venerdì 14 maggio 2021

Una esplosione di colori

 


  Maggio a Firenze

 Il periodo è propizio, la fioritura dell’iris esulta con invadenza mentre le sue macchie esplosive rallegrano con vigore i verdi balzi. Le innumerevoli screziature di colori forti e tenui sui petali delicati ma corposi incantano il visitatore riportandolo in una dimensione onirica che necessita di un pennello per essere narrata.

EsultaIris, parola greca che significa arcobaleno, è un fiore imponente, lieve e colorato dal portamento elegante. Il genere Iris  include oltre  duecento specie di piante appartenenti alla famiglia delle Iridacee,   in Italia meglio conosciuto come Giaggiolo. Gli Iris, di facile cura, si prestano per rallegrare ampi spazi, giardini, aiuole e terrazze, da coltivare in piena terra o in vaso.

Il fiore era già conosciuto all’epoca degli egizi e di altri antichi popoli. In Europa il rizoma dell’iris veniva utilizzato per profumare la biancheria ma anche per lenire gengive irritate dei neonati alle prese con i primi dentini.

Il suo nome deriva da Iride, la messaggera degli dei che, secondo la mitologia greca, aveva ali d’oro brillanti di rugiada che se  illuminata dai raggi del sole  si rivestiva di tutti i colori dell’arcobaleno; Iride era la dea preferita da Giunone che decise di premiarla trasformandola nell’iride, l’arcobaleno, il legame leggendario tra cielo e terra.

 

 Il Giardino dell’Iris di fianco al maestoso piazzale Michelangelo nasce nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris, il ‘Premio Firenze’, su iniziativa delle Signore Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Italiana Amici dei Fiori ed appassionate ibridatrici. Il loro particolare interessamento rese possibile allestire la manifestazione nella città di Firenze, ritenuta la sua sede naturale per il legame che  ha sempre avuto  con questo fiore, tanto che nel suo gonfalone, come emblema appare una Iris, non un giglio, rossa in campo bianco.

 Piero Bargellini, assessore alle Belle Arti, sostenne l’iniziativa e riuscì a far assegnare ai promotori il terreno sul lato est del Piazzale Michelangelo, il ‘Podere dei Bastioni’, concedendo così la possibilità  di bandire, nel 1954, il primo Concorso Internazionale dell’Iris.

Specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da diverse nazioni estere visitano e operano nel Giardino per l’interesse scientifico che esso riveste in quanto importante riserva di germoplasma del genere Iris.

Il Giardino, su progetto iniziale dell’architetto Prof. Giuliano Zetti fu inaugurato nel maggio del 1957 arricchito di donazioni fatte da molti coltivatori .

Nel 1967, nella zona più bassa, fu costruito un laghetto per ospitare nel terreno acquitrinoso circostante le Iris giapponesi.

La Società Italiana dell’Iris è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di favorire la conoscenza, il progresso, il miglioramento, la diffusione e lo sviluppo della coltivazione delle Iris. La Società gestisce il Giardino dell’Iris di Firenze, unico al mondo nel suo genere,

Ogni anno propone un Concorso Internazionale di iris barbate ibride provenienti da tutto il mondo.

Camminare nei percorsi dei vialetti ben delineati del Giardino in un oliveto di circa due ettari e mezzo permette di ammirare in tutta la sua magnificenza le diverse fioriture di  Iris barbate alte e da bordura, Iris barbate intermedie e nane, giapponesi, sibirica, Louisiana,  ibridi molteplici e specie spontanee. Una vista che toglie il fiato per la stupefacente bellezza, da non perdere. 

Fino al 20 Maggio aperto ogni giorno ad ingresso gratuito

... da questo luogo periodicamente incantato una visita al vicino Giordino delle rose è obbligatoria

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