Cari ( care) giovanissimi, giovani e meno giovani Il 25 aprile 2018, giorno festivo quindi di vacanza, per ricordare il 73esimo anniversario della
Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, quindi una festività civile.
La scelta della data è simbolica, perché si
commemora il 25 aprile 1945, ovvero il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale
Alta Italia (CLNAI), con
sede a Milano e guidato tra gli altri da Sandro Pertini, che oltre
trent’anni dopo divenne Presidente della Repubblica, proclamò l’insurrezione in tutti i
territori ancora occupati dai nazifascisti.
In quella data venne indicato alle forze partigiane di passare all’azione colpendo i presidi
fascisti e tedeschi presenti, imponendo loro la resa, prima dell’arrivo degli Alleati.
Il CLNAI, “in nome del popolo italiano e quale delegato del
Governo Italiano”, iniziò a emanare decreti legislativi, tra cui la
condanna a morte dei gerarchi fascisti
e di Benito Mussolini, che dopo qualche giorno venne infatti catturato e
fucilato a Milano. Piazzale Loreto non fu una dimostrazione democratica ma una
tragica conclusione di un periodo funesto
In quei giorni, vennero
liberate le principali città del Nord, Bologna, Venezia e Genova, poi via via le altre, il 3
maggio si poté dichiarare conclusa la guerra, con la resa delle forze nazifasciste, finalmente!
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