Riflessioni sul destino e sulla caducità della vita gloria e vita terrena
Alla notizia della morte di Napoleane Buonaparte il 5 maggio del 1821 Manzoni compone di getto questa Ode, tradotta subito da Goethe in tedesco
Ei fu.. Siccome immobile
Dato il mortal sospiro,
Stette la Spoglia immemore
orba di tanto spiro,
Così percossa, attonita
La terra al nunzio sata
Muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale;
...
Il poeta delinea la figura straordinaria del Generale con un impeto ed un ritmo incalzante e maestoso: una alternanza di versi sdruccioli con l'accento sulla terzultimasillaba e versi piani che conferiscono al componimento un andamento dei suoni da marcia austera.
Affascinata da tutto questo decisi consapevolmente di sposarmi il 5 maggio di ben 52 anni fa.
Eccomi, 3 figli diversi e tutti fortissimi, tre nipoti incredibilmente belli e intelligenti: Stella meravigliosa creatura in ogni senso, David splendido e tenero ragazzone e la piccola dolce Sofia, una bambola da coccolare.
Una vita ricca di fermenti positivi e negativi, un quotidiano dinamico di cui non mi pento, tanto lavoro, molto impegno, infinite gioie e anche diversi dolori ma il ritmo e la cadenza non hanno mai tradito il motivo della melodia scelta.
Fu vera gloria?
Ai posteri l'ardua sentenza.
a Voi i commenti
io dico modestamente
Una slendida famiglia, Comunisti forse no ma tutti sociocompatibili x una eguaglianza nei diritti
Carrellata di foto dimostrative!
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