martedì 29 novembre 2016

Little free library, che passione!

Risultati immagini per settimana internazionale della riduzione degli imballaggi
 riduci gli Imballaggi, dai  valore ai Contenuti

 riduci gli Imballaggi, dai  valore ai Contenuti



Casette magiche  e suggestive, prendere e donare, costruire relazione, scambiarsi emozioni, mani che si intrecciano senza toccarsi, parole preziose su carte stropicciate, usate e riusate, lette e rilette.
Forme accattivanti per ospitare saperi importanti, un brulichio silenzioso e chiassoso che ormai connota molti territori.
Care idee geniali per consuetudini abituali
provare per credere

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tante e bellissime
Domenica al Centro ReMida nella settimana europea per la  riduzione dei rifiuti è stata inaugurata una inedita libreria che entrerà a tutti gli effetti a far parte della intrigante catena in espansione Little Free Library
Luca Mommarelli e Claudia de Fausti
Nel laboratorio dei Faustarelli per la realizzazione


Ma un libro cosa rappresenta? Un libro è un viaggio intorno e dentro  al  mondo, un libro ci fa sognare, fuggire lontano  dai problemi  quotidiani, ci fa evadere leggeri  liberandoci/librandoci da pesanti catene, ci dona libertà, indipendenza, affermazione di sé e molto altro ancora.
 Un libro è come una nave che solca  le onde, un aliante leggero, un mezzo pesante che procede con frenesia, senza ostacoli,  un aquilone che ti permette di innalzarti con i venti propizi, un aggiornamento costante  per aprirsi  a nuove informazioni e a  mondi sconosciuti. 


Un libro è più di carta, più di rilegatura, più di cartoncino e immagini, più di chi lo compra o lo regala, più di chi lo legge, un libro è passione e fantasia deve poter passare di mano per volare via



Proposta: uno zoo itinerante in terra di Mugello dove                          animali curiosi ospitano e porgono letture    intriganti, tante little free library coinvolgenti e diffuse


Risultati immagini per disegni elefante
Come sarà? 
Un bellissimo Elefante che potrà contenere molti volumi da prendere o lasciare per la gioia di adulti e bambini


Volete vederlo? Siete curiosi? Di corsa o di passo con forte emozione giunge una Grande occasione,  subito al Centro con o senza un libro in mano, resterete stupiti...



lunedì 28 novembre 2016

"25 novembre 2016, se fosse l'ultimo?!"

 I ragazzi per l'installazione

Tante iniziative, tutte interessanti, tanti attori coinvolti, tanti uomini e donne e ancora... tre donne trucidate in una settimana...ma che mondo è questo dove la violenza verbale, gestuale, di occhi e parole, di rabbia e sangue contribuisce a Seminar Odio invece che Futuro?



Intorno alla data del 25 in tantissime piazze e teatri iniziative, installazioni, seminari e convegni, spettacoli e  laboratori per dire basta alla violenza. 
Risultati immagini per 25 novembre contro la violenza sulle donne
 tanti modi x dire NO

  1. #TU da che parte stai?
  2. Quando un amico dice alla sua ragazza come vestirsi
  3. Quando un amico fa un commento sessista su una donna
  4. Quando una donna viene descritta come una poco di buono quando ha avuto diverse relazioni e  un uomo che fa la stessa cosa come un play boy da invidiare
  5. Quando un amico parla della sua compagna come se fosse una sua proprietà

 "Parla con lei", interessante convegno al Convitto della Calza di 2 giorni con la presenza di molti e molte esponenti di Associazionismo oltre che  professionisti e professioniste tra cui spiccava per il lucido/ironico e coinvolgente impegno Lorella Zanardo. Anche la ministra Boschi ha voluto essere presente con un suo ricco contributo. Lanciata a Firenze da Artemisia con conferenza stampa a Palazzo Vecchio la Campagna # Tu da che parte Stai? Con vendita di fiori rossi, anemoni realizzati a mano da cooperativa sociale Flo ( una Onlus che punta attraverso il lavoro a restituire dignità a persone in difficoltà) e relativa accattivante cartolina con  4 semplici domande sul retro e un motto Indossa questo fiore e prendi posizione contro la violenza alle donne



Anche a Borgo San Lorenzo abbiamo proposto una giornata con ragazzi di diverse età che partendo da una installazione alle ore 11 di fronte al Municipio proseguiva con laboratori, interviste e contributi diversi, interessante, l'insieme.  Un grande aiuto ricevuto da 2 carissime amiche, Mariella Orsi e Veronica Vargiu, che si sono dedicate con alta professionalità alla CURA dei laboratori di ragazzi ed adulti. GRAZIE.Veramente efficace l'allestimento proposto per l'occasione dal Centro Chicchessia: un grande pannello con tantissime foto oltre 160 di Donne e Uomini impegnati nella normale attività lavorativa o comunque intenti nelle opre quotidiane, per dire Bisogna avere stoffa per dire no alla violenza, Io ci metto la faccia, bellissimo e colorato. 
25 Novembre 2016
Giornata Mondiale contro  la Violenza sulle donne
           Centro d’Incontro - ReMida
Piazza Dante, 33 - Borgo San Lorenzo
ORE 14:30 – 18:30
LABORATORI e CONVERSAZIONI
Programma
Ore 11/11,30 installazione partecipata di fronte al Municipio
Ore 14,30 LABORATORI: Parole Pensieri Immagini  Auditorium e ReMida
Donne e Uomini in RETE 
“Ci vuole stoffa per rispettarsi nelle Differenze, IO ci metto la faccia”
a cura del Centro Chicchessia
L’attività dei  gruppi sarà coordinata da Mariella Orsi e  da Veronica Vargiu, con  Sara Casini, Giovanna Braschi, Emanuela Periccioli
· Proiezione Spot
· Lavoro cooperativo su Cartoline CAMPAGNA ARTEMISIA # TU DA CHE PARTE STAI?
· ANALISI incrociate delle RISPOSTE
· DIBATTITO SUPPORTATO DA IMMAGINI STIMOLO
· L'IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO E PUBBLICITARIO

  Ore 16,30 CONVERSAZIONI e CONFRONTO   in Auditorium  
        Contributo del primo gruppo
        Contributo del secondo  gruppo
        Contributo del gruppo di autoaiuto con Maria Prisinzano
       Contributo dell’Atelier di scrittura   con Anna Scalabrini                                                 Contributo di Marzia Mantellini, Badenyà
        Contributo di Marco Pelosi fraMenti diVersi
         letture e parole
tè dell'accoglienza

Il 26 a Roma la manifestazione # Non una di meno meno,  si sottolinea che 200 mila persone, 100 mila per la stampa, hanno sfilato pacificamente con slogan di provocazione ma urlanti verità assolute" l'uomo violento non è malato è solo frutto del vecchio patriarcato", Il corteo travolgente come una marea, ricco e variegato come un arcobaleno, multietnico e festoso ha denunciato  all'opinione pubblica di questo Paese che la violenza maschile deve finire perché rovina e spegne le nostre vite, e ha voluto sottolineare come che l' Associazionismo  tutto abbia  la competenza, il metodo e l’esperienza per sapere quali misure adottare e su quali interventi investire per fermare questa tragedia. No tagli, il tema è drammatico e si snoda in variegate direzioni.
Il 27  in migliaia alla Università di Roma riunite per un piano d’azione nazionale femminista contro la violenza maschile che sia utile ed efficace. Quando sarà pronto ne sarà richiesta  con  forza l'adozione. E la Stampa? Silenziosa e vigile sul dominante patriarcato, paginette non paginate hanno sottolineato l'avvenimento,  nelle edizioni della sera i maggiori telegiornali hanno fatto scomparire la notizia. negata anche la risonanza di una moltitudine che è scesa in piazza con rabbia ma con estrema correttezza per denunciare, denunciare, denunciare
Tronchi di mareggiata, carte con parole e nomi...
Un bavaglio? Paura? Chiudiamo pure gli occhi ma non le orecchie, si deve con urgenza voltare pagina!