giovedì 16 marzo 2023

Illuminarsi oggi pare difficile

 Illuminarsi oggi pare difficile visti i tempi, le situazioni emergenziali ed i drammi, troppi, in corso ma un buon caffè può fare la differenza per chiarirsi le idee



Mattina

M'illumino

D'immenso

Una delle più belle poesie di Ungaretti  considerata un esempio puro dell’Ermetismo.

Composta da solo 4 parole che rappresentano con profonda intensità, una condizione individuale e universale al tempo stesso

Una curiosità linguistica:

Climax. La figura retorica Climax compara i due termini ILLUMINO e IMMENSO creando una prospettiva da naturale e umana a sovrannaturale e spirituale

La climax, detta anche gradazione ascendente, è una figura retorica che consiste nel disporre più elementi del discorso secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato per creare un effetto di progressione che potenzia l'espressività del discorso 

Personalmente per illuminarmi d'immenso al risveglio ho urgente bisogno di un caffè, anzi meglio se due...

lunedì 13 marzo 2023

Non ci mettiamo la faccia

  

quanti morti ancora?


Mediterraneo. Crotone mese di Marzo

Morti

Tanti morti

Naufraghi, clandestini. corpi ogni giorno restituiti dal mare nostrum.

Sono donne, uomini e bambini che fuggono da vicende drammatiche e complesse, da regimi che sosteniamo ipocritamente. Persone, libere di muoversi come merci, invece impossibilitate a circolare, rese schiave da un sistema che genera mostri. Da un Consumismo disumano e distruttivo che ci impedisce di vedere, di guardare criticamente il mondo, di costruirsi un'etica che dia valore alla quotidianità di selfie e trasmissioni che rincretiniscono ma fanno guadagnare milioni. 

I primi mostri siamo Noi, ma il colmo lo si raggiunge quando da struzzi sovrani non riusciamo ad essere doverosamente presenti al PalaMilione adibito ad Obitorio. l'immagine di rappresentanti del Governo di fronte alle troppe bare potrebbe essere la dimostrazione concreta del Dramma che si è concretizzato.

 Non ci mettiamo la faccia!

Senza immagini inopportune di Meloni, Salvini ed altri a seguito di umile compianto e cordoglio è come se la notizia si cancella da sè. restano le parole, ma poi si dimenticano, l'immagine di una sconfitta atroce inchinati di fronte ai feretri avrebbe fatto il giro del mondo e sarebbe restata immortale.

Furbescamente meglio non rischiare 

domenica 5 marzo 2023

Firenze, una boccata d'aria buona

 


Ieri si è svolta a Firenze la manifestazione a sostegno della scuola democratica dopo gli episodi di pestaggio avvenuti pochi giorni fa di fronte al liceo Michelangelo.

Una miriade di persone di ogni età, una festa di colori e uno sventolare di bandiere ( anche eccessivo).

Il discorso di Montanari da buon babbo saggio e colto molto applaudito, in una piazza Santa Croce gremita, di alto livello, un invito alla riflessione sulle attuali criticità di scuola e società. Una visione.

 Gli  sguardi sorpresi di giovani e meno giovani, di famiglie e la presenza di tantissime delegazioni provenienti da sud e nord Italia in una giornata mite sotto un sole abbagliante valevano più di tante parole, dove eravamo fino ad ora? Un risveglio da sopiti, annichiliti o affranti? Ora ci siamo ritrovati e siamo battaglieri...

Sarà stata l'elezione della Schlein, sarà stata la goccia che fa travasare il vaso ma le 40000 persone presenti per  un'Italia antifascista hanno rappresentato un forte segno di incoraggiamento per andare avanti in uno scenario di speranza.

Le battaglie fondamentali uniscono si sa bene, si è percepita ieri una energia buona che non si vedeva da tempo e di cui abbiamo  uno smisurato bisogno

Forte l'esigenza evidente di risvegliarsi dopo un letargo perlomeno apparente contro l'indifferenza e l'arroganza del potere



venerdì 20 gennaio 2023

Cercasi giustizia sociale e ideali

 


Povertà e milioni in valige, arresti clamorosi di soggetti coperti per anni da omertà di stato, malcostume e immoralità, degenerazione e clientelismo, dissolutezza in chi ricopre alte cariche, indagati che ci governano, risoluzioni poco credibili e infine Noi, poveri cristi sepolti da tasse multe e balzelli, afflitti dalla rituale ricorsiva sopravvivenza senza una luce che ci guidi oltre il baratro.

In questo quadro deprimente di rincari inflazione e corruzione dilagante appare molto difficile restare a galla, più probabile il naufragio. Il pulsare della società di oggi fa paura e confonde poiché si intravede solo incertezza, ingiustizia, non si distingue il precario e pericoloso margine  tra superfluo e indispensabile tra bisogno/marginalità e ridondante futile offerta, quindi barcolliamo insicuri senza capire dove stare né cosa fare. 

In chi credere? In cosa Credere? Domande senza risposta plausibile, talvolta ci ovattiamo gli occhi con barlumi di illusioni per garantirci sopravvivenza.

Nel Grande Indifferenziato di questo tempo cupo appare difficile avere la capacità di ritrovarsi e di individuare orizzonti, la speranza come risorsa crolla e resta il fardello arduo del quotidiano ordinario, troppo spesso insostenibile. 

Naufragar non mi è dolce in questo mare

martedì 22 novembre 2022

25 Novembre 2022 uguaglianza di genere cercasi



 La violenza di genere è un fenomeno radicato nella Disuguaglianza e costituisce una palese negazione dei diritti in ogni società.

Si tratta di una VIOLENZA agita su una persona per il suo genere.

La violenza agita non è necessariamente fisica. 

Costruire una società ugualitaria porta enormi benefici per tutti quindi dobbiamo decostruire il possesso e la trasmissioni di stereotipi che creano divario:  

" Le bambine/ragazze non litigano". I bambini/ragazzi non piangono". Sembrano banali affermazioni ma sono stereotipi sessisti RESISTENTI.

Ogni ragazza deve potersi domandare cosa mi piace fare, che ruolo ritengo di avere nella società senza sentirsi in contrasto con la società stessa a cui appartiene. Un mutamento soatanziale a partire dalle giovane generazioni è semplicemente urgente.

Importanti le parole e i loro significati nella convivenza comune e civile, sono basi per la costruzione di rapporti e futuro. Cambiamento implica la mutazione di un modello culturale, un processo lungo ma oggi indispensabile, dobbiamo impegnarsi in famiglia ed a scuola a sostenere i giovani nel mutuare un modello culturale di CAMBIAMENTO.

La minor scolarizzazione incide sulla percezione della violenza

Il 58% delle donne che subisce violenza e si rivolge ad uno sportello non denuncia

l'1% delle violenze è agita da uno sconosciuto, quindi nella maggior parte deI CASI è LA CERCHIA  VICINA alla donna che la agisce.

La comunicazione non efficace 

Tra emerso e sommerso c'è un abisso, ciò di cui veniamo a comoscenza è la punta di un iceberg, non si trova la forza di denunciare per paura. Siamo sempre connessi ed in comunicazione tra di noi ma una comunicazione apparente, non significativa. Perfino la campagna per chiedere aiuto SIGNAL FOR HELP lanciata in Canada nel 2020 complice la pandemia non è conosciuta dai più invece potrebbe essere un mezzo di allerta efficace.



Includere e non discriminare, sospendere il giudizio, accogliere, comunicare con un linguaggio consono, rispettoso, gentile ed efficace

Educare a riconoscere la violenza di ogni tipo senza ritenere che la Violenza debba essere solo quella cruenta e violenta

L'uomo forte e attivo, la donna dolce debole e passiva sono luoghi comuni di un altro tempo, cerchiamo di essere diversi come siamo ma uguali nei diritti per una esistenza in cui non si permetta alla violenza agita troppo spesso da chi ci sta vicino di cambiare e condizionare le nostre vite.

Non siamo sbagliate, se subiamo violenza siamo solo sopraffatte. Denunciamo e interrompiamo quella relazione

1522 h24 contro la violenza di genere

112 carabinieri

113 polizia

Più tutti i numeri delle Associazioni che si occupano di Violenza

Artemisia 055-601375

martedì 1 novembre 2022

Mostri vecchi e nuovi

 

I nuovi mostri, una Commedia datata 1977 dei registi Ettore Scola, Marco Monicelli e Dino Risi, casi disperati e risate a catinelle ieri, mentre oggi nuovi mostri si aggirano tra le stanze del Palazzo di Governo tra rivendicazioni, recriminazioni e contraddizioni. 


Halloween: origini usanze, idee per costumi e ricette: Predappio in festa tanti bambini, tutti rigorosamente in nero.

 Rigore per crimini, il reato per Rave, pene fino a 6 anni per party e occupazione, reintegro medici no vax, cedimento e ripensamento su mascherine... tante parole e un rigore di facciata, mentre fuori la vita scorre lenta e problematica. 

L'apparente pugno duro non aiuta e ci sentiamo sempre più poveri, sempre più soli e disperati, lontani da miraggi di etica ed equità. 

In risposta dall'Opposizione riescono a dividersi in due cortei per la Pace a Roma ed a Milano, tra dichirazioni non condivise e clima di ostilità. 



lunedì 24 ottobre 2022

il valore di fatti e parole

  



Un vero piacere ascoltare le sue parole e l'intervista con Lerner, guardare negli occhi la forza che sprigiona e l'ardire del suo racconto, di questi tempi una gioia profonda nel capire ciò che siamo stati ed il rimpianto per ciò che potremmo essere. 

 Che forza la Rossa napoletana con orgoglio, Ilda Bocassini, ex magistrata italiana, è stata procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano.

Parole intense e sfide lanciate ieri nella conversazione con Gad Lerner ospiti alla Manifattura Tabacchi dell’Eredità delle Donne.

«Un augurio a Giorgia Meloni? Chiede Lerner

“Che non viva ciò che ho vissuto io, considerati gli attacchi che ha subìto negli ultimi giorni. E comunque dovrà essere forte, solo così si può affrontare ogni cosa: per me è stata molto dura, ma oggi mi rendo conto che è stato anche bello». 

Da leggere d’un fiato oggi più che mai

Ilda Bocassini, La stanza numero 30, Feltrinelli 2021. Storie di una vita

Autobiografia

Arrivata nel 1979 alla procura di Milano, Ilda Boccassini capisce subito che la vita non sarà facile ma la sua determinata resistenza la rende forte e tenace come i suoi coralli che esibisce con rivendicato orgoglio.  

“Quando sono stati annunciati i nomi del nuovo Governo ammetto di aver avuto un momento di vertigine: tutti in passato in qualche modo si sono occupati di me, dal Sottosegretario alla Presidenza alla maggior parte dei Ministri. 

Non so se devo essere orgogliosa di questo oppure anche in pensione devo preoccuparmi”.

Un bel pomeriggio intenso e utile per riflettere