mercoledì 28 aprile 2021

 


Pioggia d’aprile di Luigi Pirandello

Attoniti, dai nidi
nuovi, sui vecchi tetti
guardano gli uccelletti.
Mettendo acuti gridi,
cadere l’invocata
pioggia di mezzo aprile.
Tu dietro la vetrata,
dalla finestra bassa
come lor guardi e ridi.
È nuvola che passa.

Piove governo ladro!

Un lavacro di lacrime scende silenzioso purificatore dal cielo grigio uniforme nel suo manto, sarà saggezza divina visto che gli uomini non mostrano tanta lungimiranza. Gialli da lunedì 26 aprile, le frenesie sono riprese, non mi riferisco a chi per lavoro gioisce finalmente ma alle persone che pur di stare al tavolino consumano pasti copiosi ad ogni ora e dalle 16 in poi aperitivi a gogò. Fioriscono tavoli all'aperto non sempre utilizzabili nella stagione ma l'assalto in Borgo la Croce martedì non pareva scontato, un via vai continuo e senza pudore, saluti e scambi, risate e qualche abbraccio da mascherati ma anche no, ritrovi senza speranza, sorrisi di occhi ormai increduli, le bocche scoperte per mostrarsi libere di ridere, bere, masticare, fumare, finalmente...

Salvifico il vaccino visto che la Toscana dopo essere rimasta a lungo tre le ultime Regioni nella campagna vaccinale si è desta mostrandoad oggi  qualche sforzo organizzativo. 

Eppur si muove, a sorpresa ieri portali aperti e corse metaforiche frenetiche, un intenso sforzo di prenotazioni, chi primo parte primo approda e alle 20, incredibilmente dopo il record di 5 codici OTP ricevuti inutilmente mi si apre la finestra al Nelson Mandela, Firenze. Evvai, non ad Empoli, Arezzo, Prato, Campi, isola d'Elba o altro, ma in un luogo addirittura vicino a Fiesole, dove abito, (qui sarebbe stato troppo semplice) esaurite le prenotazioni in pochi secondi. Il servizio, recita così, permette di Scegliere luogo ed ora, eufemismo visto gli esaurimenti immediati, e accedere così senza attesa al punto vaccinale.

Felice? Ma non so.👀💃

Attenzione, recita la scritta sul Portale regionale, questo servizio è riservato alle persone nate nei seguenti anni, dal 1941 al 1951, ( che non hanno compiuto 80 anni ad oggi) specificazione lecita ma inutile, i calcoli ancora sappiamo farli, essere trattati da vecchi rincitrulliti proprio seccante. 

 Comunque sembra un successo scontato, nella mia fascia d'età quando ti domandano se non sei ancora vaccinata mettono in discussione non l'inefficenza regionale ma le tue sacrosante competenze digitali e questo scoccia veramente, anziani si ma ancora competenti, perbacco.

Gioia nonostante: prima e seconda dose prenotata, in due mesi sarò più tranquilla e potrò raggiungere così amici sparsi qua e là, sedermi ad un tavolo anche interno per cenare in compagnia, assistere a film e spettacoli, andare alle terme e addirittura a CONCERTI👌💑 e il passaporto vaccinale affiancherà i documenti di rito per volare altrove.

domenica 25 aprile 2021

... e furon millle papaveri rossi

 



Oggi più che mai un invito a Resistere, nei valori fondanti dei nostri Padri. 

La nostra Costituzione è sorta dalle ceneri di un periodo drammatico, non dobbiamo mai scordarlo e certi focherelli ipocritamente nazionalisti vanno spenti sul nascere con la determinazione del RICORDO non solamente celebrativo.


Non Lamentarti di Pablo Neruda

Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente,

perché in fondo tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti.

Il trionfo del vero uomo proviene dalle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, affrontala con valore e accettala.

In un modo o in un altro è il risultato delle tue azioni

e la prova che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo.

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno è così terribile per cedere.

Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo passato,

come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

Apprendi dagli audaci, dai forti da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto, pensa meno ai tuoi problemi e più al tuo lavoro.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.

Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte

e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba.

Tu sei la parte della forza della tua vita.

Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita;

Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.


... e furon mille papaveri rossi




venerdì 23 aprile 2021

Giornata mondiale del libro

 


Cosa è un libro? Un viaggio inatteso che ti accompagna per lunghe ore senza respiro 

Oggi 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco nel 1996.

 Ricordando la suggestiva  tradizione catalana il giorno “del libro e delle rose” anche a Firenze si è voluto ideare una iniziativa simile donando al posto della rosa un iris viola, simbolo della Città. Molte le librerie che hanno aderito

Nel giorno dedicato a San Giorgio si regalano alle donne  tantissime rose, le quali, secondo la leggenda, sarebbero nate dal sangue sgorgato dal corpo del drago ucciso da San Giorgio. Il 23 aprile i librai di tutta la Catalogna regalano una rosa unitamente ad ogni libro acquistato.

Fine modulo

Ecco un libro appassionante che si lascia leggere 

Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l'arte di Elisabetta Rasy

 Interessante la lettura quanto l’abbinamento di storie di DONNE tanto diverse tra loro.

Artemisia Gentileschi, violentata a diciotto anni da un collega del padre e processata nella Firenze medicea,  in seguito protagonista della pittura del Seicento, Frida Kahlo, affascinante unicità  di particolare bellezza e straordinaria resistenza esorcizzante la malattia, Élisabeth Vigée Le Brun, ritrattista di Maria Antonietta, costretta all'esilio dalla Rivoluzione francese, e Charlotte Salomon, perseguitata dai nazisti. E ancora quale legame può esistere tra Susanne Valadon amante celebre a Parigi durante la Belle Epoque a Berthe Morisot ispiratrice di molti ritratti di Manet...

Storie diverse ambientate in epoche diverse ma unite dalla passione dal grande talento e dal coraggio di scostarsi con determinazione dai canoni rigorosi imposti alla donne dalla società del loro tempo, ribellione e passione quindi, unite a talento e incredibile forza di carattere.

 La scrittrice Elisabetta Rasy traccia un ritratto inedito delle sei artiste/pittrici e  cogliendo gli aspetti più provocatori lancia i loro sguardi battaglieri verso noi lettori per rendere comprensibili le sfide contro pregiudizi e incomprensioni

Sei DONNE forti e coraggiose che sono riuscite a cambiare, ognuna attraverso la sua opera, il ruolo della donna nel mondo dell'arte.

giovedì 22 aprile 2021

Earth Day 2021




i nostri alberi patrimonio dell'umanità come i mari e gli oceani, i laghi.i fiumi e le montagne


                           La sedia da spostare del Grande Gaber un esempio di reiterata impotenza 
 
Giornata della terra: Earth Day 22 aprile 2021

Le foreste sono a rischio come i ghiacciai, il clima è cambiato e l’ecosistema appare sempre più fragile

Oggi si celebra la cinquantunesima Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta

Iniziativa ideata nel 1970 per sensibilizzare il mondo all'importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni ha mobilitato  oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti. Come previsto dalle Nazioni Unite, l’Earth Day si celebra annualmente un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. il 22 aprile.

La celebrazione di Oggi è diventata il più potente strumento di richiamo alla tutela del Pianeta in tutte le culture e per tutte le generazioni.

 Il tema di questo anno: Riparare il danno. Restore Our Earth, ripariamo e riabilitiamo il Pianeta dai danni già provocati.

Oltre a sensibilizzare l’umanità sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative serve con urgenza  cercare di rimediare al grave danno criminale che la nostra Terra ha già subite negligenza e azioni criminose. 

Perché salvare la Terra è un dovere di ciascuno di Noi, una urgente necessità.

Sarebbe indispensabile adottare e proporre uno stile di vita più sostenibile 

mercoledì 21 aprile 2021

Domani si vedrà

 

Quanti problemi ampliati in queto greve periodo pandemico. solitudini infinite, economie distrutte e ansia struggente nelle 4 mura di casa.

letture e musica spesso ci accompagnano, talvolta con armonia altre con nostalgia

Quando i testi delle canzoni sono poesia dal valore universale con parole in cui ci riconosciamo e ci perdiamo vuol dire che hanno fatto centro

questo è uno di quelli, possiamo sostituirne un verso (che tu potresti ritornare qui) e modificarne il significato a nostro piacimento, operazione che risulta creativa e interessante.


Grande Ornella Vanoni con questo brano stupendo scritto da Giorgio Calabrese e Jerry Chesnut

Domani è un altro giorno/C'è qualcosa che non sai è un singolo  pubblicato nel 1971 dalla  Ariston.
 La canzone è una cover del brano inglese della cantante statunitense  Tammy Wynette   dal titolo The wonders you perform che venne inserita nell'album Tammy's Greatest Hits, Volume II come ultimo pezzo del lato b del disco 33 giri.

Il brano nel 1972 venne inserito nell'album di Ornella Vanoni dal titolo "Un gioco senza età" 

Domani è un altro giorno

È uno di quei giorni che
Ti prende la malinconia
Che fino a sera non ti lascia più
La mia fede è troppo scossa ormai
Ma prego e penso fra di me
Proviamo anche con dio, non si sa mai
E non c'è niente di più triste
In giornate come queste
Che ricordare la felicità
Sapendo già che è inutile
Ripetere "chissà?
Domani è un altro giorno, si vedrà"
È uno di quei giorni in cui
Rivedo tutta la mia vita
Bilancio che non ho quadrato mai
Posso dire d'ogni cosa
Che ho fatto a modo mio
Ma con che risultati non saprei
E non mi son servite a niente
Esperienze e delusioni
E se ho promesso, non lo faccio più
Ho sempre detto in ultimo
Ho perso ancora ma
Domani è un altro giorno, si vedrà
È uno di quei giorni che
Tu non hai conosciuto mai
Beato te, si beato te

Io di tutta un'esistenza
Spesa a dare, dare, dare
Non ho salvato niente, neanche te
Ma nonostante tutto
Io non rinuncio a credere
Che tu potresti ritornare qui
E come tanto tempo fa
Ripeto "chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà"
E oggi non m'importa
Della stagione morta
Per cui rimpianti adesso non ho più
E come tanto tempo fa
Ripeto "chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà"
Non dimentichiamo anche la mitica Mina e Celentano con E se domani...

lunedì 19 aprile 2021

Un acero

 



Un acero è per sempre

Osservo silenziosa la siluette del mio acero rosso, delicata ma forte, imponente ma fragile, tremule le garbate foglie al vento lieve, rossa la chioma superba, il fusto si flette in un inchino lieve mentre ammirandolo mi compiaccio e scrivo. Era un cespuglio grazioso che subito in vivaio mi ha scelto e nel  giro di qualche anno accrescendo i suoi 5 rami è diventato un  docile riparo.

Il mio Acero

Il tuo vigore mi incute rispetto e ammirazione

mentre in giardino osservo con tenera attenzione

Sobrio ma lieve è il tuo respiro mentre al tuo folto e delicato manto 

soavemente mi ispiro

Spesso alla tua ombra mi trovo a riflettere e pensare perché

sei forte ed agile ed è così che ti lasci apprezzare

Pianta un Acero in giardino

Le piante altamente ornamentali attirano l’attenzione con il portamento elegante e minuscole delicate fioriture, la chioma  garantisce un susseguirsi di colori dal giallo al rosso screziato di verde, tavolozza unica  che regala in primavera e nel periodo autunnale una bellezza esclusiva. 

L’Acero è una pianta latifoglie. È molto semplice riconoscere l’albero proprio dalle foglie non troppo grandi ma leggere ed ornamentali: cinque punte, larghe e sottili con un portamento e dei colori veramente stupefacenti.





Un acero può colorare un angolo del tuo terrazzo ma può illuderti con fragili e stagionali pensieri

sabato 17 aprile 2021

 


In attesa della luna rossa e delle riaperture del 26 Aprile suggerirei una fantastica passeggiata di circa 3 ore. Muniti di scarpe comode e zainetto con l'occorrente diamo il via al nostro Trekking 

Partenza da Fiesole, incrocio  Baccano, al bivio per Montebeni, girare a destra verso l'ex maneggio oggi B&B, prendere il sentiero 1 in direzione Settignano, vi troverete in uno stretto viottolo in mezzo al verde con qualche rigagnolo e tante sorprese naturalistiche.

Giunti ad un cancelletto volutamente lasciato aperto di lato all'ingresso di Castel di Poggio entrate sulla strada principale per percorrere piacevolmente diversi chilometri, proseguendo a sinistra incontriamo l' Azienda agricola Buonamici, via di Montebeni 11, con viste straordinarie di Firenze e maestose olivete.

Proseguiamo fino al bivio per Settignano sulla destra, luogo in cui la vista diventa superbamente soave. Puntinate da cipressi le ville si lasciano intravedere dall'alto mentre il Paese si delinea affacciato sulla Città, prendiamo la strada a destra con cartelli che avvertono di larghezza ed altezza veicoli e percorrendo medie  mura di confine di ampi giardini arriviamo alla destra del cimitero con le tombe di Niccolò Tommaseo e Aldo Palazzeschi e  attiguo parco giochi con area relax. 


 Procediamo arrivando  in una rapida discesa con una vista magnifica alla cappella dell’Oratorio de La Vannella. Qui trenta cipressi simboleggiano  i trenta componenti la Compagnia che deve vegliare sull’Oratorio e custodire la Madonna, attribuita al Botticelli e immagine sacra per tutti gli scalpellini delle colline. La via di Feliceto che incontriamo era una strada pubblica che fa da scorciatoia fra i lati della valle, conservata grazie al continuo cammino, una via storica degli scalpellini che dal borgo di Settignano si recavano a lavorare alle cave di Maiano. in breve giungiamo al borgo di Corbignano preceduto dall'Oratorio della Madonna del Carro del XVI secolo


Il minuscolo borgo di Corbignano, delizioso e curatissimo, situato sulle colline fiorentine tra Vincigliata e Settignano, trae le sue origini da un antico fondo romano dei Corvini.
Boccaccio visse alcuni anni in questi luoghi nel podere paterno del Buonriposo (il Gherardi sostiene che vi sia addirittura nato, atti dell'Accademia della Crusca), traendone l'ispirazione per scrivere il Ninfale fiesolano, poema in ottave sull'amore infelice tra la ninfa Mensola ed il pastore Africo.
Il Borgo abitato da scalpellini che lavoravano nelle vicine cave di Maiano, ebbe come famiglia più importante quella dei Betti fra cui Giusto, progenitore di Antonio Giovanni e Andrea, illustri architetti e scultori del 1500 emigrati a Tours, in Francia, e conosciuti con il nome di Les Justes, dal nome del padre.
Famoso è il monumento funebre del re Luigi XII e Anna di Bretagna nella cattedrale di Saint Denis vicino Parigi
Ritenuti a tutti gli effetti e per molto tempo francesi, solo grazie agli studi di Gaetano Milanesi furono riscoperti come italiani e provenienti da Corbignano.

Ci lasciamo alle spalle il pittoresco Borgo fornito oggi di ampio parcheggio, per i più pigri, per procedere verso Ponte a Mensola attraverso un suggestivo viale fiancheggiato da alberi di carrubo e ampi campi fioriti ammiriamo l'imponente fattoria di Corbignano purtroppo in notevole degrado. 
Giunti al Mensola possiamo passare  il ponte e  inerpicarci per la salita di poggio Gherardo per giungere poi a Maiano e risalire verso Fiesole. Ma un'alternativa interessante è la via che prima di otrepassare il ponte porta fino al castello di Vincigliata per poi giungere nuovamente verso Castel di Poggio, via Montebeni ed a Fiesole. 
Due risalite entrambe interessanti, un anello fantastico per quadri paesaggistici, scorci suggestivi e interesse botanico, 15 chilometri circa di puro piacere.

mercoledì 14 aprile 2021

la velocità salva la vita

 



 In tempo di Covid la velocità ti toglie la vita per il contagio super rapido soprattutto nella variante inglese ma la velocità ti salva la vita se riesci a vaccinarti in tempo di Covid, allora allarmati e di corsa ci prepariamo

Nelle nuove conversazioni il trend è questo: "te l'hai fatto? Io sono stata fortunata, si, cerca di farlo il prima possibile cosi ci rivediamo e ci muoviamo." Mestamente rispondi: "io ci ho provato ma ho avuto sfiga"😠

Toscana oggi ore 14 riapre il portale per le vaccinazioni, qualche scetticità e tutti emozionati al via...

Codice fiscale alla mano e numero di cellulare, uno scatto felino e ore 14 sintonizzati...

Eroi si nasce, fortunati si diventa, serve un colpo di .... per accedere alla prenotazione, l'ultima volta dopo 10 minuti inserita nei riservisti e finita nel dimenticatoio fino ad oggi. Combatterò all'ultimo secondo, un impegno vitale

Sarà poi vero? Mi sento così sicura? Certa di farmi iniettare quel maledetto virus seppur attenuato?

No, certezze non le ho ma non sapendo cosa altro fare e vedendo tanto buio intorno e una estrema urgente irrimandabile necessità di riaprire tutto lo farò, a malincuore rincorrerò la dose che mi tocca oggi o forse quando non so. Avanti tutta

ore 14 portale chiuso

ore 15,30 aperto ma nessuna possibilità di prenotare

ore 16 false speranze su mandela forum il 16 e 17 le date indicate, aperto ma esaurito, gli altri luyoghi anche in provincia tutti esauriti, l'ennesima corsa-beffa e non certo, come da cialtroni narrano, per difficoltà legate alle dinamiche on line

Deluse a Voi le palme tendo..., niente da fare dopo diverse prove e inutili frenesie  

prenotavaccino.sanita.toscana.it 

Aperto solo il portale per elevata fragilità  elemento che fortunatamente non possiedo

Persone (categoria nati da 41 al 51) chiuso o aperto senza possibilità di prenotazione

🙆Idea, con 400 euro si parte per un bel viaggetto in Serbia tre giorni tutto compreso e si torna vaccinati, un' ottima soluzione non c'è che dire👌 

Migrare per vaccinarsi, una sanità efficiente ed uno Stato che nega i viaggi di lavoro e piacere ma permette il turismo vaccinale, no comment, chi ha soldi vada pure negli Emirati che si troverà alla GRANDE

In morte del fratello Giovanni

 Sonetti- Ugo Foscolo

Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
     Di gente in gente; mi vedrai seduto
     Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
     
4Il fior de’ tuoi gentili anni caduto:

La madre or sol, suo dì tardo traendo,
     Parla di me col tuo cenere muto:
     Ma io deluse a voi le palme tendo; ( altro contesto ma la citazione sorge spontanea)
     
8E se da lunge i miei tetti saluto,

Sento gli avversi Numi, e le secrete
     Cure che al viver tuo furon tempesta;
     
11E prego anch’io nel tuo porto quiete:

Questo di tanta speme oggi mi resta!
     Straniere genti, l’ossa mie rendete
     
14Allora al petto della madre mesta.

La Voce del Trentino.it



Da maggio a settembre a Belgrado ottimo clima

Mentre in Italia stiamo ancora discutendo sulla scelta del vaccino, ma anche sulle modalità di vaccinazione c’è chi è già pronto per trasformare l’emergenza in business. E’ il caso della Serbia dove ha ormai preso il via il turismo vaccinale.

Dopo aver vaccinato anziani e persone fragili, alle quali hanno fatto seguito gli imprenditori e le categorie produttive, scelta fatta per favorire la ripresa dell’economia, si è generalizzato l’intervento non solo nei confronti del resto della popolazione, ma anche con un occhio di riguardo oltre confine.

La proposta è del tutto legale e per chi dall’Italia vuole accorciare i tempi è sufficiente che prenda contatto col sito dell’ambasciata italiana a Belgrado dove sono riportate tutte le modalità per immunizzarsi in tempi brevi.


Dall’11 gennaio si può leggere sul sito, anche i cittadini stranieri con o senza permesso di soggiorno, possono esprimere il loro interesse per la vaccinazione contro il Covid 19 compilando un questionario che si trova sul portale eGovernment (eUprava) unicamente il lingua serba”.

Inoltre si può anche scegliere il vaccino preferito: Pfizer, Spuntnik V, Sinopharm di produzione cinese del quale ad inizio settimana sono arrivate 500 mila dosi che hanno portato la disponibilità totale a 2 milioni e mezzo, poi Astrazenica e Moderna.

Nel giro di un paio di giorni si ha l’appuntamento in un ospedale di Belgrado e poi si può completare il soggiorno con una visita alla città, insomma fare turismo. L’idea può essere vincente favorita anche dal fatto che gli altri Sati stanno ancora pensando a come tutelare i propri cittadini e non pensano di certo ad allargare i confini delle vaccinazioni.

Ma si può andare anche a Dubai, in Russia, a Cuba, nelle Seychelles o in molti  paesi europei, mano al portafoglio, chi più ha meglio alloggia, a Voi/Noi la scelta

L'etica nella salute solo un concetto utopistico altamente superato e Voi abitate nell'isola Utopia?

venerdì 9 aprile 2021

Che fare? Questo il problema

 

Reclusi, afflitti da claustrofobica nostalgia, distanziati ed allertati da notizie confuse e contaddittorie rischiamo di perderci e disperdere le nostre preziose risorse.  Facciamo leva sulla nostra forza interiore residua, appelliamoci alle nostre riserve e guardiamoci intorno utilizzando ciò che abbiamo a disposizione, procediamo quindi con sprint e curiosità, le ore trascorreranno più velocemente e ci resterà qualche cosa in mano di particolare.

Se ti senti spenta\o, intristita\o e privata\o di energie prova a contrastare questo stato grigio dell'attuale esistenza con una rinnovata voglia di scoperta, talvolta funziona. ecco un mazzolino di proposte per far fiorire le nostre giornate.

Potrai scoprire nuove passioni, imparare nuove tecniche e usare mani e testa con più consapevolezza. Un abito da rinnovare, talvolta basta cambiare i bottoni, una tovaglia da tagliare per farne dei runner più agili e moderni, realizzare dei cestini portatutto con ritagli di stoffe diverse, sferruzzare un coprispalle o fare una divertente collana, ridipingere una parete o acquarellare carte, raccogliere erbe commestibili o da essiccare tra pagine di quotidiani, preparare biscotti alle mandorle o una torta salata alle erbette di campo tutto è possibile ricercando suggerimenti e partendo da esempi per poi liberare la nostra fantasia. 

Ancora leggere alcune pagine preziose e appuntarsi le parole chiave del testo per poi costruire con queste frasi o poesie riuscendo così a memorizzarle ed a farle diventare parte del nostro patrimonio linguistico, costruire per questo un piccolo libretto artigianale... (in un post del blog è descritto il modo per realizzare leporelli)

Scrivere brevi racconti partendo da esperienze vissute o immaginate, provare ad iniziare una autobiografia se siete narcisisti, mettere nero su bianco spezzoni della nostra vita ci permette di renderci conto di quante esperienze abbiamo vissuto e di quante competenze possediamo

Ritagliare da quotidiani e riviste immagini per noi significative e poi con la tecnica del decoupage veloce  ( basta vinavil, acqua e immaginazione) realizzare biglietti dedicati, piani di appoggio, vassoi e mille altre cose...

Stampare le belle foglie già a disposizione con colori ad acqua su magliette e borse, su pantaloni, su strisce di tessuto per vari utilizzi, felce, salvia, prezzemolo e foglie di acero vi sembreranno vere...

Dedicarsi al giardinaggio scoprendo nuovi modi di moltiplicare le piante, talee in acqua o terra, inserite in foglie di aloe tagliate ( la polpa è un radicante naturale o magari appoggiate su aspirina polverizzata), margotte, propaggine... basta un giardinetto ma anche un terrazzino o una cassetta... 

Qualunque cosa pur di non pensare al vaccino che non hai fatto ed ai tempi così tiranni.

Un'idea divertente, anche per poco esperti, da indossare o regalare è quella di realizzare una strana collana

Collana all'uncinetto:

munirsi di un gomitolo di cotone colorato ritorto di varia grandezza ( cambia il risultato ma non la modalità di realizzazione), utilizzare un uncinetto adeguato al tipo di filo meglio di media grandezza

realizzare 150 catenelle circa, ( di più o di meno secondo la lunghezza da raggiungere, fare una prova prima con 102 catenelle x capire la resa), poi procedere inserendo l'uncinetto nella ultima maglia e  lavorando in questa tre maglie alte

per ogni maglia di catenella procedere lavorando nella stessa 3 maglie alte fino alla fine

sarete sorprese dal risultato, una spirale colorata divertente ed originale,  come chiusura un semplice   nodo se lunga o un bottone con relativo occhiello.

Provare x credere questo semplice passatempo, sgranchisce le mani, attiva la curiosità, sorprende nell'esecuzione veloce

Un passatempo che toglie ansia, come altri che ognuno di noi può sperimentare e suggerire✋


ultim'ora

Una mia cara amica, Carla, grande donna, realizza perfettamente a mano borsoni di stoffa  ideali per essere dipinti o ricamati sbizzarendosi con tematiche varie

Erboristeria, animali, botanica, pittori famosi come Chagall, ma anche astrattismo, usando tecniche varie dal pennello alla stampa e allo stencil,  ispirandosi per costruire con genialità.