lunedì 25 febbraio 2019

DIAMANTE localismi significativi

Diamante, Cosenza, Calabria, Costa dei cedri, una gemma tra le tante, un Borgo che racconta molte storie di personaggi e di parole, di volti e metafore, narrazioni sapienti e struggenti sui muri delle abitazioni. Una storia, tante storie x rivitalizzare il paese.

 Un aggregato urbano proteso sul mare azzurro intenso, qualche manciata di case vecchie e nuove, accatastate ed arroccate, intricate in vicoli di scalette che si inerpicano e sorprendentemente discendono tanto da confondere, un bianco concentrato abitativo di esplosiva potenza evocativa dove portali imponenti lasciano spazio a modesti ingressi di forme e legni antichi e romantici, dove le piante esplodono ovunque anche nel degrado in una miscellanea vitale varietà di fiori spontanei e coltivati, dove i murales diffusi hanno contribuito alla rinascita di una Comunità affacciata sul mare  di uno dei Borghi più caratteristici del cosentino.

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Forte realismo nel raccontare personaggi del luogo

 Collane di peperoncini pendono festose dagli affacci laddove grandi e piccoli vasi ospitano coltivazioni resilienti e i muri raccontano storie locali di tradizione e di ricerca, di vita e di morte.

Una conquista degli occhi passeggiare sul lungomare che tenuamente colorato fa bella mostra di sé, sinuoso e suntuoso, affiancato dalla magnificenza dei ficus fatti alberi con chiome curate tondeggianti da ammirare mentre lo sguardo si disperde nella fusione di azzurri, tra cielo e mare di mille variazioni di blu.
GenerIamo CambiaMenti il percorso, valorizziamo con saggezza attraverso partecipazione, innovazione e creatività, nuovi modi per esprimersi insieme per ritrovare forti e severe radici armoniche proiettate in modo dinamico verso un  futuro sostenibile.

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Diamante proteso sul mare si  distende custodino dalle motagne 
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 Un'opera gigantesca di iperrealismo romantico ed accattivante
"Pensare globale agendo sul locale", grande intuizione tovolta possibile che annidandosi in un immaginario collettivo fornisce risposte  ma soprattutto nuovi occhi per osservare e nuove gambe per muoversi conciliando PASSATO E PRESENTE al fine di  vivere in una armonia radicata fortemente,  in una  economia etica e sostenibile che promuovendo la bellezza della vita passata  (ma nel cuore ancora così pulsante) esalta il  presente di ricostruzione e di innovazione proiettata con delicata determinazione verso un rigenerante futuro partecipativo
Ecco che il prezioso motto del grande  Don Milani può essere scomodato anche qui " I Care", l'opposto del me ne frego, tanto in voga quanto perdente, + impegno x tutti a partire dal coinvolgimento dei giovani, delle scuole, dalla valorizzazione del territorio nella sua vocazione per una visione alta del Bene Comune.
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Piante scale e colori
Una vocazione antropologica tra terra e mare 

"...
L’idea dei “Murales” è dovuta al pittore Nani Razetti, milanese, ma diamantese di adozione, il quale propose al sindaco del tempo, Ing. Evasio Pascale, il progetto di rivitalizzare il centro storico. L’Operazione Murales, iniziata nel 1981, portò a Diamante, dall’Italia e dall’Estero, ottantatre pittori, che nel mese di giugno iniziarono a dipingere i muri del centro storico, ormai diventati delle grandi tele, facendo rinascere nella gente che vi abita il gusto della conservazione del proprio passato, per un’idea viva, che proietti nel futuro."

Si cammina tra i vicoli mentre tra Sogno e Realtà si confondono i Pensieri onirici di bimbo 



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Considerazioni

Un tessuto sociale ricco necessita di una seria ed innovativa politica di integrazione, con investimenti nelle specificità dei vari territori e formazione dei nuovi arrivati, non ancora cittadini ma di fatto si, per permettere l'avvio di un nuovo RINASCIMENTO per l'Italia e l'Europa ( fondato sulle Comunità).
Una nuova identità  in cui ogni realtà mantiene e valorizza le proprie caratteristiche valorizzando così la ricchezza tradizionale del territorio, la sua peculiarità in una visione più ampia di Rete di Bellezza e Buone Pratiche che partendo dal basso siano coinvolgenti e determinanti per uno sviluppo sostenibile  in un sistema basato su microdemocrazia, empowerment e partecipazione civica.

mercoledì 20 febbraio 2019

M'illumino di meno 3^ edizione borghigiana

 M'illumino di Meno,1° Marzo Centro d’Incontro, piazza Dante 33, ore 14,00 18,00

 Eccoci alla terza edizione  dell’iniziativa M’illumino di meno, RIPENSIAMOCI,  giornata dedicata al  risparmio energetico e agli  stili di vita sostenibili, nata per promuovere un’economia circolare.

 Con l’Associazione Chicchessia, promotrice della iniziativa, la Banca del Tempo Mugello, la scuola Penny Wirton ed il Comune,  per il terzo anno consecutivo  organizziamo una giornata simbolica dedicata al tema del Risparmio Energetico. 
Naturalmente fondamentale è ed è stato il coinvolgimento delle scuole del territorio con tanti ragazzi e ragazze di età diverse
 Questo anno il primo Marzo 2019  è la giornata dedicata all'economia circolare ed agli stili di vita sostenibili

“L'imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare "il fine vita" delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell'acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas. Dall'inizio di M'illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato. L'efficienza energetica è diventata un tema economico, spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità resta un'iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata.”

M'illumino di Meno è anche e soprattutto la festa degli stili di vita sostenibili, riteniamo infatti che l'economia circolare sia una ottima pratica sostenibile che offre alle cose un’altra opportunità, rinnovandole nella loro funzione.  Per questo nelle 2 ore del pomeriggio abbiamo pensato di proporre alle studentesse e agli studenti coinvolti laboratori di Buone Pratiche e Sfide sui temi dell’orto e del  giardinaggio, sullo scambio e riciclo, sul recupero come valore aggiunto.

4 saranno i laboratori proposti

 In Verde, Attrezzi e Manualità, Riciclo di oggetti, “Una parola sospesa”  per scrivere un commento, una parola chiave, un’emozione per lasciare una traccia e ricordare l’esperienza.

 Confidiamo in una risposta positiva per un pomeriggio teorico/operativo  all’insegna dell’Etica del Risparmio.
 “RipensiamoCi” prevede: 
ecco il programma della giornata che vede il coinvolgimento di circa 60 ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Giovanni della Casa” , i ragazzi e le ragazze della scuola Perry Wirton e del Centro Giovani Chicchessia. 
I laboratori programmati

14.10 – 16.00 
 In Verde (laboratorio di piantumazione e stagionalità a cura di Lorenzo Franchini e Leonardo Paoli che si sono resi disponibili a donare al Centro qualche piantina da piantare nel giardino. Eventuale materiale da acquistare per il laboratorio verrà acquistato da Agraria Mugello)
 Attrezzi e Manualità che vede il coinvolgimento dell’Auser con il gruppo “Orti Sociali” coordinato da Sergio Giuliattini, si unirà all’intervento di Lorenzo e Leonardo apportando trucchi del mestiere, attrezzatura e i segreti dati dall’esperienza.
 Una parola sospesa piccolo momento di riflessione a fine laboratorio a cura di Emanuela Periccioli e degli educatori del Chicchessia.
Verrà richiesto ai ragazzi di scrivere un commento, una parola , un’emozione  per lasciare una traccia e ricordare l’esperienza.
Le parole raccolte potrebbero divenire spunto di riflessione in classe.
16.00 – 17.30 
Ricircolo con Giada Ciampi, ai ragazzi verrà chiesto di portare un oggetto da poter scambiare durante il mercatino. L’intervento di Giada sarebbe pensato per sensibilizzare i ragazzi ad un nuovo tipo di economia, basato sullo scambio e sul consumo data la sua esperienza e professionalità in questo settore.
Lezione sulla raccolta differenziata  (in concomitanza al mercatino) per i ragazzi della Scuola Perry Wirton coordinato da Carlo Matteini
17.30 – 18.30 Merenda e Musica a cura di Leonardo Ignesti

 In Municipio saletta Pio la Torre presentazione del libro sul tema "Rifiuti 0 "

Piccole grandi pratiche da diffondere mentre saranno...


IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO

  1. spegnere le luci quando non servono.
  2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
  3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
  4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
  5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
  6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
  7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
  8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
  9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
  10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.
Iniziativa aperta a tutti, vi aspettiamo numerosi


"Il Comune di Borgo San Lorenzo, con la collaborazione di Zero Waste Italy, Centro di Ricerca Rifiuti Zero, IIS “Giotto Ulivi”, ed il patrocinio dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello organizza venerdì 1 Marzo alle ore 17:30, presso la Sala comunale “Pio La Torre” a Borgo San Lorenzo, la presentazione del libro “Rifiuti Zero”. Sarà presente l’autore ROSSANO ERCOLINI, Presidente di Zero Waste Europe, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 (Nobel alternativo per l’ambiente). "
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!!!
Fantastici i ragazzi, tanti e vivaci, non deludono mai



 
 


Forti le magliette realizzate!


domenica 10 febbraio 2019

Mahmmud ci piace

Ci piace Mahmmud, molto, perché?
 Perché è diverso nel linguaggio e nei gesti, perché è fuori dal coro, perché canta un dolore porgendolo in un  allegro refrein, perché seppur italiano vero, ci riporta ad altri mondi, vicini e lontani, perché con quelle poche parole in arabo, tenere, allarga i nostri orizzonti, perché difende sua madre in un tragico realistico percorso di abbandono, per la sua ironia e simpatia che lo rendono sorprendente. Per la sua bravura!
Con quel sorriso pieno e aperto,  con gli occhi da arabo, apre l’immaginario collettivo ad un sogno di uguaglianza e parità
Classe 1992, madre italiana e padre egiziano. 
Mahmood è Alessandro, il vincitore dell'edizione 2019 del Festival. 
Ha partecipato a Sanremo dopo essersi classificato  tra i primi a Sanremo Giovani con il brano "Gioventù bruciata".
Sul palco dell'Ariston ha invece portato il brano "Soldi".
Nel testo,  il Cantante  pronuncia una frase in arabo «waladi waladi habibi ta’aleena» che significa  «Figlio mio, figlio mio, amore vieni qua» ed era un espressione che il ragazzo sentiva dire da suo padre, egiziano, quando era bambino. 
Certamente un tenero omaggio alle sue radici, anche se il rapporto tra figlio e genitore  racconta il rapper milanese  è stato complesso, come in molti casi di ieri e di oggi, magari celati o narrati con rabbia e rancore. "È difficile stare al mondo Quando perdi l’orgoglio"

Gioventù Bruciata


Che ne sanno loro della violenza
Chiusa dentro quattro matrimoni dove chi ama paga e chi non ama ci ripensa
Che ne sanno loro della Sfinge
Vista a otto anni con te ridevi ridevi ma mi hanno detto
Che a volte ridere è come fingere
Mettevi in macchina le tue canzoni arabe e
Stonavi e poi mi raccontavi vecchie favole
Correvi nel deserto con lo zaino Invicta ma
Non serve correre se oltre ai soldi non hai più fiato né felicità

C'è qualcosa che non capisco
Come fare un tuffo nel mar rosso
L'ho dimenticato troppo presto
Ma ricordo bene quando mi dicesti resto
Persi in una vita incasinata
Se ci pensi a me l'ho complicata
Ripetevi sempre la stessa telefonata
Maledetta questa vostra gioventù bruciata.  
Che ne sanno loro delle partenze...Se gli…


Soldi
In periferia fa molto caldo
Mamma stai tranquilla sto arrivando
Te la prenderai per un bugiardo
Ti sembrava amore era altro
Beve champagne sotto Ramadan
Alla TV danno Jackie Chan
Fuma narghilè mi chiede come va
Mi chiede come va come va come va
Sai già come va come va come va
Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai
Non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei
È difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio lasci casa in un giorno
Tu dimmi se
Pensavi solo ai soldi soldi
Come se avessi avuto soldi
Dimmi se ti manco o te ne fotti
Mi chiedevi come va come va come va
Adesso come va come va come va
Ciò che devi dire non l’hai detto
Tradire è una pallottola nel petto
Prendi tutta la tua carità
Menti a casa ma lo sai che lo sa
Su una sedia lei mi chiederà
Mi chiede come va come va come va
Sai già come va come va come va
Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai
Non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei
È difficile stare al mondo
Quando perdi l’orgoglio
Ho capito in un secondo che tu da me
Volevi solo soldi
Come se avessi avuto soldi
Prima mi parlavi fino a tardi
Mi chiedevi come va come va come va
Adesso come va come va come va
Waladi waladi habibi ta’aleena
Mi dicevi giocando giocando con aria fiera
Waladi waladi habibi sembrava vera
La voglia la voglia di tornare come prima
Io da te non ho voluto soldi…
È difficile stare al mondo
Quando perdi l’orgoglio
Lasci casa in un giorno
Tu dimmi se
Volevi solo soldi soldi
Come se avessi avuto soldi
Lasci la città ma nessuno lo sa
Ieri eri qua ora dove sei papà
Mi chiedi come va come va come va
Sai già come va come va come va

Storie interessanti e bei testi, musica convincente, grande Mahmmud!

In effetti quanta retorica e sotteso disinteresse nel chiedere troppo spesso COME VA?


Con Fabri Fibra un bel pezzo!

Dichiarazione Universale


Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo: 70 anni e non dimostrarli...

Ascoltare ed esprimersi su valori universali contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani, questo l'intento della serata. Proprio per evitare il ripetersi di conflitti e violenze, la Dichiarazione sancisce i diritti inalienabili di ogni essere umano, senza distinzione di "razza" ( sappiamo oggi che è una sola, razza umana), sesso, religione, ideologia politica. 
Un testo importante che permetterà nel futuro con un lungo e faticoso cammino di raggiungere una pari dignità tra i popoli delle diverse nazioni con l'obiettivo  di una pacifica convivenza nel mondo senza evidenti disuguaglianze. 

12 Febbraio ore 21:00, Sala consiliare, Borgo San Lorenzocomunicato stampa:
A 70 anni dichiarazione Diritti Umani
Il 10 dicembre 1948 l’Organizzazione delle Nazioni Unite proclamò la Dichiarazione universale dei diritti umani. Sono ormai passati settant’anni, da quando, usciti dalla tragedia della Seconda guerra mondiale le nazioni vollero definire i requisiti d’umanità per ogni individuo. 
L’Amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo vuol celebrare la ricorrenza in modo da riportare l’attenzione sui diritti umani, per esaminare come siano rispettati o disattesi nel mondo, così da individuare gli sforzi che vanno compiuti per garantirli sempre più ad ogni bambino che nasce. Alcune associazioni del territorio hanno sollecitato il Comune e collaborano all’iniziativa: la Scuola gratuita di italiano per stranieri Penny Wirton, La Banca del Tempo, il Book Club “LettInsieme”, un gruppo di amici di Testimonianze. 
Testimonianze, la rivista fiorentina fondata da Padre Ernesto Balducci, ha infatti dedicato un ampio fascicolo monografico a questo argomento, uscito a fine dicembre. Vi si confrontano numerosi studiosi ed intellettuali sul tema “1948-2018: diritti umani in cammino”. 
Per discutere sulla situazione di attuazione nel mondo dei diritti universali e per presentare il volume di Testimonianze Martedì 12 febbraio p.v. nella Sala consiliare del Comune alle ore 21 ci saranno Severino Saccardi, che di Testimonianze è il direttore e che è anche il curatore del fascicolo pubblicato, Vannino Chiti, che ha scritto uno dei contributi pubblicati, e che è stato Presidente della Toscana, Ministro del secondo Governo Prodi, Vicepresidente del Senato. 

mercoledì 6 febbraio 2019

Meditate gente, indispensabile prendere posizione


Oggi appare urgente ed indispensabile prendere posizione di fronte ad un sistema che non va, di fronte ad esseri umani che sbarcano sperduti e chiedono una mano, di fronte a gente come noi, più sfortunata per luogo di nascita, inammissibile non guardare, incredibile l'attuale politica, sappiamo tutti da che parte stare, dalla parte delle fragilità e dei più deboli, noi società dell'opulenza e dello spreco non dobbiamo costruirci alibi, dobbiamo prendere posizione anche distinguendo tra criminalità organizzata che resiste ed è evidente, ed emergenze legate a povertà, guerra, sopraffazioni, marginalità altrettanto criminali.


A Borgo San Lorenzo tante storie sono raccontate dagli studenti della scuola PENNY WIRTON, scuola gratuita di italiano aperta  tre anni fa con il sostegno di Banca del tempo Mugello "Il giardino delle ore".
Incontriamo ragazzi e ragazze a cui tramite la parola viene restituita un po' della dignità sottratta, Gente di sentimento e di spessore umano, un onore più che un onere trascorrere qualche ora settimanale con questi giovani.

https://www.facebook.com/pennywirtonmugello/
http://www.associazionenazionalebdt.it/placemarks/toscana-banca-del-tempo-borgo-san-lorenzo/

Se questo è un uomo


Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
                              Primo Levi

ED Oggi... 
Quanti lager. Quanti morti nel mediterraneo. 
Quante mani e disperazioni totali non accolte! 
I nostri nipoti ricorderanno e diranno nuovamente 
SE QUESTO è UN UOMO, SE QUESTA è UNA DONNA, Se QUESTE sono CREATURE UMANE, e la storia tristemente crea i suoi gironi infernali senza la nostra forza di cambiare,  in barba  ai 70 anni della DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO

  Primo Levi,  sopravvissuto ad Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Questo capolavoro letterario, forte e tragica testimonianza della sua esperienza nel Lager, è stato il suo primo libro. 

Interessante la recensione di Matilde Perriera al libro di Primo Levi 
Se questo è un uomo:
Primo Levi - Se questo è un uomo - Le prigioni interiori


Servirebbe intonare una  canzone leggera di Orietta Berti... finché la barca va, lasciala andare... consapevole del salvataggio però, o dell'arrivo per vie più sicure dai voli regolari ai corridoi umanitari... meditate che questo è...