giovedì 11 dicembre 2014

NESSUNO escluso, diritto alla pace


Per un mondo sostenibile DIRITTO ALLA PACE, questo il titolo del XVIII MEETING sui diritti umani del 10 dicembre 2014


 INCREDIBILE MA VERO: 10000 ragazzi insieme per parlare di diritti, di pace, di disuguaglianze, di accesso al cibo e ai bisogni primari, di sostenibilità in ogni settore.
Urge, dichiara  Enrico Rossi nella prefazione al volume donato a tutte le scuole che hanno partecipato al Meeting, rimettere al centro I DIRITTI UMANI incrementando la lotta alla disuguaglianza, alla povertà come strumento di emancipazione democratica e di risoluzione delle attuali situazioni conflittuali . " Il tema della sostenibilità deve essere esaminato anche da un punto di vista ambientale ed alimentare...sono infatti aspetti estremamente interconnessi e collegati alle condizioni di vita di ciascuno di noi. L'articolo 25 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo recita infatti..."
Articolo 25

1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale

E’ un Articolo che riassume  tutti gli altri nell'indice della dignità integrale della persona, nel rispetto di chi ha più bisogno, senza retorica ma solo essenziale etica; l' Articolo 25 è la norma internazionale che si prende cura delle necessità vitali delle persone. Come tale, essa non soltanto è credibile, ma spendibile nel senso che ci invita a renderla operativa nella sua completezza, nell'ottica del superamento attento e complesso della soglia di povertà. L’Articolo parla infatti di un tenore di vita che produca e alimenti il benessere integrale della persona e della sua famiglia, cioè dell’essere umano fatto non solo di corporalità ma  di spirito e di materia.

Firmata a Parigi il 10 Dicembre del 1948 la Dichiarazione voluta dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava per la prima volta nella storia i diritti che riguardavano tutte le persone abitanti di questo mondo, tutte, senza nessuna distinzione.
Ogni essere umano in quanto tale poteva godere di diritti, insomma, il diritto di avere diritto acquisito semplicemente con la nascita seppur in ogni remoto angolo della terra.
Per la prima volta si scriveva che esistono diritti inalienabili di cui ogni essere umano deve godere per la semplice ragione di esistere.
Eppure questa generosa e lungimirante Carta è ancora molto disattesa e in genere poco letta, il mondo della scuola ha l'obbligo di diffonderla sensibilizzando docenti e discenti,  renderla conosciuta a tutti e motivare alla  realizzazione dei suoi fini.
Uno dei tanti gruppi di alunni in ... AZIONE
Il Meeting attua questo scopo con grande merito, personalmente presente alle 18 edizioni  ho registrato un impegno sempre maggiore da parte degli organizzatori per motivare i partecipanti con una  giusta mediazione tra impegno cognitivo e coinvolgimento emotivo, per evitare gli sprechi dei primi anni per catturare l'attenzione, in alcuni momenti denunciata da  un silenzio assordante, dei ragazzi presenti in numeri così imponenti.
Nota dolente, le scuole fiorentine appaiono indifferenti ai percorsi proposti sia alla giornata di  formazione dei docenti, precedente all'incontro, sia alla partecipazione stessa; sorge una domanda spontanea che in città siano tutti già tanto evoluti? La risposta purtroppo è un' altra, vale più, in molte scuole urbane dove x  respirare cultura basterebbe oltrepassare il portone, un capitolo di uno dei tanti manuali tanto costosi quanto pesanti   ( in ogni senso) di una scomoda e faticosa partecipazione vissuta.
Dalla provincia e dalle altre province giungono ogni anno a frotte alunni grandi e medi nonostante il disagio del trasporto e relativi orari non proprio da campanella.
Quanti dubbi storici intorno all'annoso problema meglio vivere le cose o ascoltarle, fare o subire, comprendere in prima persona attraverso il valore dell'esperienza o  ascoltare passivamente l'esperienza di altri? La scuola nella maggior parte dei casi ha già risposto, ma esistono le eccezioni ed ecco che docenti faticosamente illuminati, alunni disciplinati e curiosi invadono in una tradizione che si rinnova ogni anno il Nelson Mandela Forum muniti di striscioni, di magliette appositamente dipinte, proponendo performance,video, flashmob e slogan ideati per l' appuntamento prezioso lontani anni luce da contestazione e ribellione proprio perché non subiscono in una condizione carceraria ( scusandomi x l'indegno accostamento) ma VIVONO e respirano ARIA NUOVA

UN mondo diverso è possibile, basta crederci e invitare i giovani alla speranza
UNA scuola diversa è possibile, basta crederci e invitare i giovani alla speranza

Una bella esperienza: 10000 ragazzi/e interessati/e ed autonomi/e in un ampio spazio

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