martedì 19 aprile 2016

Giovani con gli occhi e con la mente


Aiutiamoci a crescere

Quando gli occhi spaziano cercando curiosi, frugando nei meandri dei volti e dei mille paesaggi diversi, la giovinezza esulta e si perpetua nell'animo senza nome e senza età, curiosa e dinamica ti trascina fino a consumarti, ti fa sospirare e stancare in moti emozionali a molti remoti.
Che sorpresa quando senza doversi specchiare ti senti pulsante e vitale immersa in un viaggio che sconfina nell'altrove sorprendendoti di gemme, di erbe, di cipressi, di piane e mari, di laghi accesi e di silenti montagne. Non ultimi nel conferirti vitalità insaziabile gli sguardi di chi incontri, persone oltre le cose, mani che si stringono in carezze visive, in bagliori di pagliuzze che illuminano  i tuoi occhi perché sono Amore e puro innamoramento, di chi? Di cosa? Di ciò che nella banale quotidianità ci sfugge rifiutato e calpestato, di motivazione alla vita, di quanto riusciamo a vedere senza guardare, senza osservare per esserne catturati, attratti, incantati
"Coltivare l'Incolto" un programma di giovinezza, un percorso di benessere per restare ventenni.
molte le frasi celebri 
Usiamo lo STUPORE per catturare i nostri ragazzi, insieme sorprendiamoci, per una buona scuola non basta, ma è già molto
Proviamo a pensare all'unicità di ognuno ed alla ricchezza insita in ogni ragazzo
Ognuno è un genio
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.

Albert Einstein

venerdì 15 aprile 2016

Da Coltivare l'Incolto ad Officina Lieve passando x Remida

ReMida di Reggio 
il logo di ReMida di  Borgo San lorenzo
Quanto materiale, che stimoli!

2 Giorni a Reggio Emilia, città sempre accogliente, per formazione su un tema interessante Coltivare l'incolto, proposto da Remida di Reggio. seminar futuro attivando l'osservazione, i sensi, lo sguardo in profondità oltre gli stereotipi ed oltre il nostro naso, bella sfida!
Contaminati dai preziosi  materiali di scarto del Centro, dalla serena profondità delle riflessioni e dalla presenza di diversi operatori nei diversi settori abbiamo trascorso 2 giorni sperimentando percorsi basici ma vitali che possono modificare l'ottica, il punto di vista del quotidiano dal consumo al riutilizzo dal vicino al lontano in un  realistico  incolto naturale e metaforico.
Piante e persone, comunque vita, mai secondaria ma occulta e segreta, da svelare...
Alla scoperta poi del prestigioso centro Malaguzzi, centro di eccellenza sicuramente da frequentare ogni tanto.
Una natura digitale sorprendente in un atelier super moderno e contagiante, emozioni, sorprese, conoscenza e creatività intorno a quanto raccolto in aree dismesse nella mattinata.
il logo 
Non svelo oltre, il progetto Coltivare l'incolto, dopo il QB di quest'anno, Bello e Buono quanto basta, che avrà il suo culmine a metà maggio in Mugello da Fiaba, sarà proposto da Sandra Gualtieri, fucina vivente di ReMida, per l'anno venturo.
www.remidabsl.it
www.officinalieve.it


sapori e saperi intrecciati 
Officina  lieve, altro tema, trovare a Borgo una iniziativa così sorprendente mi ha piacevolmente stupita e coinvolta

Cercate per capire il mio entusiasmo dopo la cena di martedì, Cena lieve, appunto,
una meraviglia nella meraviglia, sapori e saperi tra antico valore e prepotente innovazione e allestimento alla grande con materiali di scarto! Un successo meritato.
Risultati immagini per officina lieve
un bell'ambiente


LABORATORIO
COSA è UN Giardino dei Semplici (rievocazione dell’antico giardino di erbe officinali e aromatiche che era IN GENERE curato dai monaci benedettini) 
Cosa sono i centri ReMida? Quanti in Italia e nel mondo? Uno A BORGO, lo sapevi?
A cena con le erbe commestibili: Malva, Borraggine, Ortica, Luppolo, Tarassaco e… scoprilo…
Raccolta delle piante aromatiche o delle piante officinali, sai la differenza? Si può realizzare un erbario nel quale inserire le erbe aromatiche raccolte durante la visita ALLA MOSTRA O DISEGNATE  O RITAGLIATE DA SAGOME.  Si può  REALIZZARE UN LEPORELLO, vedi altra scheda illustrativa
 
Disegno dal vivo delle piante raccolte, acquarello o colora con cere e matite, incolla o inserisci la foglia, inframezza il tutto con  brevi E SEMPLICI lezioni sull'impiego delle specie botaniche raccolte, in fitoterapia ed in cucina.
PROVA TE


 Salvia, rosmarino, menta, melissa, origamo...


ricerca e continua, disegna poi il tuo LEPORELLO e… portalo a casa!
 Ricorda quando passeggi cerca con gli occhi le piantine spontanee, annusale, osservale,  ne resterai sorpresa/o

mercoledì 6 aprile 2016

Napoli stregato e sgarrupato



vedi Napoli e poi muori
Alcuni anni fa ho portato i miei studenti a Napoli, 4 giorni di stimoli e magia, la città  della scienza di Bagnoli, prima che la mano criminale e cinica della Mafia la distruggesse, le ville romane, i sentieri nel parco del Vesuvio alla guidata ricerca di piante pioniere e la città, unica, intrigata e intrigante. Un salto a Procida per  salire percorrendo le stradine esultanti di agavi e aloe pennellate di spighe arancio e  poi affacciarsi su dirupi in ammirazione di fragili barchette apparentemente minuscole.
Fu una esperienza veramente stimolante sotto ogni aspetto.
viaggiare per imparare a vivere
Ci siamo sentiti grandi viaggiatori del Gran Tour, emozionati e intenti a fermare su mappe schizzi e note almeno alcune delle suggestioni ricevute, le altre ferme negli occhi e nella memoria.

Romola, La tenda, 1998, xilografia, 350x250 mm
l'opera utilizzata per l'invito
Il ritorno in occasione di un Vernissage, "Il mondo di Romola" mostra di una cara grande amica Romola Bellandi.
Le opere di Romola riportano in una dimensione altra dove regna una forte creatività che conduce in un mondo semplice e particolare che nelle visioni dell'apparente banale  quotidiano regala incanto e meraviglia.
Romola nasce nel 1929 a Roma da madre russa e padre italiano, cambia dimora diverse volte fino a giungere a Firenze dove insegnerà per molti anni all'Accademia. La sua finestra su Firenze, una dimora/studio abbarbicata sulla collina di Monterinaldi ospiterà negli anni artisti e allievi amici e gatti, l'altra vera passione.

Sono stati 4  giorni di sole e mare accarezzati da spensierata leggerezza.
Perdersi nello scorrere dei vicoli di Spaccanapoli, gustare l'affabile cortesia partenopea, estasiati di fronte al complesso monumentale di Santa Chiara, all'imponenza di San Lorenzo Maggiore e inerpicarsi verso l'alto tra scorci di rara bellezza e di un sapiente degrado che si perde a vista d'occhio, oltre il quartiere sanità, in attesa di intravedere tra alveari fatiscenti e inattese sontuose dimore  il bosco e il magnifico museo di Capodimonte. Gli scorci suggestivi orlati da fioriture generose schiudono azzurri panorami, isole, promontori, insenature sotto l'altezzosa imponenza dei due coni vesuviani. Il cibo nutrito di mare e di erbe, sapori mediterranei e taralli napoletani di mandorle e pepe da non dimenticare e che dire del "guoppo", semplicemente imperdibile.
Da visitare  la romantica casina del  Vanvitelli nel parco del Fusaro, appoggiata sull'acqua con il pontile in legno, regala un sogno.
Clicca sul quartiere desiderato
ogni quartiere una scoperta 
Tuffarsi nei meandri di San Gregorio armeno per perdersi nell'arte presepiale, nelle fattezze raffinate dei personaggi e nelle moltitudini di botteghe che offrono prodotti di  mani sapienti o paccottiglia di ogni genere, al visitatore e osservatore attento cercare la differenza. Gli spaccati che si aprono dei palazzi introversi sorprendono lussureggianti, imponenti e sfarzosi ma dimessi e decadenti
Risultati immagini per san gregorio armeno
castellari raffinati in sughero e cartapesta


La Mostra a Pozzuoli, grande cittadina ridente, affacciata sul mare, un caratteristico porto romantico e vissuto,  paese che dovrà ricostruirsi con l'area di Bagnoli ( le polemiche di questi giorni) per rappresentare il futuro innovativo dell'area.
Una galleria aperta e gestita da Veronica Longo, affacciata sul mare, luminosa e curatissima che al primo piano svela sorprese inattese, un grande laboratorio con macchinari antichi e moderni e tutto ciò che può servire per incisioni e  stampe, sorprendentemente ricco ed attrezzato, manifesta la profonda passione della proprietaria che dalle vetrate luminose guarda lontano.
La mostra intrigante, incisioni dedicate a Matisse, temi diversi e accattivanti, xilografie acquaforti, acquaforti e ceremolli su zinco:  i gatti, il cibo, le conchiglie, i soli.
La mia opera preferita "La giornalaia  di Urbino"
Presentate  anche le videoproiezioni  Diario di viaggio, disegni e acquarelli dell'artista rappresentanti scorci architettonici e paesaggistici.
Presente anche Lilia Daneluzzi, esperta e critica d'arte, curatrice della mostra con Veronica e grande amica dell'artista.
Tutto da non perdere, consiglio un tuffo a Napoli e nella sua  costa, un salto alla Galleria e un contatto con Romola per capire quanto l'arte possa dare a sé ed agli altri.


Proposta di primavera, creatività in fermento




ipotesi di laboratorio divisi in gruppi per usare le mani e la testa con creatività
  
Il leporello, un libro dalla “A” alla “Z”


Sai che cos'è un "leporello"? È un libretto pieghevole, con le pagine piegate come una fisarmonica. Usando questa tecnica creativa e divertente potrai raccogliere foto, disegni, parole in un modo completamente nuovo o scrivere libretti da illustrare o disegnare con poche frasi essenziali per connotare o sottolineare le immagini
Il Leporello, conosciuto anche come libro pieghevole, libro zig-zag o libro a fisarmonica, ha le sue origini nel IX secolo; il suo nome invece deriva dall’opera «Don Giovanni» di Mozart del 1787. Questa forma di libro può essere realizzata in modo tradizionale o essere sviluppata in un infinità di raffinati libri pieghevoli secondo le tue esigenze
 monocromatico e raffinato
incisioni di Romola Bellandi 
Il leporello è un libretto con una piegatura particolare che si distingue dal classico booklet per il fatto che le pagine possono essere piegate a fisarmonica (standard) oppure a finestra,  differentemente dal booklet in cui le pagine sono accoppiate e spillate centralmente. Le pagine del leporello hanno una dimensione in genere di 12 cm. x 12 cm. Ma possono essere realizzate versioni diverse. Le  facciate sono doppie, in genere utilizzate da una sola parte. Un dizionario di parole, proviamo, partiamo da una parola indicata dai ragazzi e con brainstorming decidiamo come proporla o illustrarla.


DETTAGLI TECNICI e materiali

materiale: carta patinata bilucida, carta ruvida da acquarello, carta di risulta, cartoncino pesante, colorato e/o stoffa per copertina, filo o spago per raccogliere il tutto.
Una matita, righello, forbici e colla
colore: matite, acquarello, cera, stoffe attaccate e inquadrate, stoffe ritagliate e incollate in varie forme, carte, ecc.
decorazioni: bottoni, glitter, nastrini e tutte le decorazioni che ti vengono in mente
dimensioni: da decidere
peso: grammatura carta secondo le diverse esigenze

testo regolativo da far scrivere ai ragazzi dopo aver preso le decisioni su quanto realizzare
C'è da sbizzarrirsi
BUON LAVORO!
cofanetto classe da imitare