’unica Stella ben visibile ai nostri occhi. Ci appare come una sfera gialla e, senza renderci conto, ha una notevole influenza sulla nostra vita quotidiana. È infatti indubbio che una giornata soleggiata, con un bel Sole e un clima mite, ci faccia venire voglia di fare una passeggiata all’aria aperta e ci metta decisamente di buonumore.   



 La nostra stella: il Sole

di Marco Marchetti e Paolo Morini

 Il Sole è una stella medio-piccola, di tipo molto comune, di colore giallo e posizionata a circa 30 mila anni luce dal centro di una galassia a spirale altrettanto comune.
Il Sole è la stella a noi più vicina ed è indubbiamente l’astro più importante per quanto riguarda la vita sul nostro pianeta: senza la sua luce e il suo calore la vita, come noi la conosciamo, sarebbe impossibile. Anche la civiltà tecnologica umana è in forte debito verso il Sole: infatti la maggior parte dell’energia consumata oggi dall’uomo è energia di origine solare convertita.

Il Sole può essere immaginato come una gigantesca sfera di gas con un diametro che si aggira intorno al milione e 400 mila chilometri.

Nella sua parte centrale (dove la temperatura raggiunge valori pari a quindici milioni di gradi) avviene la produzione di quell’immensa quantità di energia che consente alla nostra stella di illuminare e scaldare il sistema solare da quattro miliardi e seicento milioni di anni: il meccanismo è quello della fusione nucleare, lo stesso che sta alla base del funzionamento di una bomba H.

In altre parole il Sole è un gigantesco reattore a fusione nucleare.

Procedendo dal nucleo verso l’esterno incontriamo una zona in cui l’energia viene trasmessa per irraggiamento (zona radiativa) seguita da una in cui l’energia viene trasferita per convezione (zona convettiva); a questo punto troviamo la fotosfera che è la regione visibile del Sole, la zona in cui i gas cessano di essere trasparenti alla radiazione.

Al di sopra della fotosfera trova posto la cromosfera, un sottile strato di gas dove hanno origine le protuberanze solari (gigantesche eruzioni di gas con dimensioni di decine di migliaia di chilometri), dopo di che si estende la corona, una regione caldissima che rappresenta la parte più esterna dell’atmosfera solare.

Dalla corona si sprigiona il cosiddetto vento solare, un flusso di particelle cariche che spazza tutto il sistema solare.

La cromosfera e la corona solare, normalmente invisibili, possono essere osservate durante la fase di totalità delle eclissi di Sole oppure con particolari apparecchiature sofisticate.



 Quando diciamo sei il mio sole, sembri un sole intendiamo dichiarare al nostro interlocutore l'entusiasmo per il legame, per come  riusciamo per affezione a vedere questo soggetto in una veste nuova e raggiante. Usiamo una metafora, nel primo caso, o una similitudine nel secondo.

La similitudine è una figura retorica che mette a confronto due concetti. La metafora si differenzia dalla similitudine per l'assenza di avverbi di paragone.

 Queste due figure retoriche sono utilizzate molto spesso, sia nella prosa che nella poesia.

In periodo pandemico, troppo chiusi e molto demoralizzati, nella lunga attesa di giorni migliori intravedere un raggio di sole può portare il buonumore ( per quel che vale)

sabato 6 febbraio 2021

Mimosa

 Oggi 6 febbraio 2021 giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili

 Oggi, sabato 6 febbraio, si celebra la Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali     femminili, pratiche dolorosissime, invalidanti e primitive  prive di alcuna utilità, purtroppo ancora     molto diffuse. Un grido che va fermato con l'educazione, l'istruzione e la diffusione delle   drammatiche conseguenze 


Intorno alla mimosa anticipo di primavera

Ora  che esulta trionfante ad ogni via campestre e cittadina oltrepassando recinzioni e muri per farsi ammirare, per promuovere ottimismo, per concedersi raggiante e generosa a tutte le  passanti ma anche aprire gli animi degli uomini stabilendo un contatto, un'intesa silente ma preziosa. 

Pare dire guardami apprezzami sono effimera come la vita ma sono festosa e sovranamente positiva come te, caro essere umano solamente quando di questo genere sei una degna rappresentanza.


Da Ballate non pagate di Alda Merini

Ragazza, tu che sfiori la mia mente,

c’è nel tempo vibrato

 una mimosa che va raccolta dentro la sutura

e ha suono, credi, un suono inverecondo


Liguria di Vincenzo Cardarelli

        E' la Liguria una terra leggiadra.

        Il sasso ardente, l'argilla pulita,

        s'avvivano di pampini al sole.

        E' gigante l'ulivo. A primavera

        appar dovunque la mimosa effimera.

        Ombra e sole s'alternano

        per quelle fondi valli

        che si celano al mare,

        per le vie lastricate

        che vanno in su, fra campi e rose,

        pozzi e terre spaccate,

        costeggiando poderi e vigne chiuse.

        In quell'arida terra il sole striscia

        sulle pietre come un serpe.

        Il mare in certi giorni

        e' un giardino fiorito.

        Reca messaggi il vento.

        Venere torna a nascere

        ai soffi del maestrale.

        O chiese di Liguria, come navi

        disposte a esser varate!

        O aperti ai venti e all'onde

        liguri cimiteri!

        Una rosea tristezza vi colora

        quando di sera, simile ad un fiore

        che marcisce, la grande luce

        si va sfacendo e muore.

Non lasciamo che la pagliuzza gialla di vita e speranza che brilla negli occhi di migliaia di bambine sia offuscata e muoia per sempre