domenica 14 aprile 2024

Il pittore maledetto

Amedeo Modigliani, Autoritratto, 1919 olio su tela 100 x 65 cm. Courtesy MAC USP Collection 

[Museu de Arte Contemporânea da USP Collection, São Paulo,Brazil]


 Modì, il pittore maledetto, in mostra al fascinoso museo '900 un superbo quadro di Modigliani

...

Un grande progetto scientifico per celebrare i primi dieci anni di vita del museo e uno degli acquisti più clamorosi di Alberto della Ragione. 

Quello dell’opera di Modigliani entrato nella sua raccolta, ottanta anni fa nel 1944.

Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. bello e molto amato dalle donne, originale fin da piccolo, ma malaticcio e vizioso, goloso di sardine e dedito ad una vita sregolata.

Affetto da tubercolosi, morì all'età di trentacinque anni. 

Donne con collo lungo e occhi vuoti, riconoscibile nel suo stile contaminato dalle sculture africane...

È sepolto nel cimitero parigino del Père Lachaise.


Grande attesa per l’arrivo di un capolavoro di Amedeo Modigliani al Museo NovecentoL’unico autoritratto eseguito dal pittore livornese, una tra le opere più valutate al mondo, raggiunge Firenze in occasione della mostra Ritorni. Da Modigliani a Morandi, che vede riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano appartenute ad Alberto Della Ragione. Assieme al mitico Autoritratto di Modì, saranno esposte laNatura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti di inestimabile valore storico artistico giunti dai grandi musei italiani e stranieri.

Passeggiate fiorentine

                                                               un angolo da non perdere

Borgo La Croce e piazza Salvemini un percorso cosi ricco di storia e di tanti stimoli.

Lasciamoci alle spalle piazza Beccaria con la porta monumentale La Croce del 1200 ( una delle porte superstiti delle mura duecentesche di fi)  e una magnolia da fiore che illumina tutta l'area ottocentesca, addentriamoci, dopo aver degustato un gelato alla gelateria de Medici e magari ricercato in locandina un film da vedere nei prossimi giorni al propositivo cinema Astra, lungo  la Strada Borgo la Croce, ancora poco turistica, uno stilema vero e proprio, ossevare tanti negozi artigiani, la fantastica mesticheria Mazzanti dove puoi perderti se non hai idee chiare, un negozietto piccolo di lana cotta e lino, Gusto tra curiosità e chincaglierie da ogni parte del mondo, un oratorio con presente mirabolante mercatino vintage, quello di  Santa Maria Della Neve e tanta bella manualità tutta da scoprire con occhi esperti e spunti da copiare.

Un gioiello nel suo genere la biblioteca Salvemini che si affaccia nell'omonima piazzetta con i quaderni, i vecchi e nuovi libri, le tavole colorate e tante intriganti presentazioni. Un mondo dove non si finisce mai di curiosare e di perdersi, un giretto che vale la pena...



magnolia soulangea


venerdì 12 aprile 2024

Un incanto in Viale dei Mille

la facciata 


Passeggiare in zona Stadio ha i suoi vantaggi, il mercatino quotidiano di campo di Marte offre ogni giorno scoperte diverse a prezzi incoraggianti, il martedi stoffe e mercerie, il venerdi oggettistica e scarpe comode, poi molto altro per curiosare, immancabile  un gelato poi da Conti, ottimo ed abbondante e a pochi metri una avvincente scoperta:

Casa Schlatter

Il naso schiacciato al cancello ci permette di scoprire dei simbolici Draghi ai lati del tetto, una delizosa vasca dove ora troneggiano calle che si specchiano nei pesci rossi, una immensa azzalea bianca che ricorda il volo di farfalle posate alla ricerca di bellezza, tante altre piccole e grandi cose che lasciano intendere la magnificenza di un interno ma soprattutto la Grandezza dell'anima dell'antico propietario.

Oggi la gentile e accorta bisnipote, ricci estrosi e volto delicato e pulito, occhi cerulei trasparenti e garbo da donare, gestisce con cura e amore un B&B dove il soggiorno non può che essere sublime...

Nell'Atelier di un pittore dell'800, una casa museo per un turista raffinato e audace in cui le molti opere presenti raccontano trame di una vita realistica e simbolica anche attraverso scorci del quartiere a fine secolo

la camera grande con il gigantesco quadro simbolico dei cigni


.... Il 18 di questo mese ci sarà l'Assemblea dei Soci, quindi solo successivamente continuerò nel racconto

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Tanta Bellezza





 Da Modigliani a Mucha fino all'innovativo Anselm Kiefer, le offerte strordinarie di una piccola città.   Sufficiente tenersi informati per godere attivamente della Grande Bellezza.

Tra chincaglierie orride e pizzepanini maleodoranti ovunque se alzi lo sguardo cogli comunque incanto e magnificenza, cercare per vedere,il motto,  perdersi per ammirare oltre le vetrine, dentro e fuori ai palazzi, uno splendore che vi sorprenderà lasciandovi di stucco.

Piazza Santa Trinita con la colonna della Giustizia  provienente dalle terme di Caracalla (vestigie antichissime) da non perdere, con l'omonima chiesa  della metà del 1400 all'interno la  magnifica cappella Sassetti decorata con affeschi del Ghirlandaio, scendendo le scale dalla navata centrale scopriamo una severa Cripta con una finestrella ora chiusa che in passato si affacciava direttamente sull'Arno.

Domina la piazza l'imponente presenza di palazzo Spini Ferroni costruito nel 1200 come un castello merlato a guardia del fiume. 

Incantevole il museo Ferragamo al suo interno, scarpe da Dive e innovazioni di un gran Maestro che dall'umile condizione di nascita vivendo scalzo con poche scarpe per tanti fratelli da indossare quindi esclusivamente nelle grandi occasioni, decise di dedicarsi anima e corpo, intelligenza antesignana, da artigiano visionario unico nel suo genere, alla creazione di calzature che unissero il bello al confort (ideatore del primo plantare). 

Grande Uomo, Grande nome, il Museo vale da solo una visita magari guidata...

Nel quartiere intorno a via Porta Rossa tante tipologie abitative che segnano la storia edilizia della città, dalla casa torre dei Foresi con le buche pontaie delle Cosorterie a palazzo Davanzati, stretto e alto  che ospita il Museo della Casa fiorentina antica con la sua cucina all'ultimo piano e sopra il salone Madornale la bellissima Altana, una terrazza coperta a cui si accede da scale di legno ( in antichità il suo ruolo era quello di accogliere le donne durante il giorno, all'aperto in una terrazza più sicura che nelle famigerate strade limitrofe), a Palazzo Strozzi con il magnifico bugnato che lo contraddistingue...

Innamorarsi passeggiando di tanta Bellezza vale la pena, il Centro non è dei bottegai e dei grandi 

Marchi ma di chi lo conquista anche solo con uno sguardo attento e curioso ai molti dettagli.

                                                

sabato 9 marzo 2024

Valore Aggiunto

 

l'essenzialità



Valore 
di ERRI DE LUCA

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

 Opera sull’acqua e altre poesie (Einaudi, 2002)

Considero Valore l sorriso e il coraggio delle Donne

Disvalore il loro pianto e la loro sopraffazione

Considero valore il sorriso di ogni bimbo curato e guarito, la gioia di ogni bimbo

Considero Valore il respiro dell'aria pulita, di un terreno sminato, di un'alba serena, di una pace duratura dopo che gli uomini smetteranno di farsi la guerra

Considero Valore lo studio ed il lavoro per i nostri giovani, una scuola inclusiva, accogliente e motivante, mai esclusiva

Disvalore ogni sofferenza di ciascun essere umano

Ogni bocciatura che umili come sconfitta

Ogni attimo in cui il pensiero non si perda nell'impegno e nella ricerca della bellezza

Ognuno aggiunga il Valore che considera tale, fermiamoci per riflettere

Il valore di una cena solidale in campagna nella suggestiva dimora di  MariaStella e Leonardo, 27 persone per sostenere l'ospedale pediatrico di Bogoo in Togo tramite l'operato del dottor Pietro Lukolic.

 Un piacevole successo


domenica 4 febbraio 2024

Stella stellina


 Una storica filastrocca per bambini che da generazioni accompagna i nostri cuccioli a chiudere gli occhi per cullarsi in "sogni d'oro che valgono un tesoro" recita così: 

Stella stellina, 

la notte si avvicina,

 la fiamma traballa, 

la mucca è nella stalla,

 la mucca con il vitello, 

la pecora con l'agnello,

la chioccia e il suo pulcino,

ognuno ha il suo pulcino,

ognuno ha la sua mamma, e tutti fan la nanna

...e avanti così

Un testo rassicurante per ogni generazione, altro che contare le pecore per ritrovare il sonno ormai perduto

La mia dolce e grande Stella oggi a Goa, isola dell'India occidentale, in una scuola di yoga, si sogna e si cresce anche cosi, avanti tutta, il mondo è bello, basta cercare e trovare ciò che si crede di volere






mercoledì 6 dicembre 2023

l'Attesa

NATALE DI ATTESA

 In attesa del Natale tra ricerche frenetiche di doni, pietanze ricercate, ipotesi di vacanze ed altro ancora cadono bombe, muoiono vittime inermi, si uccidono donne con grandi proclami su mai più violenza, si contano i nuovi poveri in aumento esponenziale. 

Informati minuto per minuto su ciò che di drammatico avviene nel mondo vicino e lontano siamo poi invitati a ballare sulle onde del nuovo ed invariato consumismo... 

allegria, diceva un grande professionista del secolo scorso, ma quanto coraggio serve per un sorriso che nasca dal cuore e non dalla follia di una emulazione collettiva

Cambiamenti significativi non se ne vedono all'orizzonte, le speranze di un futuro più equo si affievoliscono e non ci resta che piangere o ridere al bisogno, ognuno come può.