Dopo un lungo silenzio di inquietudini sommesse ecco, arriva il Natale, puntuale e generoso come ogni anno, irrimediabilmente commerciale, sempre troppo presto rispetto alle aspettative e tardi per ricordarsi di chi è meno fortunato.
In una realtà infatti patinata e irreale di famiglie spot, gioiose, ricche e felici, in una società in cui la bellezza di donne e uomini deve essere valore dominante ed unico, la solitudine e la povertà non riescono a rincorrere la frenesia dei più.
IL Natale con le sue Feste avanza spietato esaltando attitudini e inettitudini, fugge e sfugge, inseguirlo complesso, nel naufragio di dolci e doni, di effluvi ed ipocrisie, inesorabilmente iimpotenti cediamo il passo e sfibrati seguiamo il gregge.
In questo luccicante vuoto mi sovviene una grande poetessa che con parole semplici apre spaccati vari.
Buon Nataledi Alda Merini
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
Le starde sicure le fanno le donne che le attraversano
GeneriAmo CambiaMenti 2018 Ieri sabato 17/11 Sullo sfondo caldo delle bellissime tavole di Rita Sabelli, i tratti, le ombre e gli scritti che accompagnano in un percorso affettivo, pongono l'accento sulla A di donnA come Amore, chiazze qua e là scarlatte nel gelido pomeriggio borghigiano hanno ancora una volta segnato i punti del passaggio del filo rosso, monito contro la violenza sulla donna. .. Un percorso messo in atto effettivamente di attenzione a ogni genere, alle libere espressioni, al linguaggio civile, familiare, ai perduti riguardi nei confronti di chi ha la bocca tappata e non può urlare, o, peggio, per risvegliare coscienze sopite a riguardo di donne costrette a vivere nella privazione dei diritti umani di base, vessate, perfino soppresse: ESPERIENZE UMANE CANCELLATE DALLA VIOLENZA. .. Il contesto è quello storico locale, la Sala della Contessina di Villa Pecori, nell'ambito di GeneriAMO CambiaMENTI, l'ampia interpretazione del capoluogo mugellano della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza alle donne. ... Linguaggio, parole, gesti, rispetto, rapporti alla pari; Al centro del pomeriggio un libro, Nonostante te, e LIBERA", una siluette in ferro di Tiziana Salvatici, donata al comune dal gruppo Dinamo, flash di teatro dall'Università dell'Età LIbera, attori ribaltati, riflessi sullo sfondo da una regista che vuole strapparci al banale prevaricante, che sopprime espressioni, ci costringe a girarci a guardare. Un genio come Mozart, anch'egli "allo specchio", grazie alla delicatezza del magico tocco del Duo Parsifal, della Scuola di musica Comunale di Borgo San Lorenzo. Le Sensazioni Sublimi ci fanno volare .. Un'anteprima di speranza, per ognuno di noi che abbia voglia di specchiarsi, e cercare di capire se negli occhi del riflesso ancora si scorge luce, spazio per guardare, ascoltare, comprendere ogni manifestazione "femminile", LIBERA di interpretarsi. Vasco Teodori
Questa sera venerdì 16 novembre al Centro d'incontro di Borgo San Lorenzo, in piazza Dante, ore 20,30 L'ESPERIENZA DI RIACE
proposta della Banca del tempo Mugello "Il giardino delle ore"
Analisi dell'esperienza calabrese, avamposto della Accoglienza in un processo etico e virtuoso che ha costruito integrazione e interazione tra abitanti nuovi e vecchi. Un Borgo di 1700 abitanti che rinasce grazie a 400 nuove persone arrivate e rifiorisce con scuola, botteghe artigiane, saperi e sapori... Dove si cela il problema? Chi sa dare risposte o sa lanciare proposte? Uno scambio di idee su un paese che da modello è diventato una QUESTIONE POLITICA Parole chiave per una serata di scambio di idee
Ci risiamo dopo un anno di incontri e ascolti, dopo un anno in cui le violenze non sono diminuite e ancora troppe donne subiscono o muoiono per mano di chi pretende di amarle Noi proponiamo questo, non è molto ma l'intenzione è sempre quella di COINVOLGERE per CAMBIARE
troppe scarpe vuote
Novembre 2018 GeneriAMO CambiaMENTI 5 Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza alle donne. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 ha designato il 25 novembre come Giornata dedicata al tema invitando i governi e le organizzazioni internazionali a promuovere attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica. Testimonianze Attive in continuità con quanto messo in campo negli anni precedenti e con l’intento di sensibilizzare in un percorso intergenerazionale uomini e donne sul tema della violenza, per dire insieme BASTA alla luce di quanto accade nel territorio ed in molte parti del mondo. 17 e 18 novembre 2018 Villa Pecori Giraldi Borgo San Lorenzo 17 novembre Sala della Contessina ore 16,30-18,30 Tè dell’accoglienza con UniCoop Borgo San Lorenzo
Inaugurazione mostra di Rita Sabelli, Donna A come Amore, testi e frasi di connotazione. Esposizione e visita ad ingresso gratuito anche il 18, 24, 25 Presentazione dell’opera LIBERA di Tiziana Salvatici, in dono al Comune Presentazione del libro “Nonostante te” di Lorella Carli a cura del BookClub LettInsieme Intermezzo musicale Scuola Comunale di Musica di Borgo San Lorenzo 'Duo Parsifal' violino - Roberta Landi Malavolti, clarinetto - Sabrina Landi Malavolti Musiche di: W. A. Mozart, B. Campagnoli, J. F. Mazas Bottega di ascolto e di parola - Università dell’età libera, con Anna Scalabrini Con le nostre parole - docenti ed alunni della scuola Penny Wirton
Gruppo teatro Chicchessia
“Le parole delle donne” pensieri e
riflessioni, lettura
interpretata
"Donne in
rinascita” di Fabio Volo.
24 novembre centro storico ore 18,00 performance “Un nodo alla gola” testi e opere di Beatrice Niccolai e Paola Margheri
25 novembre Rontacircolo La terrazza, ore 21 Lo Scrittoio presenta EVA tante cose da denunciare, dati sulla violenza allarmanti, omicidi in aumento nel 2018, ddl Pillon contestato il 10 novembre...
Vi aspettiamo
Problemi di pochi diritti e di negazione di forme di libertà per donne ed uomini, bambine e bambini
Dobbiamo sentirci uniti e solidali contro il governo per respingere le nuove forme di razzismo, il decreto Salvini non ci piace affatto!
Che fare? Tante iniziative in corso nei diversi comuni, utili per comprendere e riflettere, ma serve una grande prova di forza
Appuntamento dunque a Roma il 10 novembre, alle 14.
Tante adesioni dal mondo degli intellettuali all'Associazionismo, ai Sindacati e molte realtà di ogni città d'Italia
Alle 14 il corteo partirà da piazza della Repubblica per raggiungere piazza San Giovanni. Sono previsti 20mila partecipanti.
Forse non c'è altro modo se non dimostrare la coesione di molte forze civili per impedire la conversione in legge del decreto Salvini e la strumentalizzazione politica di fatti di cronaca inaccettabile
No al decreto legge Pillon, no al pregiudizio contro lo straniero, no a campagne di diffamazione razziste, promuovere accoglienza ed umanità sempre
Che dalla manifestazione nutrita da tante intelligenze e diversità si levi un grido
MARCIA DELLA PACE
verso il 7 ottobre 2018 Da Borgo San Lorenzo in molti con Il Progetto Accoglienza, la Banca Del Tempo Mugello e alcuni degli studenti migranti della scuola PW Rimettiamoci in cammino sulla via della pace
Una proposta per vincere la rassegnazione e… Così non va. Disponiamo di più ricchezze, conoscenze, istituzioni e mezzi di
ogni altro tempo ma permettiamo che di giorno in giorno aumentino le
disuguaglianze, le sofferenze, i conflitti, la disoccupazione e l’insicurezza di
miliardi di persone. Non troviamo i soldi per assicurare un lavoro a tutti ma
continuiamo a spenderne una valanga per comprare armi, ingigantire eserciti e
condurre guerre infinite.
I numerosi progressi che abbiamo ottenuto in tanti campi ci aprono orizzonti
impensati per migliorare le condizioni di vita di tutti e portare la pace laddove
ancora non c’è. Eppure rischiamo di essere travolti da numerosi problemi che
abbiamo causato e che non abbiamo ancora risolto: dalla povertà di miliardi di
persone al cambiamento climatico, dalle guerre alle migrazioni.
Alcune delle più importanti conquiste dell’umanità rischiano di essere
progressivamente cancellate o annullate: l’universalità dei diritti umani, il
diritto alla dignità, il principio di uguaglianza e di giustizia, la democrazia,…
Tutti i giorni, la negazione di questi diritti e principi avviene nella più totale
impunità. Crimini orribili, visibili e invisibili agli occhi della comunità
internazionale, vengono compiuti nell’inerzia generale. L’Onu e le istituzioni
internazionali create per impedire nuove guerre e intervenire in difesa della
dignità e dei diritti umani sono state indebolite e spesso vengono tenute ai
margini. La stessa Unione Europea, che tanto ha contribuito all’affermazione
della civiltà del diritto, è entrata in una fase molto pericolosa che rischia di far
fallire uno dei più importanti esperimenti di pace della storia. In molti dei paesi
2 dove più grandi erano state le conquiste democratiche, sono in atto gravi
processi di corrosione e arretramento politico, sociale e morale.
Nel frattempo, tante persone stanno cedendo alla paura e all’insicurezza, alla
sfiducia e alla rassegnazione, assumendo gravi atteggiamenti di chiusura,
indifferenza e rabbia. Decenni di individualismo sfrenato e di rincorsa
dell’arricchimento, con il loro seguito di delusioni e fallimenti hanno cancellato
in molti il senso della pietà e del bene comune, il valore della solidarietà e della
condivisione, l’importanza dell’impegno democratico. E oggi finiscono per
alimentare una politica priva di lungimiranza, etica, efficacia, credibilità e per
dettare decisioni sbagliate che aggravano i problemi anziché risolverli.
Grandi pericoli incombono. Dobbiamo reagire!
Diversamente dagli imprenditori dell’odio e dai rassegnati, noi sappiamo che
sono le persone a fare la storia e che il cambiamento che sogniamo, la pace che
desideriamo per noi, per i nostri cari e per l’umanità intera non dipende solo
dalle grandi decisioni ma anche da tutte le piccole, piccolissime, azioni fatte
ogni giorno, da ciascuno, dappertutto.
Questi miliardi di “azioni di pace”, individuali e collettivi, spesso realizzate da
donne, agiscono positivamente nella storia dell’umanità anche se non vengono
raccontati dal mondo dell’informazione e della comunicazione e quindi non
vengono valorizzate.
Per fronteggiare i problemi e le minacce che abbiamo davanti dobbiamo
rafforzare questa corrente positiva, farla emergere in tutti campi e a tutti i livelli
ed estenderla mettendo il nostro personale impegno al servizio degli altri e
dell’umanità. Ciascuno, secondo le proprie possibilità e responsabilità.
Questo è il tempo in cui dobbiamo osare la fraternità. Non possiamo più
permetterci di vivere in perenne competizione con gli altri perché stiamo
distruggendo le cose più belle che abbiamo. La competizione è la sorella della
guerra. Disertiamola!
Smettiamo di fare le guerre! Quelle armate che stanno devastando interi paesi
e popolazioni, ma anche quelle più subdole che ci vedono continuamente gli
uni contro gli altri, nell’economia come nei rapporti interpersonali.
Cerchiamo assieme le soluzioni dei problemi che non sono state trovate e
intraprendiamo, sin da ora, nuove iniziative per attuarle.
Investiamo sui giovani, rispettiamoli, prendiamoci cura del loro presente e
futuro, attrezziamoli a fare la propria parte, diamogli adeguate opportunità.
Facciamo crescere l’economia della fraternità! Cominciamo dai luoghi in cui
viviamo, cercando nuove strade per combattere la povertà e la disoccupazione,
costruendo nuovi rapporti sociali, economici e personali centrati sulla cura
reciproca.
3 Scopriamo insieme l’importanza e la bellezza della cura. La cura di noi e non
solo dell’io. La cura reciproca. La cura della vita. La cura dei più indifesi. La
cura del bene comune. La cura del mondo che condividiamo con gli altri.
Affermiamo il dovere di proteggere ovunque tutte le persone minacciate da
violenze, guerre, persecuzioni e sistematiche violazioni dei diritti umani!
Difendiamo la società aperta. Anzi, costruiamo una “vera” società aperta,
inclusiva, solidale, accogliente.
Costruiamo una politica nuova e una nuova cultura politica nonviolenta basata
sul rispetto della “dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro
diritti eguali e inalienabili”.
Impegniamoci per far rispettare gli impegni presi dai governi per costruire un
futuro migliore per tutti, a partire dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dagli
Accordi di Parigi sul clima.
Camminiamo insieme sulla strada che rigenera fiducia, speranza e volontà di
cambiamento e… domenica 7 ottobre 2018, a settant’anni dalla firma della
Dichiarazione Universale dei diritti umani, a cento anni dalla fine della
prima guerra mondiale, a cinquant’anni dalla scomparsa di Aldo Capitini ci
diamo appuntamento lungo la strada che conduce da Perugia ad Assisi. Non
per fare una nuova marcia per la pace. Ma per ritrovarci e fare insieme, con te e
tanti altri, un altro piccolo tratto della lunga marcia della pace e della fraternità
che ci vede impegnati tutti i giorni.
Quel giorno uniremo le nostre voci e mostreremo a tutti quanto siamo
numerosi. Ci riconosceremo portando ciascuno un segno di quello che facciamo
nel corso dell’anno, delle idee e delle proposte che stiamo cercando di realizzare
per mettere fine all’orrore e consentire a ciascuno di vivere in pace.
Partecipa anche tu!
A 70 anni dalla firma della dichiarazione dei diritti dell'UOMO Io ci sarò Facciamo del 2018 l'anno della svolta maggiore!
Il percorso che ci porterà alla Marcia PerugiAssisi del 7 ottobre 2018 è iniziato
al Centro di accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano (UD) il 24 settembre 2017
Invia subito la tua adesione, idee e proposte
alla Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 335.6590356 -
Ecco, tre gioni nell'ambito del festival metropolitano L'eredità delle donne un iniziativa a villla Pecori Giraldi e all'atelier di Elisa Marianini da valorizzare con la propria presenza e da diffondere!
donna 100% donna ma con un mascolino da sempre, vista la complementarietà
Mille modi per ESSERE, parole, suoni, poesia, danza, pittura, teatro e molto altro ancora
il tutto con un semplice convivio per incontrarsi, parlare e confrontarsi all'insegna del BenEssere
La villa Pecori con le sue ampie e suggestive stanze una cornice spettacolare, il resto lo vivremo insieme, ognuna/o mettendoci un po' di sé e i nostri uomini la loro parte
Appuntamento a settembre con l'Eredità delle donne, il festival diretto da Serena Dandini, prima edizione a Firenze per il festival dedicato al contributo femminile al progresso dell'Umanità
noi a Borgo san Lorenzo abbiamo proposto: donna % donna dalla poesia Argentina al Cuore della Madre Africa passando per il Mugello tre momenti diversi per riflettere sul ruolo della donna a partire dalla poesia Argentina di Alfonsina Storni per giungere nel tormentatoi cuore dell'Africa con suggestive immagini, suoni e canti Programma:
21 settembre: ore 17- Guida alla mostra di Francesco Noferini
" Le Donne e i bambini della cava di Pissy" ,
a seguire "Drum Circle, Rap, danza africana"
ore 19,30 Aperitivo
22 settembre: ore 17- Alfonsina Storni incontra De André
nelle opere di Elisa Marianini e nei testi,
atelier dell'artista loc. La torre comune di Scarperia e San Piero
ore19,30- Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo- Omaggio ad Artemisia,
reading di Sara Margheri, testo ed opere di Paola Margheri
Aperitivo
ore 21 performance del Coro Confusion
23 settembre: ore 17-Villa Pecori Giraldi- Mostra fotografica di F. Noferini
" Donne e i Bambini della cava di Pissy" -
con un Contributo dell'Associazione Libera
ore 19,30 Aperitivo
ore 21" Margherita non lo sa"
spettacolo teatrale sull'emancipazione femminile
a cura de Lo Scrittoio
graziea tutte e tutt* per diffondere ed essere presenti
Una coinvolgente serata nel parco di Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo per dire no alla violenza alle donne con Artemisia, insieme alle fortissime ragazze viola Fiorentina women’s FC, alla conclusione del loro ritiro In una spettacolare scenografia una occasione speciale per ribadire nel territorio “ ci metto la faccia, io sto con le vittime de Il Forteto” sotto la luce spettacolare della Luna Rossa Molte persone e tanti giovani hanno accettato l'invito, le ragazze viola come sempre unite nel ribadire no a qualunque forma di sopruso e di violenza In collaborazione con il ristorante
Convivio e con i ragazzi del Gasometro in una ambientazione superba un trattenimento vario e connotato da festosa allegria con musica fino a notte, ospiti come Marco Cappellini e il suo show alle
percussioni, fino ai dj-set del Gasometro.
Durante la manifestazione la giornalista Alessandra Abramo ha presentato vari
interventi: dell’event manager e titolare di “Muvein Mugello in Vetrina”
Claudia Giannelli, al sindaco Paolo Omoboni, intervistati alcuni membri della Fiorentina
e per l’associazione Artemisia Emanuela Periccioli, delegata Pari
opportunità nel comune di Borgo San Lorenzo.
Bella serata, clima conviviale sereno, grazie a Claudia Giannelli, grande, mitica organizzatrice!
Presentato ieri sera al Principe, Firenze, dopo una anteprima a Siena il film di Fabrizio Guarducci Mare di grano, una poesia, un incanto fuori dal tempo.
Le immagini di una toscana ben conosciuta ma ancora tutta da riscoprire con scorci suggestivi e fiabeschi, il valore della val d'Orcia con i colori esclusivi di una primavera in fiore e una storia candida e ingenua in cui la struggente leggerezza permette l'affondo alle corde più profonde.
Da vedere e rivedere per cogliere particolari che non devono sfuggire, la levità rende e stupisce, il candore accompagna in una costanza senza tempo, i volti e le espressioni dei bimbi sottolineature inedite all'esplosione delle superbe immagini
Bravo Fabrizio, nel film tutta la tua grande mistica e totalizzante voglia di vivere, un inno alla intensità ed alla immensità racchiusa nelle piccole cose, uno spirito leggero che ci fa volare alti
Bravo Matteo che ha creduto fermamente nel messaggio poetico, quindi universale del film
Era ora! Insigni, cioè da segnalare, per le nostre vie e piazze nomi di uomini celebri incalzano in ogni dove, e le donne?
Qualche passo avanti si sta facendo, orme fragili e di scarsa originalitù, mosse poco coraggiose ma guardiamo avanti con speranza nei giovani sostenitori di candidature importanti
Poche e rare le strade e le piazze intitolate a personaggi femminili, la parità nasce anche da qui
In questa tarda primavera umida e piovosa il bisogno di zuccheri diventa
una necessità impellente, non vogliamoci male, per coccolarsi ma con
moderazione divertiamoci con una tradizionale tortina per aprire la giornata
con golosa dignità
torta allo yogurt ( misuratore il vasetto stesso)
1 vasetto di yogurt intero bianco
mezzo vasetto di latte
2 vasetti di farina 0 e 1 integrale o di riso
1 vasetto e mezzo di zucchero
1 vasetto di olio di semi di arachidi o girasole
buccia di limone o di arancia previa lavatura
abbondante
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Montare yogurt con zucchero,
aggiungere gli altri ingredienti e solo alla fine il lievito, se gradita
una mela a pezzetti aggiunge gusto, infornare a forno caldo e cuocere 30
minuti
Potremo gustare la torta con salsa di fragoline o un cucchiaino di confettura
di arance o frutta di bosco, x i veri golosi con cioccolato caldo fondente
A Roma nella giornata di sabato 19 maggio l'appuntamento alla VIII edizione della Marcia per la Vita ore14.30 in piazza della Repubblica
Siamo per la libertà di espressione ma il cuore e la testa, memori di storie drammatiche e recenti battaglie ci portano altrove, ci conducono a pensare che lamaternità consapevole e la libertà di scegliere vadano rispettate e condivise, SEMPRE
Manifestazione controla violenza a Firenze
Nate già un successo in molti stati previsto il decesso Si cerca di volare la vita ci sorprende nessuna mai si arrende ma nella forza e determinazione incontriamo troppe volte l'esclusione Donna bello e complesso vario e articolato maternità faticosa e cosciente troppo spesso consensiente Non siamo preparate ad essere rifiutate il corpo dunque è mio sono consapevole e lo gestisco IO
Nel quarantennale dellA LEGGE 194
con forza e determinazione SI RIBADISCE LA necessità DI UNA Sanità PUBBLICA E LAICA
Noununadimeno lancia alcune SFIDE INCONTRO E CONSULTORIA RIMANDATI A Lunedì 29 MAGGIO STESSA ORA E STESSO LUOGO Il 22 maggio ricorrono i quarant’anni
dall’approvazione della legge 194 che legalizza l’interruzione volontaria
di gravidanza, Non Una Di Meno torna nelle piazze di tutta
Italia rimettendo al centro del dibattito pubblico la giustizia
riproduttiva e la libertà di scegliere. Il 22 maggio Non una di Meno
Firenze intende inoltre celebrare il quarantennale della 194 attraverso due
iniziative per rimettere al centro i nostri corpi e i nostri spazi di
autoderminazione:
il lancio di un questionario sullo stato di attuazione della
194 sul territorio fiorentino
una consultoria femminista in piazza Santo
Spirito nel pomeriggio alle 18,30
Dopo 40 anni dall’approvazione della legge
194 le donne non hanno visto significativi progressi per la loro salute
riproduttiva sia in termini di diritti che di servizi offerti. La legge 194
avrebbe dovuto creare un sistema di consultori ostetrico-ginecologici gratuiti
ed accessibili a tutte; tuttavia dopo 40 anni le nostre città vedono una
drastica riduzione di questi servizi nei nostri territory ed esercitare il
diritto all’aborto è sempre di più un percorso ad ostacoli. A livello nazionale
il numero di medici obiettori sta progressivamente aumentando ed ha raggiunto
una media del 70%, con punte del 90% in alcune regioni e solo 390 su 654
strutture dotate di reparti di ostetricia e ginecologia effettuano interruzioni
di gravidanza.
A Firenze abbiamo assistito nell’ultimo
decennio alla chiusura di numerosi consultori ostretico-ginecologici lasciando
i pochi attivi dislocati nelle aree più periferiche della città e quindi più
difficilmente accessibili; i tempi attesa per una visita ginecologiche sono
spesso di circa tre settimane rendendo l’accesso ai servizi di salute sessuale
e riproduttiva ormai un lusso per chi si può permettere di ricorrere a
specialisti privati. La Regione Toscana dichiara di essere un “isola felice” in
termini di accesso all’interruzione volontaria di gravidanza e di un minore
numero di obiettori rispetto alla media nazionale (che però riguarda ben il 60%
dei ginecologi). I dati pubblicati dalla Regione Toscana sull’attuazione della
legge 194 e in particolare sulle interruzioni di gravidanza non ci
restituiscono informazioni relative all’effettiva fruizione dei consultori da
parte delle donne e in particolare: il rifiuto da parte del personale obiettore
di effettuare prestazioni, l’atteggiamento del personale sanitario verso le
donne che vi si rivolgono, il livello di conoscenza da parte delle donne dei
servizi disponibili sul territorio e sui metodi di contraccezione di emergenza.
In data 22
maggio Non Una Di Meno Firenze intende quindi lanciare un questionario online
indirizzato alle donne per indagare sul livello effettivo di fruizione e lo
stato dei servizi dei servizi sanitario-ginecologici pubblici sul nostro
territorio. Il questionario mira quindi a valutare quanto davvero il diritto
alla salute sessuale e riproduttiva così come sancito dalla Legge 194 sia
effettivamente garantito. Il questionario è disponibile online a questo
indirizzo:….
Il 22
maggio saremo anche in piazza Santo Spirito a partire dalle 18.30 con una consultoria
autogestita per ri-politicizzare il ruolo del consultorio e risignificarlo come
spazio politico, culturale e sociale oltre che come luogo delle donne per le
donne. Qui offriremo informazioni e distriburemo materiali sulla salute
sessuale e riproduttiva e sui servizi disponibili sul nostro territorio. Questa
sarà anche l’occasione per presentare e distribuire il nostro questionario.
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Non
Una Di Meno denuncia la responsabilità di Stato e
Regioni nella continua violazione del diritto alla salute riproduttiva: anche
questa è violenza di genere.
Vogliamo
la contraccezione gratuita.
Vogliamo
l’accesso gratuito all’assistenza sanitaria per l’ivg, la gravidanza e il parto
indipendentemente dalla cittadinanza e dai documenti.
Vogliamo
gli obiettori fuori dalle strutture sanitarie pubbliche e dalle farmacie.
Vogliamo
la RU486 a 63 giorni e senza ospedalizzazione, somministrata anche nei
consultori pubblici.
Vogliamo
l’eliminazione delle sanzioni amministrative per le donne che ricorrono
all’aborto fuori dalle strutture sanitarie pubbliche.
Vogliamo
welfare per l’autodeterminazione, la sanità pubblica, laica e a nostra misura,
i consultori aperti alle donne di qualunque età, alle persone gay, lesbiche,
trans e alle migranti. Vogliamo l’educazione sessuale nelle scuole.
Roma- Da vedere il video con tutta la forza che sprigiona e coinvolge
Appuntamento quindi il 22 Maggio in Santo Spirito verso le 18! Noi ci saremo ecco il questionario anche on line A 40 anni dalla legge 194
La legge 194 è stata emanata il 22 maggio del 1978, e ha
sancito il diritto per le donne di interrompere una gravidanza indesiderata o
pericolosa per la salute in modo gratuito.
Una legge del 1975 aveva istituito i consultori, ovvero
presidi diffusi sul territorio che offrono servizi sulla salute sessuale e non
solo.
Quanto ne sai di queste leggi e di come influenzano la tua
salute sessuale? Rispondi a queste domande e lo scopriremo insieme!
NUDM Firenze
Sezione 1 -
Consultori
Ti è mai capitato di recarti in un consultorio
ostetrico-ginecologico?
Si
No Non so cosa sia
Sei a conoscenza che esistono i consultori giovani?
Si
No Non so cosa siano
Quante volte ci sei andata nella tua vita?
1 volta 2-3 volte 3/5 volte Più di 5 volte
E con quale frequenza?
meno di 1 volta
all’anno 1 volta all’anno più volte
all’anno
Per quale motivo sei andata? (puoi indicare più di un motivo)
Ricerca
informazioni Contraccezione
Contraccezione
d’emergenza (pillola del giorno dopo) Visita ginecologica
Gravidanza Aborto spontaneo
Interruzione
volontaria di gravidanza Disagio psicologico
Altro, specificare………………………………………………………………………..
Per
quale motivo (fra quelli sopra indicati) ci sei andata la prima volta?
Ricerca
informazioni Contraccezione Contraccezione
d’emergenza