martedì 24 marzo 2015

XI Settimana contro il razzismo


16/22 Marzo
Accendi la mente spegni i pregiudizi
Gocce di cultura, volti di natura, occhi di speranza 
   Risultati immagini per settimana contro il razzismo 2015
LIBERTÁ  REALE x tutti

Libertà nell'aria
e nella terra,
che l'uomo
spinga
come l'albero, realizzi,
come il fiume, la sua via,
libertà, umano tesoro,
prima ed ultima
conquista della luce, dì e diadema
del mondo. 
Blas De Otero    

              La libertà è uguaglianza
Risultati immagini per pregiudizi
 guardarsi con occhi diversi

mercoledì 18 marzo 2015

Intrighi e pazzia, realtà e finzione

Enrico IV al teatro della Pergola in questo momento rimanda ad intrighi internazionali e nazionali grandi quanto non si pensi...
Che dire? Il rapporto tra follia e realtà, tra immaginario e ordinario non cambia nei secoli, gli intrighi fanno parte dell'uomo, dobbiamo essere più realistici e abituarci a  non scandalizzarsi continuamente, forse.
Realtà o finzione, perbenismo o truffa?
Non vale la pena continuare, dimissioni di Lupi, accomodamenti politici e sociali mentre l'eclissi ci rimanda alla nostra modesta dimensione umana; tutti con il naso in su e la testa tra coriandoli di pensieri, tra realtà troppo scomoda ed un cielo sempre accattivante e misterioso.
Il TEATRO una finzione reale, Pirandello sempre intrigante ed attuale, l'identità multipla e la maschera sono temi  dei nostri giorni
Meditate, meditiamo

giovedì 12 marzo 2015

Che musica...MaestrA/o

Centro d'Incontro, piazza Dante, Borgo San Lorenzo

"Donne in Musica. Da Ruggero Leoncavallo a Richard Wagner.
 I saggi al femminile di Sabrina Landi Malavolti"
Presentazione-Concerto a cura dell'Associazione culturale "Camerata de' Bardi"

Sabrina con sua sorella in Concerto

Un concerto emozionante, incredibilmente narrato, nello stile proprio di Sabrina Malavolti e della Camerata Dei Bardi, donato il giorno 8 Marzo nella Giornata internazionale della Donna. a tutte le donne.
Una verbalizzazione incalzante ed accattivante capace di incuriosire ed appassionare, l'aspetto fortemente divulgativo sorprende ed avvicina, promuovendo una cultura di accesso a tutti non solo, come in genere accade,  di nicchia
La grande Sabrina, Maestra determinata decisa e contaminante dichiara che è proprio nel loro stile donare musica e parole perché ritiene che tutti siano in grado di "apprezzare il bello e la bellezza che ci circonda, basta solo farla conoscere."
Molto spesso sembra lontana dalle persone non predisposte, anche per formazione, all'ascolto ma "basta trovare la chiave di accesso ed è fatta."
Una preziosa serata indimenticabile che ci ha permesso di conoscere storie incandescenti di amore e note sublimi, aneddoti e curiosità dell'ottocentesco Ruggero Leoncavallo, "prezioso artista  i cui aspetti letterari e musicali costituiscono elementi di notevole interesse all'interno del panorama verista italiano" ma anche di  volare sulle ali della fantasia e della mitologia.
Un grande onore  per tutti noi ascoltare la grande Sabrina, artista che fin da giovanissima ho iniziato l’attività concertistica, vincitrice di premi importanti,  ha inciso e pubblicato  sempre all'insegna dell’ Unione di Musica e Parole, attività concertistica e letteraria. 
Questo pomeriggio ci ha fatto letteralmente sognare con brani tratti  dall'ultimo saggio pedagogico-letteral-musicale dal titolo “Donne Serpenti: la Fiaba di Magia da Le mille e un giorno a Richard Wagner” di Sabrina Landi Malavolti, appunto.
Il saggio è stato pubblicato nel 2014, da Edimond LuoghInteriori Editrice di Città di Castello, quale terzo premio vinto al Concorso Letterario Nazionale “Città di Castello 2013”, consegnato all'autrice dal Presidente di Giuria, M° Alessandro Quasimodo, attore e scrittore, figlio del poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo.
Un Lavoro che rappresenta una possibile analisi ed un aperto confronto fra due Fiabe di Magia: la fiaba teatrale “La donna serpente” di Carlo Gozzi e la grande opera romantica “Le fate” di Richard Wagner
Le Fiabe danno voce alle angosce e alle future speranze dell’uomo, visto che le Comunità tutte non possono fare a meno delle SPERANZE che aprono alla vita e promuovono il domani
La Magia è una forma di pensiero mitico che va oltre la realtà, che oltrepassa la natura regalandoci un “Realtà Altra, un diverso contesto ed un diverso ordine culturale”, spesso incantevole, straordinario, meraviglioso
Oltre la quotidianità dunque per essere sedotti da suggestioni di magia che incanta seppur spesso appaia in forme di  mostruosità
Narrazione di MAGIA per conoscere il passato esplorandolo  e  ricavarne una chiave di lettura per il presente
Fate, fantasmi e maghi, principesse e principi, regine e re si intrecciano nella ricca trama del saggio che dalla Persia, attraverso l'Oriente tutto, passa per la stupefacente laguna veneziana arrivando fino alle fredde terre nordiche germaniche.
Fiabe, miti, leggende, storie e religioni si alternano nel cerchio della vita della determinata figura dell'immortale “DONNA SERPENTE”.
Un viaggio di intensa  ricerca, di formazione e  di fedeltà, di grande forza d' amore che trascina il lettore e chi ascolta in mondi fantastici e, allo stesso tempo, lo fa riflettere sull'attualità del messaggio di cui i testi e i personaggi si fanno portavoce. Da Le mille e un giorno a La donna serpente del drammaturgo veneziano settecentesco Carlo Gozzi ( le sue opere si basano su 2 elementi, il contenuto polemico e la disposizione satirica o burlesca del testo drammaturgico) a Die Feen (Le Fate) (  vale per l’opera la definizione del grande Vladimir Propp che sostiene che le fiabe di magia hanno una successione delle funzioni sempre identica e in virtù di ciò le definisce FIABE monotipiche) di fiaba pedagogica in effetti si tratta. Le Fate, appunto, opera del grande compositore tedesco ottocentesco Riccardo Wagner che è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca, nonché rappresentante grandioso del Romanticismo.

La presentazione del saggio nel bel pomeriggio della 2 giorni dedicati alla Festa internazionale della Donna ha donato momenti di grande suggestione ed intensa commozione.
La preziosa serata si è conclusa con il lancio di una nuova iniziativa SIamo donne, io ti ascolto, filo rosso telefonico con la Banca del Tempo dedicato a tutte le donne.
 Infine, con  un brindisi augurale ci siamo salutati. 

mercoledì 11 marzo 2015

Libri e libri

 Festa della Donna  l’8 marzo, di ogni anno per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ma anche le violenze subite ancora oggi  in molte parti del mondo.
Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta in Italia nel 1922.
A Borgo San Lorenzo, questo anno, abbiamo raddoppiato, 7 e 8 marzo, due Giornate alla Scoperta di Competenze diverse in ogni settore, dall'artigianato alla pittura, dalla scrittura alla musica, all'insegna della  concertazione. 
Due giornate con  cuore pulsante, a costo 0 per l'Amministrazione.
Due giornate per delineare, in una linea storica che parte dalle 2 guerre il profilo di una donna misurata, impegnata nelle conquiste, profonda testimone di pace. 
Solamente all'inizio del '900 infatti la condizione della donna comincia a cambiare e si può parlare, di donne in movimento con la nascita di organizzazioni e associazioni che si univano per combattere assieme contro le molteplici discriminazioni.
Nella quotidianità odierna scandita di ritmi frenetici ci siamo prese del tempo per stare insieme in luoghi così preziosi ed ospitali e guardarci, certe che il cammino fatto sia grande ma che ancora, a piccoli passi, possiamo raggiungere obiettivi importanti locali e non solo, sicure che più occhi, più bocche, più mani, più parole permettano di spostare l’asticella di arrivo.
Non basta un giorno per occuparsi di problemi al femminile e della violenza contro le donne, l’obiettivo di queste 2 giornate infatti è anche aprire nuove luci e far parlare le donne con voci plurime di successo e non solo, per narrare di sé e delle mille altre sfumature di rosa, per potenziare visibilità sostanziale e significativa, lungi da stereotipi difficili da abbattere.
 Interessante sarebbe riuscire insieme a colmare piccoli e grandi vuoti per poter, in breve tempo  completare un puzzle sempre più corredato di risposte alle esigenze ed alle emergenze delle donne, con qualche proposta in più rispetto al presente.

Le lampadine della locandina, reperibile nel Web, progettata da Elisa Del Lungo, sono luci di oggi e speranza in un futuro più egualitario

Un  Bel Libro, non da leggere ma semplicemente da rileggere molte volte per compagnia, ricordi e memoria, conoscenza, piacere, per PERDERSI nelle parole di un'epoca vicina che sembra tanto lontana.
Una grande "Preside"oggi si dovrebbe dire Dirigente, innovativa, un'abile narratrice
Fiorenza Giovannini, Il tempo imbiancato, Memoranda
Impresa non facile parlare del libro, così ricco e complesso …
Il romanzo è stato presentato a villa Pecori Giraldi il giorno 7 Marzo, nell'ambito delle iniziative  del 7 e 8 programmate per la Giornata internazionale della donna


Vi si narra la storia di Caterina ed Eugenia, due donne anziane molto diverse tra loro per cultura e formazione,ospiti in una casa di riposo, alle prese con i problemi della vecchiaia, quotidianità e pensieri di un’Italia , quella del secolo scorso dove da bambine hanno vissuto nel mito della retorica fascista che ha connotato con  aberranti aspetti, leggi razziali, esaltazione della razza, persecuzione ebrei, un periodo definito il secolo breve ma che appare come un secolo lungo dati i cambiamenti nel modo di vivere, nella scienza, nella tecnologia … che sono stati così forti come non mai precedentemente
Dalla civiltà contadina alla sesta potenza industriale ed economica l’Italia vede modificare usi e costumi, la condizione di  vita di tutti in particolare delle sue cittadine di Monte Falcione
All'ospizio le luci si spengono  ma dalla scatola di latta dove sono conservate le foto delle colonie elioterapiche del lontano 1933 nascono suggestioni, nomi, sensazioni  che passano dalle mani alla testa di Caterina e di Eugenia “ La vecchiaia è anche riuscire a vedere ciò che si è già visto dove non c’è più”
E via via ricordi e racconti di amori, felicità,vita e… democrazia “ le due donne si parlano a vicenda e il loro vissuto  appare completamente assorbito dal passato, …un futuro già combinato”
Poi il ’44 con Antonio che parte da clandestino con la valigia di cartone per la lotta di liberazione e lascia Caterina sua compagna e del partito comunista in attesa di un figlio… Antonio muore “ non mi riuscì di piangere…eppure dentro mi sentivo morire… Caterina ha pianto per Antonio, per la mamma, per la nonna, per il babbo, per Marta Montanari quando praticando un aborto clandestino è rimasta tra la vita e la morte, ma non ha mai pianto per sé
I capitoli si snodano tre racconto di  oggetti e stati d’animo con i titoli: la felicità, la casa, il mare, l’ultima volta, la domenica…, il gelato, fino ad arrivare a : l’Intervista, ( la ragazza  che intervista per l’amministrazione per realizzare un articolo sulle case di riposo, con telecamera digitale domanda tornereste indietro? Caterina risponde si, Eugenia No. Se guardate una vostra foto da giovani cosa provate? Tenerezza e commozione rispondono e ridono pensando, l’eternità sarà un vuoto riempito da Giovani”
 Il mondo, il primo finale, il secondo finale, il primo inizio, il secondo inizio
Una memoria intrisa di parole, narrazioni di aspetti, persone e stati d’animo, periodi storici che si susseguono fino agli anni ’50, 60’,‘70, ‘80, con le vicende ripensate e rivissute ed anche attraverso i racconti nella sala sociale di Villa Ortensia, l’Ospizio, dove “ il giorno sbuca sempre dal corridoio”
Il Romanzo non appare facile da sintetizzare, il linguaggio erudito, infarcito di  figure retoriche di parola e di pensiero. scelto, prezioso, intrecciato da termini perduti e connotazioni reali di vita che si perdono tra arcaico e reale, è come un volo tra sogno e ricordo, tra storia e nostalgia, tra forza di combattere con determinazione e  conquiste…
 Gli anni sono rotondi? La domanda di Caterina, nipotina di Eugenia riporta alle grandi questioni…
“Il passato ed il futuro amoreggiavano come due adolescenti infatuati e sfuggiti al controllo dei genitori.
Un’ambiguità che era precipizio e cielo” …e ancora
 “ Il cuore dei vecchi ha i tacchi, lascia orme profonde nel tempo imbiancato”
 Da leggere con calma, tempo, poche pagine alla volta perché in ogni parola e frase sono racchiusi significati profondi.


domenica 8 marzo 2015

parole...parole...parole

Quanta forza in questo sguardo che ci scruta limpido
PAROLE PER CAPIRE; PAROLE PER CONOSCERSI; PAROLE PER ESISTERE

« Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. » Ada Merini

ALDA MERINI, A TUTTE LE DONNE
A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.

EDOARDO SANGUINETI - Ballata delle donne 
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano
Il mare come rifugio eterno o come grande purificazione e bellezza


Gli OCCHI
Uno sguardo volge lontano
non ti prende la mano
ma sussurra lentamente
non ti prende la mente
vuole incoraggiare 
a riflettere e pensare
vuole dirti fermati oltre il mio sguardo 
a sentire 
vuole semplicemente riuscire
 ad essere trattenuto dal pensiero per sfuggire 
da gabbie non sempre dorate
da notti insonni e isolate
da mostri perversi non solo sognati
 da lacrime infelici versate 
da rondini volate
 senza più ritornare
certamente andate verso...il MARE
emanuela

giovedì 5 marzo 2015

Si cresce SOLI?

Ciascuno cresce solo se sognato

C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.

C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato. 

C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.




domenica 1 marzo 2015

Festa della DONNA

                                                         Aung San Suu Kyi
È tutto mare fuori,
non c’è confine
fuori, ma tutto da attraversare
e ancora, da salvare,
il mare della storia,
la tua gente. E’ stato scritto,
è stato detto,
è stato negato,
è stato ucciso,
è stato inerte il sogno
e non è morto, ha dormito
al contrario degli anni,
tu lo hai custodito
nel letargo dei giorni,
degli anni,
dentro di te la storia
sbandava,
gridava di uscire, dilagava
in silenzio inquieta,
nella quiete apparente della falsità
che ticchettava
nomi e cognomi, paesi
e regioni,
sangue a sangue,
di madre in figlio,
di generazione in generazione.
Stavi ferma a guardare
e il tuo sguardo pesava
sul paesaggio, lo divideva
perché falso,
perché tu lo ricomponessi da capo, nel senso.
8 Marzo FESTA DELLA DONNA " NON SOLO MIMOSE"
 La donna, nella storia antica e recente della civiltà occidentale, è sempre stata subordinata all'uomo.
 Le differenze tra i due sessi hanno portato il maschio  ad occupare un posto privilegiato nella società,  ad essere dominante e prevalente
 La donna fin dall'antichità, è sempre stata considerata un essere inferiore e si è evoluta in una società sostanzialmente misogina, oppressa dalle convenzioni sociali, culturali, dagli stereotipi e dall'ostilità opposta alla sua emancipazione.
 La figura femminile, ha trovato  da sempre, nella letteratura, nella pittura un ruolo di grande importanza, ma oltre a questo alle donne non è mai stato permesso di esprimersi liberamente anche nel campo dell'arte e della cultura. Solamente all'inizio del '900 la condizione della donna comincia a cambiare e si può parlare, di donne in movimento: incominciano a nascere organizzazioni e associazioni di donne che si univano per combattere assieme contro tutte le discriminazioni della società maschilista che da secoli le opprimeva relegandole solamente nei ruoli riconosciuti, MOGLIE Sottomessa e MADRE Perfetta
Gino Severini, l'emblema del Novecento 
E per condividere, stare insieme, aprire un dibattito su quello che c'è e cosa manca, sulle donne oggi e ieri, per mostrare le competenze presenti in ciascuna di noi, spesso invisibili, 2 giornate di concertazione:)
FESTA DELLA DONNA “NON SOLO MIMOSE”
7 e 8 MARZO 2015
Giornata internazionale della donna, il giorno del bello, della festa, delle mimose gialle, colore del sole e della liberazione delle energie. Due giornate per  un mercato del sapere, per aprire nuove luci e per costruire contaminazione
"Il futuro non è un luogo verso cui stiamo andando, ma un luogo che stiamo creando.
I sentieri non vanno trovati, ma costruiti, e l'attività di costruirli cambia sia i costruttori sia la destinazione"
(John Schaar)
Ingresso libero
7 Marzo
ORE 16,00  Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo, piazzale Luciano Lavacchini
AISM e le  Gardenie, parole in dono

INAUGURAZIONE a cura di  Alessandra Salvato del coordinamento donna regionale SPI CGIL,
       Saluti del Sindaco ed assessori,  presentazione e coordinamento Emanuela Periccioli
      In dono a tutte le donne schizzo augurale realizzato all’impronta dagli artisti

       Apertura ed intermezzi musicali di Carlotta Bottoni, Viola Frizzi.
      Percorso di colori e parole “La donna IERI e OGGI” elaborati dei ragazzi

      Presentazione Mostra a cura di Niccolò Niccolai
      ARTE a pennello “Per talento e per passione”, collettiva di artisti
     Bruno Brunoni, Yoko Kanahama, Agnese Matteini,  Rachele Niccoli, Patrizia Passerini, Lucia           Pinti; “ Sculture” Di Giuseppe Tavoletta, "Mini sartoria le mie bambole" di M. Giovanna Scarpelli      e “Creare con il  patchwork” di Stefania Marulli

MANOfatto  “Il fai da te libera la mente”  mercatino di oggettistica al femminile a cura della Sartoria Auser, e volontarie Artemisia. Il ricavato sarà utilizzato per l’evento del 5  giugno “Una finestra su Artemisia”
       PAROLEinCARTA “Diari che passione”al Chini lab per realizzare diari creativi con la collaborazione del       
         centro ReMida, dell’Atelier di scrittura SPI, e  alunni  della scuola Giovanni Della Casa 

Presentazione del libro “Il tempo imbiancato”di Fiorenza Giovannini, sarà presente    l’autrice, introduce Serena Pinzani, con Maria Frati presidente Università dell’età libera, Mariella Orsi, sociologa.
Essere donna oggi, riflessioni di Sonia Spacchini sulla sua esperienza di assessore alle Pari Opportunità provincia Fi.
Saranno  presenti inoltre Sandra Cerbai consigliera comunale e Veronica Vargiu, criminologa sociale,
Intervento sul tema  “le donne e l’immigrazione” a  cura dell’Associazione Progetto Accoglienza

Chiodi e farfalle di Anna Maria Fabiano, presentazione di Antonia Ida Fontana, Società Dante Alighieri; letture  di Paola Capitani ed Emanuela Periccioli
Poetica al femminile tra le due guerre con gli allievi di Arcoscenico di Anna Scalabrini , Francesco  Giure chitarra, la voce di Patrizia Gullì
Apericena offerta da UNICOOP BORGO SAN LORENZO
servizio di sala a cura degli Studenti del Chino Chini

ORE 21,30
 “SECONDO ME LA DONNA  Parole e musica  a cura di Marco Paoli, con Gabriella  Vallini- (costo euro 6)

8 Marzo
 Ore 16,30 Auditorium del Centro d’Incontro, piazza Dante
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

"Donne in Musica. Da Ruggero Leoncavallo a Richard Wagner.
 I saggi al femminile di Sabrina Landi Malavolti"
Presentazione-Concerto a cura dell'Associazione culturale "Camerata de' Bardi"

Inaugurazione iniziativa “SIamo Donne, io ti ASCOLTO”  filo rosso telefonico, servizio gratuito di compagnia, ascolto e consulenza, integrato nelle attività della  Banca del Tempo, con la presenza di Sonia Spacchini  
"Il futuro non è un luogo verso cui stiamo andando, ma un luogo che stiamo creando.
I sentieri non vanno trovati, ma costruiti, e l'attività di costruirli cambia sia i costruttori sia la destinazione"
(John Schaar)
   Diffusione sportello Artemisia del martedì, dati report;
   Iniziativa del 14 marzo “Donne con le Donne”
   lancio evento 5 giugno al Villaggio La Brocchi “Una finestra su Artemisia”

Brindisi conclusivo  STARE INSIEME PER FARE SISTEMA 


 TUTTE/I ATTESE/I naturalmente