domenica 8 febbraio 2015

Carnevale e dintorni






“Alla  maniera delle commedia dell’ARTE” ?
Buongiorno a tutti, grandi e piccoli, giovani e vecchi, belli e brutti! (Lanciare pagine, 5, al pubblico ad ogni lettura)
Tutta la vita umana non è che una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico. Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia
Una maschera ci dice più di un volto. Oscar Wilde
Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti. Luigi Pirandello
E poi…
Carnevale, ogni scherzo vale. Mi metterò una maschera da Pulcinella e dirò che ho inventato la mozzarella. Mi metterò una maschera da Pantalone, dirò che ogni mio starnuto vale un milione. Mi metterò una maschera da pagliaccio, per far credere a tutti che il sole è di ghiaccio. Mi metterò una maschera da imperatore, avrò un impero per un paio d'ore: per volere mio dovranno levarsi la maschera quelli che la portano ogni giorno. E sarà il Carnevale più bello dell'anno. Gianni Rodari, Filastrocche lunghe e corte, Roma, Editori Riuniti, 2001

SOLO
Divertente veder la faccia vera di tanta gente!
 Non è brutto il  carnevale
è una festa forse, troppo popolare
che può spandere del  male
Sono scherzi e mascherate che ti strappano due risate
 trombette e mascherine suoni, grida e scherzi a iosa,
 qui nessuno si riposa.
Tanti  dolci  e cioccolate,
forti sensi di  abbuffate
tanti giochi che perfetti, fanno rabbia a noi vecchietti
corsi e carri all’impazzata vanno per la mascherata
Si diverte per la via chi giocoso fa la spia
chi con naso, corna e trombettina
Canta e balla, fino alla mattina
Non per tutti va cosi
chi non osa dir di si
se ne resta silenzioso
in un angolo al riposo
 zitto zitto se ne sta
Non conosce, non gli va
E non sa che nella mente chi non canta non ha niente,
ma ricorda  in un istante questo motto assai importante:

 

Chi da solo vuol restare non dobbiam dimenticare!
Aqua Flor, un incanto...
Un incontro magico ad Aquaflor, tra gli alambicchi di Sileno Cheloni, le musiche scelte con cura da Antonio Artese, accompagnate dagli effluvi spruzzati da Livia Michi che ci ospitano nel loro laboratorio di magia e arte. Il senso delle maschere e' volato per incanto grazie alla saporita recitazione calda ed empatica di Emanuela Periccioli e di Paolo Minerva, mitico Balanzone, che con Paola Capitani dei Giullari e Menestrelli hanno animato l'incontro. 
E la sorpresa delle maschere di Rocco, incredibile artigiano di piazza santa Croce, che ci ha fatto gustare l'arcana magia del Carnevale e la storia delle maschere. La ricetta e' semplice ma rara ..cultura, arte, anima e cuore e ...un luogo magico...tempo e fantasia..ovvero Aquaflor!!! Con i Suoi trucchi e i suoi arredi che attirano e trattengono chi ama lasciarsi trasportare dalle note dell' emozione e dell' incanto ti trasporta in una dimensione estatica ed irreale
GRAZIE 

All'Archivio di Stato mostra su Firenze Capitale, molto interessante, chi ti vedo?
 “Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici. Firenze e l’opera di Giuseppe Poggi” in programma all’Archivio di Stato di Firenze fino al 6 giugno in occasione delle celebrazioni per il 150esimo 
TUTTA DA VEDERE! 
Una bella tavola a colori dal titolo

 Ovvero i ridicoli sgombri della città del Toro

" Una splendida tavola ironica con un dialogo tra Gianduia e Stenterello
Quando si viene in terra dei Barbari bisogna portarsi dietro le MASSERIZIE e gli oggetti di belle arti" dice Gianduia
"Codesta robaccia metteva più conto bruciarla e via e portar qui le ceneri, almeno avresti avuto tanto sapone per levarvi le  macchie.
 Vergognatevi e che credevate di non trovare a Firenze seggiole per il vostro sedere? risponde Stenterello

CAMPANILISMO e PREGIUDIZI DI IERI E DI OGGI




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