venerdì 15 maggio 2020

La giusta Distanza



Coronavirus, la distanza sociale porterà al declino del pagamento ...
  quando i soldi creando distanza  fanno la felicità 

Distanza come requisito di legge.

Gli spazi ampi si sa sono sempre stati da ricchi, villeostentate, attici proibitivi, giardini impeccabili, ora loft rivisitati e magici, alberghi esclusivi e ristoranti da sogno ma per Noi comuni mortali poco importava, siamo sempre riusciti con recuperabili aspetti consolatori a trovare gioia in altro, osterie e pizzerie, piccoli locali suggestivi, spiagge libere e parchi pubblici, dimore accoglienti, modeste ma suggestive, ricolme di nostalgici piccoli ricordi. Infatti spesso non serve molto per trovare la felicità.
Di questi tempi in cui la salute non salvaguarda certe classi sociali scopriamo però che la DISTANZA fa la differenza e pagare di più si traduce in ottenere benefici migliori anche nelle piccole gioie di tutti i giorni, vacanze comprese. I supertendalini esotici così rigorosamente distanziati, i grandi spazi verdi dei super hotel consentiranno di godere a lungo del sole e del mare a chi potrà permetterseli, noi ci accontenteremo di vecchie straio in terrzazza e di un tuffo programmato nella piscina pubblica più vicina con naturalmente una doverosa sanificazione maggiorata di cloro.

Gli Uomini sono Uguali, non la nascita ma la virtù fa la differenza. Amara consolazione?

Ci accontenteremo, in questa rinnovata amara riscoperta dell'esistenza sempre più marcata di classi sociali diverse in una forbice aimè sempre più aperta, di ciò che siamo e soprattutto di ciò che abbiamo, lasciando agli altri la giusta distanza di salute e sicurezza fisica e mentale garantita dalla Grandezza del Potere del Dio Denaro.
Non dimentichi di piccole case superaffollate, di sottoponti e sottopassaggi abitati, di chi è invisibile quindi distante da tutto e tutti.

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