Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Intorno al dolore non c'è storia da raccontare, il dolore ti prende e ti porta via, in un deserto dove non puoi nutrirti di altro se non della sofferenza, in un patos che soffoca ed opprime distruggendo
Vorremmo che Il
DOLORE non esistesse, vorremmo poterlo cancellare con la sofferenza nostra e
quella delle persone a cui si vuole bene, impresa dura e difficile, dobbiamo ammettere che nella bilancia della sopravvivenza solo riuscire a trovare un equilibrio permette di sostenere la pesantezza del dolore
Consapevoli di
questo cerchiamo Compensazioni continue finché in un modo o nell’altro siamo di
nuovo raggiunti e affossati da uno stato doloroso fisico o psichico da cui solamente
con enormi difficoltà proviamo a discostarci uscendone spesso perdenti, sconfitti, delusi, affranti.
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare
leggendo Ungaretti si aprono orizzonti e la mente vaga nel tempo accompagnata da un GRANDE alla ricerca di emozioni planetarie
http://mcozzapoesie.altervista.org/joomla/pdf/Ungaretti.pdf
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