Il
disagio e la vita di relazione in un mondo classe… quale ricetta?
Sarebbe interessante avere risposte e certezze, non è così.
Quante
strategie, occhi per osservare e capire, capacità relazionale per includere, autorevolezza per gestire, professionalità specifica per intraprendere, di fronte un’ orchestra di suoni tutti diversi
da registrare e da far emergere in assolo
e in gruppo, che bella musica sarebbe ( un numero limitato di tasti si può suonare, direbbe Novecento, mitico e leggendario personaggio di Baricco), ma non facile da suonare, urge trovare la strada giusta, sicuramente non una ma molte e diverse, quelle vie che sanno suscitare EMOZIONI che non sapevamo di poter provare, che rimandano e fondano le radici nell'immaginario, via d'accesso all'inconscio, grande forza creatrice che genera modalità di rapportarsi con sé, con gli altri con il il mondo. Vie che includono eroismo e che prevedono innovazione ed emozioni forti...
A voi dunque la domanda: NOI SIAMO EROI?
In che misura un educatore può diventare un eroe o un modello sano o un
adulto di riferimento per questi adulti precocizzati, per i ragazzi di oggi, con quali modalità rapportarsi ed essere credibilmente autentici ?
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