domenica 1 dicembre 2019

Sardine o squali?

Tra sardine e squali la scelta non pare difficile, ognuno comunque è libero di orientarsi come crede naturalmente
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predatore e prede unite per salvarsi

Un pienone. Spintoni e sorrisi  in una piazza ammutolita, anche a Firenze, da qualche giovane accattivante che pacatamente inneggia alla pace per contrastare l'arroganza di parole becere e aggressive di altri.
Questi movimenti non vanno lontano in genere, nascono e si dissolvono facilmente, vedi il popolo viola, arancione e via... ma sono salutari come una boccata d'aria, riempiono gli occhi ed i polmoni e permettono un respiro profondo e una visione condivisibile
 Non poca cosa in questi tempi oscuri in cui oltre a chi grida e si sbraccia volgarmente c'è chi non sa cosa e come proporre un'alternativa credibile e spendibile...


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Le sardine, conosciute come Sarde sono un pesce diffuso in tutto il Mediterraneo e nelle acque europee dell'Oceano Atlantico
 Il loro corpo, slanciato e compresso ai fianchi, è lungo circa 20 centimetri ed ha un caratteristico colore argenteo che sul dorso dà origine a sfumature verde-oliva con una fascia azzurra laterale.
Le carni delle sardine sono molto tenere e gustose, tanto da essere oggetto di una intensa attività di lavorazione e conservazione. Quando è fresca una sardina possiede un odore delicato e gradevole, non ammoniacale. Il corpo è rigido e sodo, con aspetto brillante e squame aderenti, le branchie hanno un colorito rosaceo, tendente al rosso; l'occhio, infine sporgente con la pupilla nera, non arrossata. Le sardine vivono in branco, perché questo permette loro di difendersi, proteggersi e affrontare i nemici.
La loro migrazione annuale verso il Sudafrica, che spinge milioni di sardine a nuotare per depositare le uova, le trasforma in cibo facile per molti predatori come delfini, pinguini, squali, otarie ecc. 
Questo mastodontico movimento di sardine avviene all’inizio di giugno e si conclude in luglio quando, dopo un lungo viaggio, approdano nelle acque più temperate del Sudafrica. 
Durante questa navigazione il branco si compatta a formare una palla, una sorta di fortezza inespugnabile ai predatori. Ed è proprio l’unione a proteggere la loro vita, a fare letteralmente la forza del branco.
Gli squali sono perfettamente adattati alla vita marina: la loro forma idrodinamica li rende infatti degli eccellenti nuotatori. Il loro corpo è allungato e termina in una pinna caudale che presenta un lobo più lungo dell’altro. Questa particolare conformazione della coda consente a questi straordinari animali di compiere velocissimi scatti rincorrendo le proprie prede. Il loro corpo è inoltre rivestito da centinaia di piccole scaglie placoidi, simili a dentelli, che hanno la funzione di migliorarne l’idrodinamicità durante il nuoto e che rendono la loro pelle ruvida come la carta vetrata.
Oltre ad essere degli abili nuotatori, gli squali sono perfettamente equipaggiati anche per la vita da predatori: possiedono infatti forti mascelle con denti affilati e triangolari. Oltre ai denti in uso, gli squali sono provvisti di diverse file di denti di riserva all’interno della bocca, continuamente rigenerati e pronti a sostituire immediatamente quelli persi o danneggiati. Ma la vera peculiarità di questi affascinanti animali sta nella loro ineguagliabile capacità di scovare le prede. Essi infatti possono contare su un olfatto estremamente sviluppato, in grado di individuare una preda a più di un km di distanza. Gli squali sono dotati di una capacità davvero straordinaria: sono in grado di percepire anche i più deboli campi elettrici generati dalle proprie prede. Essi sono infatti dotati di speciali organi di senso detta ampolla. L’ampolla è costituita da centinaia di cellule sensoriali  in contatto con un nervo che trasporta le informazioni al cervello dell’animale. Grazie a questo “sesto senso” gli squali sono in grado di individuare con precisione la propria preda anche in condizioni di scarsa visibilità.
Tra tanti squali preferisco farmi sardina, piccola e brillante, guizzante nel suo bel gruppo di appartenenza

Una sardina sola disse ad un'altra in compagnia
 tienimi stretta sennò la forza ci travolge via
Vedi lo squalo vuol prede e quadagni
non spaventarti unisciti a noi
stringiti intorno e vedrai 
 da solo non può che fare guai
lo squalo è un feroce predatore 
di noi poco gli importa 
lui cerca con furore prede e successo
noi vogliamo invece 
in tante non da sole 
condurlo ad un  processo