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La campagna fertile ed armoniosaAggiungi didascalia |
«Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».
John Donne,
Da Meditazione XVIIin Devozioni per occasioni d’emergenza,
Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113.
Nessun uomo è un'isola,
intero in se stesso; ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell'oceano
... la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono preso nell'umanità, e
perciò non mandare mai a a chiedere per chi suona la campana; essa suona per
te.
Un rimando al grande
scrittore
Per chi suona
la campana (For Whom the Bell Tolls), romanzo di Ernest Hemingway del
1940
Si racconta l’esperienza di Robert
Jordan, esperienza diretta dello stesso autore, che prese parte alla guerra
civile spagnola.
Il protagonista, Robert Jordan, è un
intellettuale Statunitense che combatte in Spagna per le forze
democratiche cui viene affidato il compito di minare e fare esplodere un ponte
di vitale importanza per i franchisti, ma Robert Jordan fa la conoscenza di Maria, la
cui vita è stata frantumata dallo scoppio della guerra. La storia si sviluppa
tra la svogliatezza di Pablo, il forte senso del dovere di Robert Jordan e
l'altrettanto forte amore per la vita rievocato dalla presenza di Maria. Il
titolo è ricavato da un famoso sermone di John Donne in relazione al
concetto secondo cui nessun uomo è un'isola e cioè non può
considerarsi indipendente dal resto dell'umanità, egli disse: «...And therefore
never send to know for whom the bell tolls. It tolls for thee.»
E ancora, visto che recentemente sono stata a
Diamante
Nuccio Ordine, Gli uomini non sono isole, La Nave di Teseo
...
“ Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso.
ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano. Se una zolla di
terra viene portata via dal mare, l’Europa ne è diminuita […];
La morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono
preso nell’umanità, e perciò non mandar mai a chiedere per chi suona la
campana; essa suona per te.” – John Donne
Prendendo le mosse dalla commovente meditazione di John Donne (1624) a cui si
ispira il titolo del volume, Nuccio
Ordine arricchisce la sua “biblioteca ideale” invitandoci a leggere e
rileggere altre meravigliose pagine della letteratura mondiale. Convinto che
una brillante citazione possa sollecitare la curiosità dei lettori e
incoraggiarli a impossessarsi dell’opera intera, Ordine prosegue la sua
battaglia a favore dei classici, mostrando come la letteratura sia fondamentale
per rendere l’umanità più solidale e più umana.
In un’epoca segnata da brutali egoismi, dalla ripresa dei razzismi e
dell’antisemitismo, dalle terribili disuguaglianze economiche e sociali, dalla
paura dello “straniero”, queste pagine invitano a capire che “vivere per gli
altri” è un’opportunità per dare un senso forte alla nostra vita. Sulla scia di
L’utilità dell’inutile (tradotto in 32 Paesi) e di Classici per la vita
(tradotto in 6 lingue), questo nuovo volume è un inno a ciò che nella nostra
società viene considerato ingiustamente “inutile” perché non produce profitto.
Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è
professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria. A
Giordano Bruno ha dedicato tre libri, tradotti in nove lingue, tra cui cinese,
giapponese e russo: La cabala dell’asino (2017), La soglia dell’ombra (2009) e
Contro il Vangelo armato (2009). Ha pubblicato anche: Teoria della novella e
teoria del riso nel Cinquecento (2009), Le rendez-vous des savoirs (2009), Les
portraits de Gabriel García Márquez (2012), L’utilità dell’inutile (2013), Tre
corone per un re (2015), Classici per la vita (2016). Fellow dell’Harvard
University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von
Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità di Visiting Professor in diversi
istituti di ricerca e università negli Stati Uniti (Yale, NYU), in America
Latina (Universidad de San Buenaventura di Bogotà e Università Iberoamericana
di Città del Messico) e in Europa (EHESS, ENS, Paris-IV Sorbonne, CESR di
Tours, IEA Paris, Warburg Institute, Max Planck di Berlino). È Membro d’Onore
dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze (2010) e ha
ricevuto in Brasile tre lauree honoris causa. È stato insignito in Francia
delle Palme Accademiche (Chevalier 2009 e Commandeur 2014) e il Presidente
della Repubblica gli ha concesso la Légion d’honneur (2012). Il Presidente
della Repubblica lo ha nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana (2018). In Francia dirige, con Yves Hersant, tre collane di
classici (Les Belles Lettres) e in Italia la collana “Classici della
letteratura europea”. È Presidente del Centro Internazionale di Studi Telesiani
Bruniani e Campanelliani. Collabora al “Corriere della Sera”.
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ipertesti in cui navigare x capire non x memorizzare |
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durante il concerto |