sabato 26 dicembre 2015

Il dono

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SOS buon vecchio Babbo Natale 

L'attesa del Natale non è più nutrita da sogni e speranze è semplicemente e tristemente travestita d'oro ma non brilla. Non scintilla, ferro vecchio trasudante ruggine corrosiva, copione sfilacciato e obsoleto,  lusinga abitudinaria e strisciante che occupa il vuoto ma non lo riempie, che impegna frustrando e devastando gli animi già tanto fragili quanto poveri e stressati. Una solida copertura effimera rivestita di ipocrita magia luccicante, di addobbi festosi, di riti collettivi e persuasivi, di tacchi a spillo traballanti e incerti, di improbabili cachemire cinesi ma ugualmente morbidi, di profumi pungenti e sovrabbondanti che coprono il maleodorante stile di vita,  di desiderio crescente di raccontarsi per come non siamo che ci prende per mano e ci porta via.
Dove? Nella frenesia degli acquisti inutili quanto futili, simulando ricchezze ed affari di stupida esclusività.
Fermiamoci, freniamo la dopamina che ci comanda, guardiamoci nei volti sfigurati dal trucco e omologati dallo standard del momento, fermiamoci... 
Siamo persone "umane", quindi necessitiamo gli uni degli altri, troviamoci per parlare, guardiamoci per vedersi, ascoltiamoci per aiutarsi, doniamoci con generosa inquietudine.
Se la festa non scintilla vale ugualmente, crediamoci, vale nello sforzo residuo di una ritrovata umanità fatta di piccoli gesti teneri e antichi, di ancestrali attenzioni reciproche di empatia e tenerezza,  di grasso e magro bello e brutto giovane e vecchio uguale e diverso.
Proviamoci ancora, forse ne vale la pena!?
Lasciare il consumismo alle spalle, travestirsi da vecchi saggi  per raccontare storie di ordinaria quotidianità che sa di buono e di onesto, forse di pane più che di panettone, di acciuga più che di caviale, di noci e mandarini, di profumi e tradizioni della nostra  terra che una volta con fatica ritrovate ti prendono e ti portano via, ci rassicurano e ci "curano"
Basta lasciarsi andare, il resto viene da sé, con spontanea nostalgia e gli occhi lucidi di chi sa commuoversi ancora di fronte ad un bambino che ti chiama con la sua manina e non con l'ultimo modello di cellulare
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Fare insieme per divertirsi

mercoledì 9 dicembre 2015

Bella gente, divertente

Gruppo websemantico  http://gruppowebsemantico.blogspot.com                                    
                   Biblioteca delle Oblate – Firenze – Via dell’Oriolo 26
                          sabato 5 dicembre 2015   ore 17,30
          Isolina di  Paolo Minerva  e Visti da vicino di Paola Capitani Costanzo
                 Tipografia Nuova Calducci di Marco Fantechi, dicembre, 2015
                                                           www.edida.net
                                                  La creatività è qualcosa di sospeso che sboccia sempre tra il
                                                                pensiero e un sogno (anonimo)

Il Gruppo web semantico  incontra due autori           Paolo Minerva e Paola Capitani Costanzo

   Il buongiorno si vede dal mattino e l’arrivo imprevisto di Beltrando Mugnai con la sua chitarra è di buon auspicio, per cui si rivede in diretta il palinsesto.. sarà lui ad iniziare con una canzone popolare facilmente orecchiabile e condivisibile dal pubblico, tanto per creare l’atmosfera.
   Paola Capitani Costanzo introduce le testimonianze dei partecipanti all’incontro ringraziando Grazia Asta, direttrice della Biblioteca delle Oblate, per la concessione degli spazi e la collaborazione nella realizzazione dell’iniziativa.
   Illustra brevemente le finalità del Gruppo web semantico, attivo dal gennaio 2000, nonostante non sia supportata da alcun finanziamento, ma si basi solo sulla cooperazione dei vari partecipanti di diversi punti d’Italia e non solo.   La rete .. un filo che corre tra diverse esperienze e idee, emozioni e collaborazioni, che costituisce la trama del Gruppo e anche quella della compagnia amatoriale Il Cocomero, diventata recentemente Giullari e menestrelli. Se non ci sono affiatamento, stima, impegno, gioco, ironia e allegria.. si va poco lontano.
   Quindi un intervento di una voce maschile e di una femminile, dando il passo a Luciano Artusi, scrittore fiorentino e parente del celebre Pellegrino Artusi, che presenta il libro di Paolo Minerva, Isolina, attraverso una sintesi efficace e sobria, ricca tuttavia di spunti e interpretazioni.
 Isolina  racconta di una coppia di adolescenti e del loro amore, nel periodo dell'alluvione a Firenze, in occasione di  un volontariato all'Istituto di Montedomini, istituzione fiorentina nel cuore di Santa Croce per aiutare appunto una anziana signora. Emozioni, ricordi, obiettivi e programmi di una coppia di ragazzi sullo sfondo degli anni 60.
 
Visti da vicino 1955-2015. Incontri con personaggi illustri di Paola Capitani Costanzo con la cultura, la storia, la scuola, la conoscenza e spesso vicini al quartiere di Santa Croce a Firenze.
     Attraverso il volontariato, la comunicazione, le emozioni, gli scambi di esperienze, gli incontri, i collegamenti, i rapporti, per creare reti e sinergie e sopravvivere al quotidiano.
                                                                                 Con un solo filo non si costruisce un tessuto
 
   Come ricorda Ginzburg  nel paradigma del tappeto “l’occhio va in varie direzioni: verticale, orizzontate e .. diagonale” le diverse direzioni che vanno seguite in qualsiasi progetto e programma e che nella rete richiedono il massimo di partecipazione e collaborazione.
       
    La parola quindi ad Antonia Ida Fontana, amica e collega di Paola Capitani dal 1996, quando Antonia Fontana divenne direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Non avendo ancora alloggio di servizio si trasferisce in casa di Paola dove condividono momenti unici.
   Attuale presidente della Società Dante Alighieri di Firenze sottolinea la sintesi e l’efficacia di Paola Capitani che riesce e far provare emozioni e far calare il lettore nei diversi ambienti e nei diversi personaggi. Illustra anche i punti salienti di Isolina, del garbo e della freschezza dei ritratti che emergono attraverso la lettura di una storia semplice ricca di spunti e di riflessioni.
     Marco Fantechi della Nuova Calducci, fiero di fare parte di tale consesso del quale dice di non sentirsi degno, ricorda l’importanza che ha ancora ha la stampa rispetto alla digitalizzazione dei testi che pare sia in crescita. Ma un libro di carta ha un fascino e un garbo, uno spessore e una usabilità che restano vivi ancora. La passione e la competenza che Marco impiega nel suo lavoro lo rende un vero protagonista in questo settore, dove rivela capacità e intuizioni uniche.
   Emanuela Periccioli, delegata Pari Opportunità del Comune di Borgo San Lorenzo, legge un brano sul viaggio di chi, lasciata ogni speranza approda dolorosamente nelle nostre terre, i nuovi volti di donne di oggi, con nomi che non rappresentano se non il dolore, collegabili facilmente allo stile di Visti da vicino, ma dove la miseria e le guerre non la risonanza del personaggio richiamano l'attenzione del lettore. Se la pittura è tipicamente attribuita ai maschi, il viaggio di Paola attraverso i vari personaggi, 12 donne e 12 uomini, costituisce un ricamo e una trina, arti tipicamente femminili, i personaggi delineati in un tessuto e un intreccio che richiama la metafora di altri tipi di arte.
    Paola sintetizza i diversi caratteri delle persone citate e i motivi che l’hanno spinta a questa documentazione dove rivive brani della sua vita, della sua crescita e della sua professione.
   Conclude Paolo Minerva raccontando con una particolare vena emotiva della storia vissuta e delle emozioni che l’hanno attraversata in un momento difficile per Firenze e in un contesto particolare come quello della Residenza di Montedomini, una istituzione che caratterizza il quartiere di santa Croce. Porta anche come testimonianza il libro avuto in dono da Isolina che ricorda una storia, un’ epoca e un contenuto di particolare interesse culturale e non solo affettivo.
    Beltrando riprende la sua chitarra e con L’amore è come l’ellera si chiude questa presentazione simpatica e amena che ha visto la calorosa partecipazione dei molti presenti all’iniziativa.
    E’ stato ricordato il brano del mitico John Lennon che  l’aveva vista lunga con le parole del suo Imagine .. dove voleva una popolazione di sognatori, pacifisti, in un unico mondo globale, caratterizzato dal bene e dalla serena convivenza e collaborazione.
     Parole riprese alla Biblioteca delle Oblate in occasione della presentazione dei due libri: un pretesto per parlare di rete, solidarietà, collaborazione, in un periodo in cui siamo sbigottiti e terrorizzati di fronte alla violenza, agli attentati, alle morti che si susseguono con un tragico bollettino di guerra. Una guerra difficile perché il nemico è ovunque, appare improvvisamente nei luoghi più impensati, generato da mani insospettabili, mosso da menti sconvolte. Non ci sono più regole, non ci sono più criteri e siamo allo sbando, impauriti e inermi.
    Per diversi motivi sono assenti Ruth Cardenas Vettori dell’Istituto Mircea Eliade, Annmaria Tammaro, www.ifla.org, Stefano Angelo e Lamberto Salucco di www.edida.net che pubblicano i due libri in formato digitale.
     Gli articoli della manifestazione saranno su Biblioteche Oggi www.bibliotecheoggi.it e su www.italiauomoambiente.il di cui il redattore Alberto Pestelli non solo uno scrittore e sostenitore della cultura ma amico e collega con il quale abbiamo organizzato varie iniziative analoghe.                                Bene sognare e sapere dove si è..  sono due posti diversi  (Tiziana Marchi)

I libri sono in vendita presso la Libreria delle Donne in via Fiesolana a Firenze

Programmi 2016
domenica 14 febbraio a Borgo San Lorenzo, Firenze ore 17 – Te con brio
   10 regole per vivere col partner di Paola Capitani, Giovane Holden, 2012  info@Villapecori.it
domenica 28 febbraio a Nicola di Ortonovo (La Spezia) ll cioccolato…amore e musica e non solo
8 marzo a Borgo San Lorenzo a Villa Pecori,  la donna dedicata a Bianca Bianchi e Teresa Mattei
     della Costituente del 1946
marzo 2016 - incontri di scrittura autobiografica presso Bed and Breakfast Sassoerminia
      info@sassoerminia.it    dal venerdì alla domenica  -  calendario in programmazione


In corso il progetto di un bollettino da realizzare con la RSA Principe Amabelek degli Istituti di Montedomini, dove Carina svolge un pregevole supporto di compagnia e animazione. Si riprendono gli spunti e le attività svolte in occasione del  corso di autobiografia e di registrazione della memoria svolto con la Compagnia del Cocomnero negli anni 2003 e 2004 presso l’Istituto Montedomini di via Malcontenti e di Borgo Pinti con la collaborazione dei volontari e degli stessi utenti con la partecipazione del personale di supporto e di animazione delle due strutture, compresi i volontari Avo.

mercoledì 2 dicembre 2015

Visti da vicino, pagine come quadri

Un Incontro tanti volti, e pagine intriganti
Il giorno sabato 5 dicembre  alle 17,30 alla Biblioteca delle Oblate a Firenze, in via dell'Oriolo, saranno presentati  dal gruppo websemantico 2 libri ricchi di spunti interessanti: Isolina di Paolo Medici e Visti da vicino, 1955-2015 di Paola Capitani

Isolina è la storia di una coppia di adolescenti che svolgono attività di volontariato presso l'Istituto Montedomini a Firenze nel 1966 .. anno dell'alluvione figure e stati d'animo, immagini e atteggiamenti, sentimenti ed azioni,  storia personale e grande storia...

"Una storia, nella quale realtà e fantasia, ricordi reali e immaginari si miscelano equamente fino a creare un composto omogeneo di uno spaccato di vita insolita. Luoghi ed eventi più o meno noti ai fiorentini fanno da palcoscenico allo svolgersi della storia. Lo scenario richiama l’alluvione del 1966, l’inesorabile distruzione, ma anche la grinta tipicamente fiorentina di risorgere, in una contrapposizione millenaria di coesistenza tra l’uomo e la natura."

Incipit
"A passo svelto mi dirigevo verso la parrocchia, con la testa piena d’interrogativi, come un frullatore a pieno regime, "Ma che vuole da me il parroco, neanche lo conosco? Non frequento la parrocchia con assiduità tanto da essere in confidenza con lui”. Questi erano i pensieri che mi turbinavano in testa dopo aver ricevuto la sua telefonata con la quale mi convocava presso il suo studio, in parrocchia.
     Un tiepido sole primaverile emergeva dal freddo invernale scaldando l’aria e rendendo piacevole il cammino verso la chiesa parrocchiale. Chiesa e locali parrocchiali si affacciano su piazza Savonarola, tipica piazza del tessuto urbano fiorentino, con alberi, aiuole, siepi e panchine. Una piazza frequentatissima dai residenti, fra i quali potevi trovare i bambini che frequentavano il vicino asilo  che negli spazi della piazza giocavano spensierati sotto gli sguardi vigili di nonni e mamme premurose. Era quasi una regola incontrare i ragazzi delle elementari e delle medie che giocavano a pallone negli immaginari campi da calcio della piazza..."

Visti da vicino: una carrellata di episodi, aneddoti, brani di storia vissuti in prima persona dall'autrice, la giramondo e cantastorie per eccellenza Paola Capitano, incontri suggestivi con personaggi quali Pupi Avati, Romola Bellandi, Bianca Bianchi, Don Luigi Calonghi, Wanda Ferragamo, Stefania Fuscagni, Giorgio La Pira, Sandra Landi, Fioretta Mazzei, Mauro Pagliai, Enzo Petrini, Laura Poli, e altri esponenti della cultura non solo fiorentina

Pennellate di parole semplici e sorprendenti che colpiscono gli occhi prima del cuore, che delineano con dovizia di particolari e curiosità soggetti tanto interessanti quanto famosi

 I libri sono in stampa dalla Tipografia Calducci e si possono leggere in formato digitale come ebook su www.edida.net

Storie particolari, storie vere, storie da non perdere
Vi aspettiamo!
Un piccolo assaggio gustoso tratto dal libro Visti da vicino, pagine  in cui si traccia con delicata leggerezza un morbido ritratto...  
 "La Romola, donna dalle mani e dalla testa eccezionali, grande viaggiatrice spiccatamente curiosa, ha il dono di immortalare dettagli caratteristici o di quotidianità, tramonti, angolature insolite..."

 Ci ha donato un acquarello  dipinto per noi "Volo spezzato in  azzurro" che abbiamo utilizzato per la locandina  del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne

       "L’ho conosciuta ad una cena estiva, a luglio, per San Romolo, in uno scoppiettante cielo stellato, arricchito dai fuochi di artificio. Una serata tra amici (attori, pittori, musicisti, ricercatori, stilisti..) che si affacciavano alla magica terrazza su Firenze, dove, in una cucchiaiata si raccoglie la storia etrusca e romana, medievale e rinascimentale della città.
    Curiosa delle persone e degli eventi raduna spesso amici e colleghi nella splendida casa di Monterinaldi, una finestra magica su un panorama da sogno. Ancora tiene anche un corso di acquerello, che credo sia la sua passione primaria, ogni lunedì pomeriggio, con la stessa passione e le stesse emozioni di sempre. Le sue cene sono occasione di mostre, presentazioni di libri, conoscenze di autori e artisti nelle varie discipline, Il garbo e l’attenzione di Romola sono un valore aggiunto non indifferente, uniti al suo entusiasmo e alla sua naturale curiosità che la rendono una “fanciulla senza età”.  Attenta agli altri e alle loro vite si interessa di quanto accade intorno, pronta a mettersi in gioco in nuove iniziative e progetti...
Romola Bellandi, l'estate in un acquerello
tocco leggero, fatato....