NATALE di Giuseppe Ungaretti
Napoli, il 26 dicembre 1916
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Sentiamoci così, come nel quadro che il grande Maestro ci ha prestigiosamente raffigurato, senza tuffarci in gomitoli di strade ora assai pericolose, stanchi e affranti da mesi bui, senza luci di attesa. Posati in un angolo, dimenticati come oggetti inermi lasciati lì senza scopo, tra il caldo buono, perché racconta di noi, della nostra casa e le capriole di fumo di chi fortunato possiede un camino.
Chi come me ne è privo accenda qualche candela di forma e misura diversa per il suo angolo di calda luce.
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