giovedì 30 giugno 2022

In viaggio

 


La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro


Partire è un po' morire rispetto a ciò che si ama
poiché lasciamo un po' di noi stessi
in ogni luogo ad ogni istante
è un dolore sottile e definitivo come l'ultimo verso di un poema...
Edmond Haracourt

Proposta di lettura

JOSÉ SARAMAGO, Viaggio in Portogallo (Milano, Feltrinelli 2015).

Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. 

Bisogna ricominciare il viaggio. 

Sempre il viaggiatore ritorna subito. 

Buon viaggio a tutte/i vicino o lontano non importa, basta lasciarsi trasportare dalle emozioni

Aprire gli occhi sulle piccole grandi cose, guardare e vedere, saper riconoscere, avere il desiderio di spingersi oltre e camminare ancora per assaporare lentamente  il gusto dello stupore

Ogni sguardo una nuova visione, ogni angolo cela segreti, tutte le vie sono strade nuove da percorrere con il desiderio della consapevolezza di nuove rivelazioni.

lunedì 27 giugno 2022

 


 Guerra e ancora guerra

Dopo 123 giorni di GUERRA Russia/ Ucraina cosa possiamo ancora sperare? 

Niente, la guerra di logoramento e distruzione andrà avanti inconcepibilmente ancora per molto tempo.

La guerra è terribile per le atrocità che oggi come ieri perpetua, disumana per eccellenza eppure...

De André affronta con un testo stupendo il tema criminale della guerra

La guerra di Piero: è una sorta di denuncia contro la crudeltà e l'efferatezza della guerra stessa. Scritta nel 1964 è divenuta un inno antimilitarista  negli anni sessanta

L'ispirazione per questa canzone fu lo zio del cantautore   sopravvissuto di un  campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale.

Forte la componente narrativa in una poetica struggente

Dormi sepolto in un campo di grano
Non è la rosa, non è il tulipano
Che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
Ma son mille papaveri rossi

Lungo le sponde del mio torrente
Voglio che scendano i lucci argentati
Non più i cadaveri dei soldati
Portati in braccio dalla corrente

Così dicevi ed era d'inverno
E come gli altri verso l'inferno
Te ne vai triste come chi deve
Il vento ti sputa in faccia la neve

Fermati Piero, fermati adesso
Lascia che il vento ti passi un po' addosso
Dei morti in battaglia ti porti la voce
Chi diede la vita ebbe in cambio una croce

Ma tu no lo udisti e il tempo passava
Con le stagioni a passo di giava
Ed arrivasti a passar la frontiera
In un bel giorno di primavera

E mentre marciavi con l'anima in spalle
Vedesti un uomo in fondo alla valle
Che aveva il tuo stesso identico umore
Ma la divisa di un altro colore

Sparagli Piero, sparagli ora
E dopo un colpo sparagli ancora
Fino a che tu non lo vedrai esangue
Cadere in terra a coprire il suo sangue

E se gli sparo in fronte o nel cuore
Soltanto il tempo avrà per morire
Ma il tempo a me resterà per vedere
Vedere gli occhi di un uomo che muore

E mentre gli usi questa premura
Quello si volta, ti vede e ha paura
Ed imbracciata l'artiglieria
Non ti ricambia la cortesia

Cadesti in terra senza un lamento
E ti accorgesti in un solo momento
Che il tempo non ti sarebbe bastato
A chiedere perdono per ogni peccato

Cadesti a terra senza un lamento
E ti accorgesti in un solo momento
Che la tua vita finiva quel giorno
E non ci sarebbe stato un ritorno

Ninetta mia, a crepare di maggio
Ci vuole tanto, troppo coraggio
Ninetta bella, dritto all'inferno
Avrei preferito andarci in inverno

E mentre il grano ti stava a sentire
Dentro alle mani stringevi il fucile
Dentro alla bocca stringevi parole
Troppo gelate per sciogliersi al sole

Dormi sepolto in un campo di grano
Non è la rosa, non è il tulipano
Che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
Ma sono mille papaveri rossi

 


Un Messaggio potente del Grande Cantautore

 

giovedì 23 giugno 2022

Maturandi al via

 


Dopo il balletto assurdo sulle mascherine si o no ecco ieri finalmente abbracciati da un caldo torrido i nostri alunni e le nostre alunne alle prese con la prima prova scritta. Mascherine fortemente consigliate 

( 6 ore seduti in stanze surriscaldate con bocca e naso coperti, inconcepibile nel 2022 quando ovunque entri dai negozi ai spermercati, dalle banche alle poste per non parlare degli ospedali raggeli) 

Le tematiche delle tracce  proposte per il tema d'italiano  molto particolari e specifiche, si va dal Pascoli al Verga, dalla Segre all'Iperconnessione, dalla  Musicofilia alle tematiche ambientali e post pandemia... 

Nonostante le innumerevoli manifestazioni degli studenti nei vari comitati il Ministro Bianchi va dritto per la sua strada senza ascoltare né batter ciglio, ottusità o lungimiranza? Questo l'annoso problema

Oggi la prova diversificata per ogni Istituto, stesso caldo, identiche modalità, riconoscimento tramite documento (sic) ma la Commissione non è interna? i docenti dovrebbero ben conoscere i loro alunni, troppo ovvio e avanti con la schiacciante, meglio dire visto il clima, soffocante burocrazia.

Ragazzi resistete, l'appello a Voi, con buon senso, rispettosi del non rispetto di chi ancora immaturo dovrebbe occuparsi, anzi, preoccuparsi della vostra Maturità

maturo
/ma·tù·ro/ Aggettivo

  1. 1.
    Di organo vegetale che ha raggiunto la fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico; com., di prodotti vegetali del suolo quando abbiano compiutamente acquisito le qualità che li rendono utilizzabili da parte dell'uomo.
  2. 2.
    Corrispondente alle qualità o capacità implicite nel conseguimento di uno sviluppo compiuto o determinato o all'acquisizione di appropriati strumenti di orientamento o comportamento: un individuo m. (opposto a immaturo); dopo m. riflessione; sul piano intellettuale o spirituale, implica di solito serietà, vigore, consistenza, anche se non perfezione (è stato dichiarato, riconosciuto m.); mentre su quello fisico può implicare una o più limitazioni dovute al progressivo allontanarsi dalla giovinezza.

  3.      ✌E ora via al frenetico studio fino al giorno dell'esame orale.
  4. 25 punti da giocarsi argomentando su un tema o un progetto scelto dalla Commissione, per dimostrare di aver acquisito contenuti e metodi delle diverse discipline. Sarà poi la volta di analizzare con una relazione o con un lavoro multimediale le esperienze fatte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento ( ci dimentichiamo forse che i maturandi hanno trascorso buona parte degli ultimi due anni e mezzo in DAD quindi le esperienze sono state di letto e divano o scrivania per chi ce l'ha) Si valuterà anche l'acquisizione di Competenze di educazione civica ( isolati e reclusi in cameretta, suvvia, patetico e retorico) 
  5. Naturalmente c'è di peggio ma il buonsenso non si sa comunque dove sia finito ( sic)

  6. 50% ammissione, 15 tema, 10 prova di indirizzo, 25 x l'orale 
  7. E all'orale le sicurezze saranno salvifiche

  8. I conti della servetta vanno ben oltre

lunedì 13 giugno 2022

UN MITO

 


Incontrare di nuovo Guccini dopo la decisione di chiudere con i suoi concerti ti rende felice.

Un uomo ricco, un uomo ironico, un mito. 

La sua voce pastosa, calda, profonda, l'uso di poche note e di testi di grande rilevanza storica e sociale hanno contribuito a farlo emergere ed amare profondamente come uno dei cantautori più ricercati. affabulatore di eccellenza, incanta nel racconto con aneddoti apparentemente insignificanti, basici ma spaccati di vita in cui riconoscersi.

La città dei lettori, sabato ore 21, Firenze, nel Belvedere di villa Bardini, gremito un fremito e un balzo, tutti in piedi ad accoglierlo, con il suo incedere sornione, accompagnato poiché afflitto da una macuolopatia bilaterale di cui accenna poi, scende nell'area stupendamente panoramica della terrazza e il mito si fa leggenda.

Ci racconta storie diverse di persone nelle sue valli in fasi diverse della vita e la platea ammutolita coglie anche i sospiri pur scoppiando in tenere risate perché la magia è questa: saper suscitare ilarità con un linguaggio colto su tematiche tristi e usuali. 

Un libro da gustare frutto di una penna colta e sapiente ma la presenza ci mancherà, riempie i vuoti delle nostre anime. Dietro scorre la sua musica, una bella serata memorabile in attesa del 14 giugno, il suo ottantaduesimo compleanno. 

Auguri Maestro La porteremo sempre con noi con la sua voce ed i suoi testi unici e indimenticabili

Purtroppo così attuale il suo testo vista la strage costante sulle strade di troppi giovani


Canzone per un'amica

Lunga e diritta correva la strada
L'auto veloce correva
La dolce estate era già cominciata
Vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva
Forte la mano teneva il volante
Forte il motore cantava
Non lo sapevi che c'era la morte
Quel giorno che ti aspettava
Quel giorno che ti aspettava
Non lo sapevi che c'era la morte
Quando si è giovani, è strano
Poter pensare che la nostra sorte
Venga e ci prenda per mano
Venga e ci prenda per mano
Non lo sapevi, ma cosa hai sentito
Quando la strada è impazzita
Quando la macchina è uscita di lato
E sopra a un'altra è finita
E sopra a un'altra è finita
Non lo sapevi, ma cos'hai pensato
Quando lo schianto ti ha uccisa
Quando anche il cielo di sopra è crollato
Quando la vita è fuggita
Quando la vita è fuggita
Dopo il silenzio soltanto è regnato
Tra le lamiere contorte
Sull'autostrada cercavi la vita
Ma ti ha incontrato la morte
Ma ti ha incontrato la morte
Vorrei sapere a che cosa è servito
Vivere, amare, soffrire
Spendere tutti i tuoi giorni passati
Se così presto hai dovuto partire
Se presto hai dovuto partire
Voglio però ricordarti com'eri
Pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora mi ascolti
E che come allora sorridi
E che come allora sorridi

giovedì 2 giugno 2022

Meditate gente, meditate

 

STresS quotidiano, disturbi del sonno, ansia dilagante? 



I DIECI BENEFICI DELLA MeDITAZIONE

Fino a qualche anno fa era considerata una nuova moda, oggi invece la meditazione è conosciuta e diffusa in maniera capillare trovando adesioni e popolarità che hanno attirato l'attenzione della comunità scientifica che l'ha presa in esame  attestandone l'importanza e la validità.

Dal latino meditatio, ovvero “riflessione”, la meditazione è una pratica utilizzata per raggiungere una maggiore padronanza della attività della mente con l'obiettivo di riuscire a concentrarsi su un solo pensiero isolando qualunque possibile agente esterno. 

E' in sostanza un processo che aiuta ad allenare la mente con diverse  metodologie di esercizio.  

Questa pratica è diventata molto diffusa negli ultimi anni, tanto che si sono susseguite tantissime pubblicazioni scientifiche sui suoi molteplici benefici. Alcuni la utilizzano per allentare lo stress o incrementare la propria capacità di concentrazione. Altri invece ne fanno uno strumento di autodisciplina e di tolleranza, è usata anche per avere un approccio positivo alla vita

La meditazione fa bene al cervello e al fisico va  considerata come un aiuto concreto per potenziare la consapevolezza di sé e del mondo circostante. Tanti studiosi hanno dimostrato come la pratica meditativa ha effetti positivi sul nostro generale benessere e su molti  aspetti della nostra vita.

Una sorpresa scoprire i principali benefici della meditazione

1.      Riduce lo stress

Esistono tante tecniche di meditazione, ma la maggior parte di esse sono risultate efficaci nella diminuzione dello affaticamento, sia quello più comune dovuto a problemi quotidiani, sia a livelli più complessi, ovvero quando connesso a patologie più gravi. La meditazione più attenuare infatti i sintomi in persone anche affette da patologie mediche originate dallo stress.

2.      Migliora il sonno

Alcune tecniche di meditazione aiutano a rilassarsi e a controllare il flusso di pensieri che spesso interferiscono con il sonno. Questo riesce ad accorciare i tempi impiegati per addormentarsi e influisce su molti aspetti della nostra vita. 

3.      Controlla l'ansia 

La meditazione, se praticata con costanza, può aiutare a ridurre l'ansia e i problemi di salute ad essa connessi, come ad esempio le fobie. Inoltre è risultata efficace nel controllo di alcuni comportamenti ossessivo-compulsivi. 

4.      Migliora la memoria

La concentrazione che si acquisisce con una pratica di meditazione regolare permette di migliorare la memoria e la chiarezza mentale. Ciò è utile oltretutto per contrastare il deterioramento delle capacità mnemoniche legato all’invecchiamento e alla demenza senile, patologia sempre più frequente oltre una certa età.

5.      Promuove il benessere psicologico

Alcuni tipi di meditazione possono essere di supporto nella cura della depressione e creare una prospettiva più positiva della vita. Numerose ricerche ci mostrano infatti che creando una routine di meditazione i benefici sono duraturi e maggiori.

6.      Rafforza la consapevolezza di sé

Meditare è anche un modo per fare un focus approfondito su noi stessi e di conseguenza ciò può aiutarci ad individuare meglio quali sono i nostri punti di forza e quali le nostre debolezze. 

7.      Sviluppa sentimenti di gentilezza

La meditazione chiamata mettao, ovvero meditazione loving-kindness, è un tipo di pratica che sviluppa pensieri positivi, innanzitutto verso sé stessi e poi verso gli altri. Questo tipo di meditazione migliora quindi la positività, l’empatia e la compassione.

8.      Può aiutare a combattere le dipendenze

Il potere di autodisciplina derivante dalla pratica meditativa è di grande supporto nella gestione di impulsi istintivi e dipendenze. Può quindi essere fondamentale nel modificare nelle nostre errate abitudini, come ad esempio quelle alimentari.

9.      Aiuta a controllare il dolore

La meditazione riesce a diminuire la percezione del dolore nel cervello. Ciò aiuta nel trattamento del dolore cronico in aggiunta alle cure mediche.

10.  Riduce la pressione sanguigna

Meditare con costanza, infine, riduce la pressione sanguigna anche con effetti prolungati. Ciò può essere particolarmente importante in caso di patologie cardiocircolatorie.

Non ci resta che provare rivolgendoci a centri e Maestri specializzati, ho conosciuto Lumera al Festival dell'Italia gentile a Firenze e sono rimasta folgorata

...

Lo stress è la risposta psicologica e fisiologica che l'organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi. La sensazione che si prova in una situazione di stress è di essere di fronte ad una forte pressione mentale ed emotiva.

Nel frattempo... inizia a fare una prova:

chiudi gli occhi…fai 3 respiri profondi…conta fino a 6 inspirando e fino a 8 buttando fuori tutta l’aria, ripeti 4 volte, rilassati qualche istante…riapri dolcemente gli occhi

La filosofia orientale aiuta anche

A sviluppare un distacco sano dalle situazioni che generano stress e tensione

A mettere a fuoco il senso della tua vita e scoprire la tua "Missione"

A comprendere le leggi di causa ed effetto (Karma)

A migliorare notevolmente il rapporto con te stessa e con gli altri

A guardare oltre le apparenze comprendendo le situazioni in anticipo

A coltivare, canalizzare e gestire l'energia vitale (Prana)