venerdì 17 luglio 2020

SOS istruzione&educazione


                                                         scuola sempre meno inclusiva

Aimè, si versano lacrime di coccodrillo e si studiano soluzioni settembrine improponibili per la riapertura di scuole ed università. Distolti dalla vetustà degli edifici e spesso dalla inadeguatezza della didattica non si pensa ad un mondo nuovo riformulando l'universo scolastico  in modo creativo e illuminato immaginando per il prossimo autunno novità clamorose che potrebbero una volta tanto svecchiare quel bel mondo antico, no, si pensa a bazzeccole: turni, rotazioni rocambolesche, riduzioni drastiche in barba alla COESIONE DELLE CLASSI e alle relazioni presunte maturate in anni di frequenza. Imperativo segmentare come si trattasse di entità inanimate, drasticamente dividere per un distanziamento sociale utile e consapevole.
Ma la realtà estiva ci mostra situazioni grottesche di assembramenti giovanili e non solo, spiagge gremite e discoteche riaperte alla grande... in barba al distanziamento sociale tanto sbandierato, ognuno poi indossa le mascherine che crede, luccicanti, alla moda, eleganti ed in tono con gli abiti, fai da te ma forse prive dei requisiti idonei, allora?
Che dire, il divertimento val molto di più dell'istruzione e far girare l'economia un dovere di tutti in barba all'etica ed al rispetto dei diritti.

Ancora oggi ci si laurea a distanza e ci si diverte gomito a gomito, anacronistico veramente.

Demoralizzati e affranti da lungi a Voi le mani tendiamo cari politici, non distruggete quel poco che resta per il futuro dei nostri ragazzi, Azzolina sorrida meno e spenga quel rosso aggressivo sulle labbra carnose, la vorremmo meno brillante e più riflessiva, La supplichiamo, i consulenti, poveri Noi, non le mancano...

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