venerdì 21 marzo 2025

21 Marzo



 

 21 Marzo

Oggi primo giorno di primavera, Giornata mondiale della poesia


La Speranza 

è un essere piumato

che si posa sull'anima,

canta melodie senza parole

e non finisce mai

                                Emily Dickinson


Memoria

L'India pare lontana

cori, profumi, rimpianti,

ritratti sbiadiscono lenti.

La mente si perde lontano

affiorano ricordi remoti

di indissolubili presenze,

di mirabili essenze

la bici del babbo, un gradino

la finestra di mamma sul giardino.

Un mondo d'intenti e d'incanto,

vibrazioni che scendono stridenti

accolte in un silenzioso pianto 


IL mese dei Compleanni

Chiara 50 il 25 e Stella, la nostra ADORATA STELLINA IL 26

Che la felicità le accarezzi permettendole di incontrare sulla loro strada frammenti di gioia pura

venerdì 10 gennaio 2025

Il sogno dell'India


 
Dono inatteso che pareva lontano ma i mesi passano in fretta ed è arrivato il momento di partire con mio figlio Francesco, ansia per i bagagli e le aspettative, il 10-11-2024 si vola mentre un sogno si sta per realizzare. Firenze Roma e poi Dehli, arrivo verso le 2 di notte. aereoporto moderno ed efficiente, pulitissimo e non affollato. Ci attende Sonu, con due corone di fiori augurali di benvenuto, il nostro fedele autista, discreto che ci accompagnerà per tutto il viaggio.

Mattinata in giro tra le caotiche strade  in visita ai vari monumenti, sorpresi dalle tante persone alla Porta dell'India, luogo iconico evidentemente per farsi fotografare da un turismo prevalentemente indiano. Stupiti dal brulicare di persone e di banchi nel Chandini Chowk Area, uno dei più affollati mercati dell'Antica Delhi ci rechiamo a visitare l'imponente complesso Mausoleo con la suggestiva tomba di Isa Khant circondata da una vasta aerea di giardini; a seguire tour con incursione rispettosa al memoriale di Gandhi affollato di scolaresche in divise perfette che stupite della nostra presenza ci chiedono curiosi e vogliono stringerci le mani. I viali intorno ai palazzi del potere e ambasciate molto ben tenuti e supersorvegliati.

Ammaliati dai meravigliosi banchi di frutta e verdura, dal rumore assordante, abbiamo cenato su una sorprendente terrazza affacciata  sopra un grande bazar, al Bistrot  55 Roof Toop, dall'alto una visione incredibile e multicolor, cena deliziosa e acquisto di due shari ad ottimo prezzo. in una scelta complessa perché notevole.

Accecati da tante luci e colori, sopraffatti dal frastuono si riparte per Mandawa, città ottocentesca dei ricchi mercanti. Le Haveli che la caratterizzano sono tutte residenze introverse molto belle, alcune decadenti altre in restauro per diventare hotel come il nostro bellissimo albergo, cena su una centrale terrazza che tradisce le aspettative  mentre sono in corso fuochi dopo un coreografico corteo nuziale.

 Tanta strada connotata da fitti mercati e mucche girovaganti per giungere ad Ajmer, visita alla città ed alla moschea Lakhan Kothri a cui si accede da un'ampia scalinata affollatissima.  Ajmer è una destinazione popolare tra gli indiani, centro di pellegrinaggio per induisti e musulmani, famosa anche per la fiera dei cammelli. Il Tempio musulmano molto grande, una spianata color ruggine di architettura indo-islamica sormontata da  strane contorte colonne, tutti vogliono fotografarsi con noi, ne siamo lusingati ancora una volta e meravigliati. Dopo una lunga passeggiata lungo il  lago Ana Sagar alla ricerca di una sosta rifocillante, l'acquisto di maschere scaccia malocchio ad un grande popolare banco di terracotte e una notte di rposo in una curiosa struttura che ospita una clinica dentale si riparte per Pushkar, cittadina sacra ricca di templi e bazar sulle rive del lago, i ghat che si affacciano con gradinate sulle acque sono le discese dove i fedeli sostano per bagnarsi, tantissime persone. Folla ovunque, sorprendenti i colori, gli abiti, la religiosità tra sacro e profano e l'affabilità dei pellegrini. Si pranza su una terrazza vista lago al primo piano di uno dei tanti edifici colorati e a malincuore ci si avvia tra un susseguirsi di bancarelle e negozietti che vendono di tutto e ci catturano senza sosta per raggiungere il nostro autista. e l'auto sul cui cruscotto troneggia Ganesh. 

 Si riparte per la visita di Forte Amber, una straordinaria fortezza circondata da mura dopo aver passato il Man Sagar lake, lago artificiale con al centro una sorprendente immane residenza.

La visita al Forte, nella città di Amer prevede una ripida salita per raggiungerlo, molto imponente in arenaria rossa e marmo con tante porte e innumerevoli viottoli domina il lago Maota, il palazzo che lo caratterizza è su 4 livelli con cortili, interessanti le sale delle udienze pubbliche e private.

Arriviamo a Jaipur, la capitale del Rajastan, dopo un breve viaggio e sosta per degustare il buon tè masala chai nei tipici bicchierini di cotto usa e getta ( un vero peccato gettarli così); la città ricca di monumenti tra cui un sorprendente antico osservatorio astronomico all'aria aperta, il Jantar Mantar e il City Palace, tuttora residenza del Maharaja della città, enorme complesso con molti cortili, due musei ed una armeria molto assortita con spade e sciabole lunghissime oltre a costumi sorprendenti.

L'hotel che ci ospita per due notti è una villetta coloniale con un giardino curatissimo e ricco di piante lussureggianti, subito fuori dal centro vicino alla stazione degli autobus, un luogo molto rilassante e gradevole con foto storiche di famiglia. Il cibo di strada attrae, lunghe file di venditori con i loro banchi prfumati dalle molteplici vivande, forme diverse, fritture formidabili, ci lasciamo tentare assaggiando qua e là nocciole tostate, fagottini di verdure, palline con brodo, acquistiamo qualche frutto, ottima l'annona, passione di Francesco, che degustiamo più volte.

Ripartiamo verso Agra, visitando il tempio delle scimmie, Galtaji Monkei  che ci accoglie dopo un breve tragitto con le suggestioni del luogo di pellegrinaggio indù ricco di acque sorgive sacre in cui si bagnano i fedeli e giocano saltando e tuffandosi tante scimmiette deliziose e divertenti. Non smettiamo di ridere al vedere anche le più piccole tuffarsi con tanto slancio, rifocilliamo  qualche vitello più magro per lasciare la grande struttura rocciosa  a malincuore pensando di raggiungere Agra e visitare il Fatehpur Sikri esempio di città murata moghul, enorme e abbandonata, sorprendente tra solenni aquile che sorvolano il cielo azzurro, allegri pappagallini e curiosi scoiattoli che cerchiamo di avvicinare divertiti.

 Gli ultimi giorni sono dedicati alla città

Si raggiunge Agra Fort anch'esso patrimonio dell'umanità dell'Unesco, una fortezza di arenaria rossa, mastodontica e magnifica, dopo la lunga visita giro per bazar e mercato locale di spezie che percorriamo curiosi tra l'allegria dei bimbi a cui compriamo dei giochi. Hotel laterale ad una arteria trafficatissima, via allagata da perdita d'acqua, si sale una rampa accolti da un pappagallo in una struttura con una graziosa terrazza arredata, tante uova in cesta di ferro ed una buona colazione preparata a vista, pane immerso nell'uovo e poi cotto in padella, french toast, gustoso con l'immacabile masala chai. Girovaghiamo nel denso traffico, incontriamo gruppi di donne con abiti fantastici che ci salutano e si fanno fotografare con me, cogliamo al volo l'uscita da un lussuoso Hotel di sposa e damigella regalmente vesite e ci fermiamo a mangiare da un furbastro con un unico braccio che soddisfatto di noi come clienti cattura il resto velocemente trattenendolo come mancia. Siamo in ansia per la visita della mattina successiva sveglia alle 5, invece dormiamo decidendo di prendersela comoda per il clima grigiastro e nuvoloso

 Si comprende bene il valore dell'acqua nelle città come nei villaggi, tanti i recipienti di terracotta in grandi cumuli in vendita, cisterne troneggiano su tetti e terrazze, le bottiglie in plastica in vendita ovunque a poco, 100 rupie valgono poco più di 1 euro e ti permettono di comprare diverse cose anche alimentari.

Un inquinamento incredibile ed un caos esasperante di cui però si ha poi subito nostalgia; restano impressi  negli occhi monumenti opulenti di dimensioni incredibili e case fatiscenti, tuguri e baraccopoli, bellezza e macerie, spazzatura soprattutto plastica, mucche e cammelli, pappagalli, scimmie e cani che vagano ovunque, ricchezza e povertà vicinissime, bambini fragili e scalzi ma sorridenti, stupende le donne nei loro abiti varipinti, regali nel portamento anche se spazzano le vie o trasportano carichi sulla testa. Marciapiedi sconnessi, e frutta /verdura disposta con un garbo impensabile, tripudio di sfumature colorate, forme svariate e profumi di agrumi. Bello e brutto si mescolano in una offerta sapiente ed esclusiva estremamente affascinante che nella spontaneità dell'insieme ti ammalia con estrema naturalezza e non ti lascia più.

Amore e Perfezione. Dulcis in fundo il Taj Mahal nel suo rigoroso simmetrico splendore candido marmoreo ti stupisce emergendo da una fitta nebbia verso le 9, volevamo essere presenti all'alba ma le condizioni meteo di foschia ce lo hanno impedito, la sensazione di essere di fronte ad un capolavoro colmo di amore e dedizione ci stordisce e ci incanta, non valgono parole per descrivere il Complesso, semplicemente sublime, perfetto, fiabesco, incantevole oltre le aspettative già alte.

Troppe cose da dire, troppi pensieri si sovrappongono tra considerazioni e stupore, ultima notte per poi ripartire annichiliti dalla speciale diversità, da una Dehli paralizzata da smog e traffico, tra gente che comunque sorride e sembra felice. Ceniamo sperimentando il tanto diffuso ristorante per famiglie, a fine pranzo o cena viene sempre portato un vassoio di semi e cristalli di sale il Moldwas che non apprezziamo troppo nonostante sia molto curato.

Tante cose da raccontare ancora, sensazioni, incontri inaspettati, sguardi, mani e vocìo ormai caro e quasi familiare, tutto questo ed altro ancora rimane dentro senza bisogno di aggiungere parole. Nel cuore ci portiamo una modesta e dignitosa famigliola con tre piccoli, una tenera scoperta in una fabbrica di mattoni.

Qui  finisce l'avventura con un ronzio nelle orecchie, la meraviglia negli occhi e i profumi indelebili in un ritorno rocambolesco tra Roma e Firenze,.

 Grazie Francesco, guida ineccepibile, pianificatore turistico di alto livello, figlio attento e prudente, un impagabile viaggiatore accompagnatore, un autentico guru indiano.




sabato 14 settembre 2024

Ancora la vita

 

Ancora la vita

La vita è un respiro che non sempre si riesce a portare a termine.

la vita è un enigma che non si riesce a sciogliere

la vita ci appartiene e ci sfugge

Mancanza di visione, di energie o di possibilità rendono complesso il divenire

sabato 22 giugno 2024

La vita è un soffio

 


La vita è un soffio come il seme di tarassaco basta poco per farla volar via.

Il fiore appartiene alla famiglia delle Asteracce, ha virtù medicamentose come le radici e le foglie ma il bel seme cosi pefetto nella sua sfericità si volatilizza con una ventata. 

Il soffione se calpestato torna nella sua fiera posizione eretta incarnando cosi la rinascita la resilienza e l'idea di cambiamento. 

Si narra che se in un solo sbuffo sul pappo del fiore si riesce a disseminare tutti i semini il desiderio che abbiamo espresso si realizzerà. 

Sembra che i soffoni siano stati in un arcaico passato Fate troppo appariscenti e sgargianti che timorose dell'avvento dell'uomo sulla terra per sopravvivere e non essere troppo in vista abbiano mutato sembianze pur mantenendo il loro altero portamento.

Soffierò cosi forte che il mio desiderio si avvererà e la salute tornera a baciare una cara amica.



Secondo un' antica leggenda irlandese, il soffione è la casa delle fate.

 Tanto tempo fa, gnomi, fate, elfi, vivevano liberi nei prati e nei boschi; poi arrivarono gli umani - che si credono padroni del mondo - così le magiche creature cercarono rifugio tra le rocce, nelle grotte, sugli alberi. La corolla del Soffioneè la Dimora delle Fate, un tempo libere di scorrazzare tra i prati.

L'avvento dell'uomo costrinse tutti a nascondersi nei boschi,  le Fate troppo appariscenti dovettero riuscire a mimetizzarsi per sopravvivere trasformandosi in soffioni.




venerdì 10 maggio 2024

Ripartenze

 Viaggiare che gioia! Mari e Monti, Città d'Arte e i  Borghi più belli d'Italia, laghi e fiumi, ogni ambiente ha un suo fascino...



Esperienze ed emozioni, alla ricerca del bello che ti conquista, angoli, anfratti, persone e cose, fare il pieno di vita con la Vita, questo è.

Bellissima e seducente Breslavia, città polacca sul fiume Oder, una pulizia ed una cura impressionanti, inesistenti da noi, le sponde del fiume fiorite e lusinghiere, nella zona universitaria molto accoglienti e suggestive.

Visita dopo il rientro e rapida ripartenza  a Lovere sul lago d'Iseo, Borgo incantevole e romantico, le sponde del lago nella costa occidentale rigorosamente rocciose protese pericolosamente sulle acque, un vero spettacolo di colori ed emozioni.

Muoversi a piedi in bicicletta, in auto o in aereo, libertà di pensiero struggente...

Stella non ha fatto in tempo a tornare che già riparte, meta Maiorca, tre mesi, beata gioventù senza invidia dell'incoscenza ma con tanta ammirazione...

mercoledì 24 aprile 2024

Una Grande e Dolce Attesa

 

                                                        

Stella Stellina ritorna, la nostra grande Stellina, l'Amore dei nonni, di tutti Noi.

Dopo oltre un anno, partita con il mito dell'Australia, intenzionata a vedere, esplorare, girovagare, studiare, lavorare per mantenersi e curiosare in altri mondi ecco che il nostro grande tesoro ha deciso di rentrare. 

Una esperienza importante che ci racconterà, tanti incontri e una crescita di maturità.

 La costa orientale australiana visitata nelle sue meraviglie, non contenta di quanto di nuovo conosciuto l'avventuriera è passata, con un viaggio lungo e complesso su più fronti, in India dove un intenso corso di Yoga l'ha vista protagonista e diplomata con successo.

Non paga dello sforzo e della intensa attività è ripartita con amici per nuove imprese in Tailandia  

Chiang Mai
 

 Chiang Mai, nord della Tailandia, città fondata nel1296, capitale del Regno indipendente di Lanna, vi si possono ammirare centinaia di templi buddisti riccamente decorati. 

E poi...

Domenica 28 la nostra avventurosa ragazza atterrerà a Roma verso le 12 dopo un lungo viaggio, con una valigia straricca di ricordi ed esperienze, di abbracci e nostalgie con un ricco e vivace mondo da narrare.

 Buonviaggio Stellina, sei tutti Noi!

                                          Una inconsueta bellezza trasparente con occhi magnetici


 Cosa rappresentano I VIAGGI PER I NOSTRI GIOVANI?

I viaggi i sono delle vere e proprie vacanze esperienziali di studio che possono offrire ai giovani l'opportunità di conoscere le realtà straniere in un soggiorno abbastanza prolungato.

Un viaggio all'estero presenta troppi vantaggi per i giovani, offre agli studenti l'opportunità di potenziare le proprie competenze linguistiche, imparando le basi di un nuovo idioma, dall'inglese al tedesco e il francese e serve per far capire al giovane che il mondo va ben  oltre  i semplici confini italiani. 

L'importanza di fare nuove amicizie e di uscire dalla propria zona di comfort, scoprendo  culture diverse e sviluppando una maggiore autonomia è impagabile.

Le vacanze studio possono diventare anche un motore di crescita personale dei ragazzi, la scoperta dei paesi stranieri prevede una buona capacità di adattamento e può stimolare la sua curiosità nei confronti di altre culture e di altri stili di vita. 

 Un'esperienza fondamentale uscire dal nido per permettere ai giovani  di comprendere il valore della globalizzazione, e dell'essere cittadini del mondo.

Ognuno dovrebbe assolutamente considerare l'opportunità di vivere un' esperienza all'estero  che permetta di imparare le lingue, di incontrare  nuove culture e di conoscere sé stessi più a fondo. 


domenica 14 aprile 2024

Il pittore maledetto

Amedeo Modigliani, Autoritratto, 1919 olio su tela 100 x 65 cm. Courtesy MAC USP Collection 

[Museu de Arte Contemporânea da USP Collection, São Paulo,Brazil]

Una mostra da ammirare; RITORNI da Modigliani a Morandi, al museo Novecento


 Modì, il pittore maledetto, in mostra al fascinoso museo '900 un superbo quadro di Modigliani

...

Un grande progetto scientifico per celebrare i primi dieci anni di vita del museo e uno degli acquisti più clamorosi di Alberto della Ragione. 

Quello dell’opera di Modigliani entrato nella sua raccolta, ottanta anni fa nel 1944.

Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. bello e molto amato dalle donne, originale fin da piccolo, ma malaticcio e vizioso, goloso di sardine e dedito ad una vita sregolata.

Affetto da tubercolosi, morì all'età di trentacinque anni. 

Donne con collo lungo e occhi vuoti, riconoscibile nel suo stile contaminato dalle sculture africane...

È sepolto nel cimitero parigino del Père Lachaise.


Grande attesa per l’arrivo di un capolavoro di Amedeo Modigliani al Museo NovecentoL’unico autoritratto eseguito dal pittore livornese, una tra le opere più valutate al mondo, raggiunge Firenze in occasione della mostra Ritorni. Da Modigliani a Morandi, che vede riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano appartenute ad Alberto Della Ragione. Assieme al mitico Autoritratto di Modì, saranno esposte laNatura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti di inestimabile valore storico artistico giunti dai grandi musei italiani e stranieri.