https://www.linkiesta.it/2020/08/scuola-banchi-settembre-lucia-azzolina/
Tutto da leggere d'un fiato il bell'articolo al vetriolo anche se lascia senza fiato il sommario pressappochismo dei nostri cari politici. Investimento su migliaia di banchi con le ruote per la sicurezza e per migliorare la desueta didattica dei più?
Chi vivrà vedrà, i dubbi ci attanagliano ma l'arte di dichiarazioni azzardate dei governanti che fanno rimboccare le maniche agli Altri la conosciamo bene Noi del mondo della Scuola... Chi vivrà vedrà
Sembra una ironica imitazione caricaturale l'intervista alla ministra Azzolina sull'argomento ma è l'amara e demoralizzante nostra verità imbarazzante.
La scuola con le ruote andrà avanti nonostante
Esplicative le parole
di William B. Yeats:
“Insegnare/
educare non è riempire un secchio ma accendere fuochi”
Bambini ed
adolescenti esposti passivamente per un numero di ore eccessivo a stimoli provenienti da TV, internet, giornali e
giornalini, film e videogiochi.
Purtroppo così l’eco della
nostra società arriva al loro cervello
che è come una spugna con violenza e velocità, li colpisce con metodi
accattivanti mentre sono soli, senza adulti di riferimento, senza filtri dunque e per lungo, troppo tempo.
Su quelle
informazioni e ossessioni i giovanissimi formeranno il loro pensiero.
Riusciranno la
famiglia o la scuola a inserirsi in questo il percorso così magistralmente tracciato da una società consumistica frenetica e logorante?
Chi dovrebbe dunque accendere i fuochi?
I genitori forse afflitti
da un giovanilismo che penalizza i ruoli e da un IO dominante che vela occhi e
cuore, da una aggressività pari all’abbandono educativo …
Gli insegnanti senza strumenti adeguati, soli, faticosamente
avviati all’abuso di una incalzante tecnologia, non aggiornati perché
non formati pedagogicamente su una
didattica dinamica veramente innovativa anche sul piano relazionale
...
Chi dunque dovrebbe
accendere la passione, quella fiaccola che solletica la scintilla della curiosità, il lumen della
conoscenza, che impone di educare e
insegnare soprattutto all’aperto per scoprire dal vero la vita e provare a comprenderla nel
cammino della sua storia e nella
diversità temporale dei suoi valori…
Troppo si parla di innovazione scomodando aspetti tecnici
e logistici, senza formare gli insegnanti penalizzati sempre più dall’incalzare
delle regole; a settembre le novità saranno gli
spazi maggiori a disposizione obbligati e segnalati da frecce, cartellonistica
e regole, sempre troppe che, come sempre ( il problema disciplinare affligge la
scuola da decenni) non saranno rispettate.