lunedì 20 aprile 2015

Monte Sole, la storia fatta esperienza

Si parte, zaini in spalla, cartoline della zona grigia ... e via, alla conquista di Monte Sole!
"Che traguardo il nostro ultimo, l'arrivo in vetta al Monte Sole! Una impresa memorabile avvenuta in una giornata neanche a dirlo di sole e di vento che sferzava visi e tutte le speranze di arrivare vivi alla meta! Infine vi giungemmo grazie al comandante in carica, il nostro  collaudato Achille Papa( Simone Squarzanti), che pure si narra abbia sorretto per buona parte del tragitto l'alunno con vertigini e che approfitto ora per ringraziare di aver preparato magistralmente un'uscita che a tutti gli effetti è valsa come il regalo di una lezione di storia sul campo!
Non so se lei preside ha trovato una guida nei suoi giorni di studio ma Achille Papa domani sarà certo al suo fianco in questo impegno e noi con lui!
Susanna"

Dalle memorabili parole della prof Pecchioli si intuisce il valore dell'impresa, si capisce la motivazione degli alunni a percorrere non solo un tragitto irto e sconnesso ma ad arrampicarsi con maggiore agilità negli incerti passi della storia là dove l'eroismo di non molti sconfisse il protagonismo prepotente di chi si riteneva potente. 
La storia siamo noi, la storia siete voi, la storia narra di chi siamo stati. 
Far ripercorrere agli alunni sentieri muniti di mappe e carte storiche di documenti originali da leggere per scandire i passi e sottolineare momenti drammatici del duro tragitto, questo suscitare emozioni ad ogni passo non può essere sostituito da letture e studio dal manuale ma può essere solamente accompagnato e/o rinforzato dal lavoro in aula.


un omaggio alla Brigata


Una strage efferata quella di Marzabotto, compiuta dalle SS naziste  nel 1944, consumata appunto nei territori di Marzabotto, Grizzana, Morandi, Monzuno, attorno a Monte Sole
I partigiani della Brigata Stella Rossa  Lupo si erano dati come obiettivo quello di colpire aree strategiche come strade e ferrovie che collegano Bologna alla Toscana per impedire il rientro delle truppe naziste.  Ripulire la zona era quindi per il comando tedesco un compito urgente per favorire il ripiegamento verso nord delle armate occupanti sotto la spinta degli alleati anglo americani che stavano risalendo la nostra penisola
Nel maggio del 1944 il primo assalto seguito da altri non di successo, fu affidato allora il compito di far pulito nella zona al feroce maggiore Walther Reder, comandante del 16° battaglione  Panzer Aufklarung Abteilung della 16° Divisione SS.
Una azione che partì il 29 settembre 1944, di una violenza inaudita, di estrema ferocia rivolta verso donne e bambini, anziani inermi, villaggi distrutti, azioni cruente che proseguirono per giorni e giorni fino a novembre. 
Centinaia e centinaia di uccisioni e solo distruzione.

Reder fu catturato dagli inglesi il 5 maggio del 1945 e consegnato
 all'Italia, fu processato dal tribunale militare di Bologna, 
condannato all'ergastolo colpevole tra le tante stragi della morte a 
Monte Sole di 262 persone, condannati anche i fascisti che 
guidarono le SS durante l'eccidio 
Nel 1967 Reder inviò una lettera che sembra solo il  frutto della 
difesa da parte del  suo avvocato,  per chiedere perdono alla 
comunità di Marzabotto, il perdono non fu concesso, scarcerato nel 
1985 morì poi nel 1991 senza mai aver sostanzialmente chiesto 
perdono.
Una delle tante storie drammatiche fatta rivivere con passo pesante ed incerto con  voci acerbe, tremule e commosse dai nostri increduli ragazzi.
Grazie all'A.N.P.I di Borgo San Lorenzo, alla sua Presidente Paola Poggini, ai docenti ed al Comandante in carica infaticabile e sempre  sorprendente Simone Squarzanti.


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