Esiste quell'Italia che vorremmo assaporare ogni giorno fatta di bellezza e grazia, di gentilezza e cura?
Si
Il Festival dell'Italia Gentile a Firenze declina in tanti paradigmi la Gentilezza sorprendendo per la bellezza dei luoghi e degli incontri.
Oltre 40 eventi da non perdere nei luoghi più belli di Firenze.
Oggi e domani il Salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio offrirà migliaia di spunti di riflessione con ospiti di grande levatura intellettuale e spirituale.
La bellezza ci salverà e la Gentilezza farà la sua parte:
Le parole ascoltate in questi giorni rinnovano la voglia di vivere oltre i limiti della rozzezza così dilagante e diffusa.
Fa ben sperare e sorprende piacevolmente scoprire, in luoghi magici di per sé, che esiste un altro modo di porsi per vivere in cui la cura, l'ascolto, la riflessività riescono a fare la differenza
Assolutamente da non perdere
Il testo della canzone La Cura di Franco Battiato è stato recitato da Somma nel Chiostro grande di Santa Maria Novella. Il grande Cantautore è stato citato più volte anche nella conversazione tra Daniel Lumera e Guidalberto Bormolini, amico e guida spirituale del Maestro
La Cura
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
di riguardo
Nel salone dei Cinquecento aperto nel 1945 progettato da Simone Del Pollaiolo, voluto da Savoranola domina la scena in fondo alla magnifica enorme sala il quadro Il quarto Stato di Giuseppe Pellizza Da Volpedo.
In prestito dal museo '900 di Milano dal 1° Maggio l'opera ( divisionismo) esposta nel salone accoglie i visitatori sorprendendoli con il suo forte e potente potere evocativo.
La folla di operai in marcia con in testa donne e bambini ci assale frontalmente coinvolgendo lo spettatore attonito nel cammino determinato, la manifestazione di una intera classe sociale, quasi una sfilata alla conquista di un meritato potere di visibilità.
Nessun commento:
Posta un commento