mercoledì 6 aprile 2022

Inguardabile, innominabile guerra

 

Le guerre oggi più di ieri appaiono anacronistiche oltre che di una crudeltà ed efferatezza inconcepibili. La violenza chiama altra violenza, la morte altra morte, la guerra altra guerra, un orrore senza fine. 

Se l'uomo ricerca la felicità come scopo di vita come può trucidare senza pietà guardando negli occhi dell'altro un  uomo simile a lui, una donna, un bambino?

Secondo le teorie socratiche l’utilizzo dell’intelletto poteva permettere di raggiungere una condizione di felicità che doveva scaturire  esclusivamente dall'esercizio di conoscenza e quindi di virtù.
"Di tutte le ricerche la più bella è proprio questa: indagare quale debba essere l'uomo, cosa l'uomo debba fare." Colui che durante la sua vita non ha mai smesso di fare ricerca sarà un uomo virtuoso e felice, mentre il non virtuoso, ovvero colui che non ha ragionato abbastanza, sarà un uomo infelice che si abbandonerà ad istinti infelici.

 Se la crudeltà è frutto di mancanza d’intelligenza e di carattere, di conoscenza del bene e del male, di ignoranza profonda quanti dei nostri potenti governatori di stato sono profondamente ignoranti?

Socrate, nel suo intellettualismo etico sosteneva che l’uomo intelligente non si comporterà mai male, crudelmente, ciò significa che il male e la crudeltà trovano l’origine nell’inconsapevolezza dell’uomo? 

Il pensiero travalica l'orrore che scorre quotidianamente sotto i nostri occhi, siamo testimoni attivi di un ennesimo massacro che le pagine della grande storia riporteranno alimentato da orrori quotidiani, possibile che nulla si possa fare per fermare la guerra, le guerre in corso?

Parlare di disarmo oggi mentre gli Stati decidono di investire ingenti somme in nuovi armamenti pare più anacronistico di ieri ( dal greco anachronismós, composto di anà- contro e da un derivato di chrónos tempo. L'anacronismo è un errore cronologico: consiste nel collocare in una certa epoca oggetti, personaggi, avvenimenti o fenomeni che invece appartengono a un tempo diverso) 

 Che dire? Che fare? Il pensiero vola nel cercare proposte di più o meno senso mentre scorrono le offerte di marce della pace, Ponti non Muri, e la gente viene massacrata.

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