Ieri si è svolta a Firenze la manifestazione a sostegno della scuola democratica dopo gli episodi di pestaggio avvenuti pochi giorni fa di fronte al liceo Michelangelo.
Una miriade di persone di ogni età, una festa di colori e uno sventolare di bandiere ( anche eccessivo).
Il discorso di Montanari da buon babbo saggio e colto molto applaudito, in una piazza Santa Croce gremita, di alto livello, un invito alla riflessione sulle attuali criticità di scuola e società. Una visione.
Gli sguardi sorpresi di giovani e meno giovani, di famiglie e la presenza di tantissime delegazioni provenienti da sud e nord Italia in una giornata mite sotto un sole abbagliante valevano più di tante parole, dove eravamo fino ad ora? Un risveglio da sopiti, annichiliti o affranti? Ora ci siamo ritrovati e siamo battaglieri...
Sarà stata l'elezione della Schlein, sarà stata la goccia che fa travasare il vaso ma le 40000 persone presenti per un'Italia antifascista hanno rappresentato un forte segno di incoraggiamento per andare avanti in uno scenario di speranza.
Le battaglie fondamentali uniscono si sa bene, si è percepita ieri una energia buona che non si vedeva da tempo e di cui abbiamo uno smisurato bisogno
Forte l'esigenza evidente di risvegliarsi dopo un letargo perlomeno apparente contro l'indifferenza e l'arroganza del potere
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