2 percorsi attivati quest'anno in 2 terze ed in 2 seconde
A Borgo, la salvezza
Avanzi di Galateo
Un esempio di copione realizzato interamente dai ragazzi con decisioni condivise e scrittura collettiva
Scena 1
Musica
di Paura solo ascolto
I
ragazzi preparano la scena. Alla fine quelli della scena 2 entrano ballando e
prendono il loro posto
Scena 2
A caccia d’idee gustose
Cittadini nel mondo,
ristorante etnico
Mamma, babbo, Sofia, Lapo, clienti e figuranti e suonatori
I Cartello con i due titoli
Mamma: Non
ne posso più! Anche oggi ho apparecchiato 20 tavoli, piegato tanti di quei
tovaglioli che ho perso il conto! Ma non è finita qui, il ristorante era
semivuoto, c’erano tre persone! Non possiamo tirare avanti così. Il fallimento
è vicino.
Babbo: Se
continua così chiuderemo!
Sofia: E’
la centesima volta che ve lo dico! L’aspetto negativo è evidente, i clienti si
sono stufati della monotonia del menù!
Lapo: Servirebbe
una svolta a questo ristorante...
Babbo: Ci
vorrebbe un’idea!
Sofia: Io
ce l’ho! E’ un’idea un po’ bizzarra ma potrebbe funzionare...io e Lapo potremmo
andare in giro per il mondo e trovare nuove ricette!
Babbo: No!
Assolutamente no. Troppo pericoloso, troppo costoso. Ma… volete intraprendere
un GRAN TOUR? Ma chi sono io, babbo Natale?
Avete solo 21 e 19 anni!E qui chi mi aiuterà?
Mamma: Ma
caro, sono grandi e potrebbe funzionare!
Babbo: Ok,
ma solo uno… due… vada per tre mesi, ma
dovrete chiamare sempre, mi raccomando!
(mentre Pippo parla Sofia
cerca su internet)
Sofia: Ho
trovato un volo a pochissimo per la
Grecia , lì troveremo
molte ricette!
Lapo:allora pensiamo a fare i bagagli!!!
II Cartello:La settimana seguente alle 7:00 i figli salutano i
genitori.
III Cartello: dopo un mese…
Babbo: (entrando)
Giovanna è arrivata una lettera da Lapo e Sofia.
Mamma: che
sollievo,cominciavo a preoccuparmi.
Babbo: E’
la prima ricetta!! (leggendo) Sembra buona.
Mamma: aggiungiamola
nel menù.
IV Cartello:la sera arrivano cinque
clienti
Cliente1: buono
il nuovo piatto lo consiglierò ai miei
amici.
Cliente2. Mussaka!
Questa carne è morbidissima!
Cliente3: E
come ci stanno le melanzane …
Babbo: Sono
soffritte con la cipolla!! E’ un piatto tipico greco…
V Cartello: una settimana
dopo.
Musica. Entrano i cinque
clienti, più altri cinque
Babbo apre un’altra lettera
con timbro del paese ….
VI Cartello: due
settimane dopo.
Musica. Entrano i cinque
clienti, più altri cinque, più altri cinque(caratterizzare mimicamente i
personaggi)
Babbo apre un’altra lettera
con timbro del paese…
Musica. Tutti via
Scena
3
È come una specie di incursione folle
Marinetti: Fu poi la volta della terza portata del Bue in carlinga, ovverosia delle misteriosissime polpette sulla cui
composizione indagare non è bello e indagare non giova, adagiate sopra
aeroplani di mollica di pane. Belli i velivoli, meno belle le polpette. In ogni
modo questo piatto fu dei più apprezzati come quello che offrì a molti degli
ospiti il destro di sfamarsi almeno con del pane che mai come allora apparve un cibo prezioso e divino.
Scena 4
Una
cena di lusso
Una sera il nobiluomo Evaristo invita il signor Giovanni della Casa al
suo castello per una cena nel salone di
corte. 1700 circa
Ma non sarà una serata piacevole per i due amici, il cameriere infatti ne
combinerà di tutti i colori.
A tavola
Evaristo. Mio Caro Giovanni, è una gioia e un onore averti al mio
desco.
GdC: L’onore è tutto mio, mio
caro amico, conte Evaristo da ………………………
Parlano ed ecco che
arriva il cameriere
Cameriere: Che volete da mangià? (con
le dita nel naso)
Giovanni: Scusate, ma che modi sono questi? I nobili servitori, non si
deono per alcuna condizione grattare il
capo né altrove…
Cameriere: Che c’è di strano? Comunque mi scusi. Non lo faccio più.
Evaristo: Bene ora ordiniamo grazie. Ci può passare il menù?
(il cameriere lancia il menù, i due lo guardano malissimo).
Cameriere: Scusate.
GdC: Una zuppa rassodata (il
cameriere va in cucina)
Evaristo: Ebbene, sei tu giunto a una conclusione, il tuo libro ha
finalmente visto la luce!
GdC: (mostra
una copia) Eccolo qua, il mio capolavoro
Evaristo:
(legge complimentoso) Trattato
di meser Giovanni della casa, nel quale
sotto la persona di un vecchio idiota ammaestrante un suo giovinetto si ragiona
de’ modi che si debbano o tenere o schifare nella comune conversazione,
cognominiato Galateo.
(Torna il cameriere con la zuppa …)
Cameriere: Scusate per il ritardo, ma mi era caduta la zuppa per terra: fortunatamente
sono riuscito a rimetterla nel piatto.
Giovanni: Le è caduta la zuppa per terra?
Cameriere: Davvero! Sono stato abile!
Evaristo: non è igienico rimettere cibo caduto per terra nel piatto.
Cameriere: in effetti… forse è meglio che vada a rifarla… (starnutisce)
Giovanni: Quelli che arrecano i piattelli si astenghino da sputare, da
tossire e più da starnutire. Vada e non ci metta troppo tempo.
Evaristo: (apre come a caso il Galateo e legge)
“Quando si favella con alcuno, non se gli dee l’uomo avvicinare sì che se gli
aliti nel viso: perciocché molti troverai che non amano di sentire il fiato
altrui… (si avvicina molto a GdC)
quantunque cattivo odore non ne venisse…
(silenzio
tra i due, Giovanni guarda Evaristo con imbarazzo, poiché nel parlare gli è
andato vicinissimo; torna il
cameriere)
Cameriere: eccola!! Appena scodellata! (con della polvere nera nel piatto che il cameriere cerca di soffiar via
in maniera rumorosa).
Evaristo: cosa è questa Polverina scura? Ha un colore poco invitante…
Cameriere: mi scusi, c’è stato un piccolo errore nella cottura del pane,
è cenere… la levo io…
GdC: E se talora averai arrostito
pane in su la brage, tu non vi dei soffiare dentro, perché egli sia alquanto
generoso, perciocché si dice che ”mai vento non fu senza acqua”…
Evaristo: glielo dico per
l’ultima volta, vada in cucina e prepari qualcosa di decente.
(Il cameriere va via). Perdonerai questa incresciosa figuruccia,
amico caro. Dopo lunga ricerca il mio personale era quanto di meno peggio
offriva il mercato.
GdC: Tranquillizzati, caro amico. In fondo l’atteggiamento
della tua servitù non fa che convincermi dell’utilità del mio saggio.
Evaristo: Questo è
verissimo. Ve ne era di grande bisogno. Certamente.
( il cameriere torna)
Cameriere: Ecco pronta!
Giovanni: Gradisco, ci ha
messo pochissimo, speriamo di poter degustare qualcosa di buono.
Cameriere: assaggi, assaggi e mi dica.
Evaristo: la minestra è…
Giovanni: ha un odore un
po’ alterato, inusuale ma…
Cameriere: Nooo, aspetti, ho
sbagliato! Quello è il piatto in cui ….la cuoca ha (avrebbe voluto dire “ ha vomitato”)…
Giovanni: E perché dovrebbe
essere il piatto della cuoca, un piatto non predisposto per me?
Cameriere: E’ che ho fatto assaggiare la minestra alla cuoca che
si è sentita male, allora…
(Giovanni fa una smorfia
schifata) ci ha vomitato
dentro….
GdC: Perciocché non sono da fare le cose laide o fetide o
schife o stomachevoli, ma il nominarle anco si disdice…
Evaristo: Lasciamo questo
luogo ambiguo, sono disgustato…
Cameriere: E’ che la
cuoca non ha digerito bene … non si
sente bene, dovete scusarci
(i due vanno via con smorfie di disgusto)
Arriva un altro cameriere con
la vera zuppa…grattandosi vistosamente le terga
(da fuori) GdC: (andando
via) Sconcio costume è quello di alcuni che in palese si pongono le
mani in qual parte del corpo vien lor voglia. (via)
Cameriere: se ne sono andati…allora
… la mangia lui
Scena 5
Entra
l’attore e si pone al centro, con voce forte, ma gentile
Giovanna: (XVIII) …D’altrui,
né dell’altrui cose non si dee dir male, tutto che paia che a ciò si prestino
in quel punto volentieri le orecchie mediante la invidia che noi per lo più
portiamo al bene e all’onore l’un dell’altro. Ma poi, alla fine ognuno fugge il
bue che cozza, e le persone schifano l’amicizia de’ maldicenti, facendo ragione
che quello ch’essi dicono d’altri a noi, quello dichino di noi ad altri..
Scena 6
Che strana esperienza
oggi e nel 1700
La scena si svolge in una mensa scolastica e dopo un divertimento dei ragazzi accade un imprevisto, tornano in dietro nel tempo
oggi e nel 1700
La scena si svolge in una mensa scolastica e dopo un divertimento dei ragazzi accade un imprevisto, tornano in dietro nel tempo
1M: lotta all' ultimo pane!
2M: allora io dichiaro guerra!
Gli alunni iniziano a lancia del pane fino a quando
2F: sei morta
1F: (ride) uhh che paura
Gli alunni 1M e
2M: avete oltrepassato il limite
L'alunno
1M: bagnato é fashion!!
Tutti ridono
1M appoggia la mano sul tavolo, succede qualche cosa… una musica antica si diffonde nell’aria, entrano e si siedono al loro tavolo alcuni nobili che li guardano con sussiego
Donna: (bisbigliando al cavaliere) da dove vengono costoro? E che buffe vesti hanno.
Cavaliere: Oibò!
Gli sguardi sono smenci, sembrano poco dediti alla lotta ed al confronto
Uomo: A
onor del vero io trovo atroci altresì le loro capigliature
1F: dove…dove siamo?
2F: non so!
1M: ma come sono vestiti tutti!
2M: siamo gli unici normali qui!
2F: ma in che epoca siamo?
1F: nell'epoca di Giovanni della Casa ( fine 1500)
2F: da cosa lo deduci?
1F: dall'insegna con scritto Giovanni della Casa , osserva
1F: wow (ironico) Ci guardano molto male
2M: andiamo in cucina a vedere se c'é qualcosa da mangiare
1M: OK
Uomo: tuttavia son cortesi questi giovani viandanti
1F: dove…dove siamo?
2F: non so!
1M: ma come sono vestiti tutti!
2M: siamo gli unici normali qui!
2F: ma in che epoca siamo?
1F: nell'epoca di Giovanni della Casa ( fine 1500)
2F: da cosa lo deduci?
1F: dall'insegna con scritto Giovanni della Casa , osserva
1F: wow (ironico) Ci guardano molto male
2M: andiamo in cucina a vedere se c'é qualcosa da mangiare
1M: OK
Uomo: tuttavia son cortesi questi giovani viandanti
Donna: Saranno
servitori di qualche lontano padrone, andato in rovina
Cavaliere: Benché
il loro aspetto sia inconsueto, forse non apportano pericolo e ruina…
I ragazzi tornano con un cesto pieno di frutta
2F: finalmente un po' di frutta!
Donna: grazie per la frutta
1F: scherzi! Questa e per noi
Donna: che maleducati
2M: prendiamo le forchette
I ragazzi tornano con un cesto pieno di frutta
2F: finalmente un po' di frutta!
Donna: grazie per la frutta
1F: scherzi! Questa e per noi
Donna: che maleducati
2M: prendiamo le forchette
Cavaliere. Forchette?
1M: naa! Io mangio con le bacchette che ci hanno dato a scuola
2F: OK... ma sei strano
1F: No, sei solo pazzo
2M: allora al mio via si mangia
Tutti i ragazzi salgono sul tavolo
2M: ecco qui i tre forchettieri (tirano fuori le forchette e cominciano duellare)
Uomo: Forchette?
1M: naa! Io mangio con le bacchette che ci hanno dato a scuola
2F: OK... ma sei strano
1F: No, sei solo pazzo
2M: allora al mio via si mangia
Tutti i ragazzi salgono sul tavolo
2M: ecco qui i tre forchettieri (tirano fuori le forchette e cominciano duellare)
Uomo: Forchette?
1M: e io?!
2F: Tu fai l’idiota con le bacchette…
Donna: bacchette!?
1F: si bacchette quelle che alcuni usano come denti di tricheco!
Donna: tri-che-co cos'e?
2M: un animale ferocissimo!! (Ironicamente)
Uomo: oh no!!
1M: (si mette le bacchette come denti) sono un tricheco mangia nobili... sono venuto qui per mangiarvi!
Tutti i nobili: aiuto!! Ma che volgarità!
i nobili si spaventano,entra dalla porta Giovanni della Casa con un bastone
1M: sono un tricheco
GDC: non mi fai paura, giovane scostumato, tempera i tuoi modi non secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di coloro co’ quali tu usi, se vuoi vivere da costumato gentiluomo
2F: Tu fai l’idiota con le bacchette…
Donna: bacchette!?
1F: si bacchette quelle che alcuni usano come denti di tricheco!
Donna: tri-che-co cos'e?
2M: un animale ferocissimo!! (Ironicamente)
Uomo: oh no!!
1M: (si mette le bacchette come denti) sono un tricheco mangia nobili... sono venuto qui per mangiarvi!
Tutti i nobili: aiuto!! Ma che volgarità!
i nobili si spaventano,entra dalla porta Giovanni della Casa con un bastone
1M: sono un tricheco
GDC: non mi fai paura, giovane scostumato, tempera i tuoi modi non secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di coloro co’ quali tu usi, se vuoi vivere da costumato gentiluomo
I ragazzi
rimangono a bocca aperta
2M: Questo poi, se non è strano!
2M: Questo poi, se non è strano!
GDC: non state a bocca aperta, è maleducazione!
1F: ma che rompi... mm meglio stare zitti. Ma che mondo e questo? E’ un'epoca complicata, non conoscono le forchette, e dicono stupidaggini, che ne dite di tornare al nostro presente?
1F: ma che rompi... mm meglio stare zitti. Ma che mondo e questo? E’ un'epoca complicata, non conoscono le forchette, e dicono stupidaggini, che ne dite di tornare al nostro presente?
I ragazzi
all'uniscono rispondono di si, musica, i nobili scompaiono sotto il tavolo,
ritorno al presente....
2F: che esperienza.... vero tricheco?!
1M: si si
2M: (si accorge di un libro dimenticato sul tavolo) e questo?
2F: che esperienza.... vero tricheco?!
1M: si si
2M: (si accorge di un libro dimenticato sul tavolo) e questo?
1F: Tutto
sommato sono proprio contenta di essere nata oggi e non “ieri”…(tira un lieve ceffone e 2M pensando che
sia forte cade a terra)
2M: (urlando) questa e la mia fine?!
2M: (urlando) questa e la mia fine?!
1M: Te
lo immagini, qui alla mensa, il mercoledì a pranzo, tutti a mangiare con le
mani? Senza forchette? Senza acqua corrente per lavarsi?
1F: Un
vero incubo
2M: (apre il libro e legge) In vedendo il buio si conosce quale è la luce, e in udendo il silenzio si impara che sia il suono.
Scena
7
Quant'è bella giovinezza
Rap
Scena 8
Il compleanno scriteriato
Barbe Chiu, bambino viziato, festeggia il
compleanno in pizzeria. Scarta i regali e mangia in modo inadeguato. Ma la
piramide alimentare appesa…
Barbe: Hey figliolini! Vi ordino di darmi regali che
devono essere costati almeno 15 euro
INSA : Oh ciccino calmati ! io ti ho fatto un
insalatiera da 5 €
BARBE: Cavolo! Domani a scuola voglio il
rimborso!
INSA: Seeee, contaci!
BARBE: Rosa Maialini, e il tuo regalo?
ROSA : Peppa Pig!
MAYA e LINO: alliva il cameliele
Arriva
il cameriere
Cameriere: Salve,cosa
desiderate?
Rosa:Ciao come ti chiami?
Cameriere: Farid Ere
Tutti: hahaha!
Cameriere: che c’è da ridere?
Rosa: dai su: ordiniamo!
Tutti
ordinano pizza americana e 2 lattine di coca-cola ciascuno
Cameriere:alla faccia di una sana alimentazione!
Insa: uff
ma quanto rompete voi adulti con questa
alimentazione del cavolo!?!
FARID: E’ per il vostro bene!
MAIA: Tutti i glandi dicono così!
BARBE: Infatti! Poi quando si chiede una mega
villa con piscina, discoteca e campo da tennis incorporato dicono di no!
FARID: Ma quanto la fate lunga! Secondo voi cosa
ci sta a fare quella piramide alimentare appesa alla parete?
INSA: Secondo me è una copertura per nascondere
una cassaforte!
MAIA: Come i quadli!
LINO: Nei film!
FARID: Ma no! E’ per ricordarvi cosa dovete mangiare
per essere in salute!
ROSA: E perché nei menù mettete roba come quella
che abbiamo ordinato?
FARID: Beh… Quella è una scelta del mio capo!
Fosse per me il menù sarebbe zeppo di frutta e minestre di verdura!
BARBE: Falliresti subito!
INSA: E dicci, cosa dovremmo mangiare?
FARID: Potete vederlo nella piramide alimentare! I
cibi in fondo sono quelli da mangiare più spesso e via via che si sale bisogna
ridurre la quantità!
ROSA: Ma la frutta e la verdura fanno schifo!
FARID: Ma no! Voi vi fate condizionare
dall’aspetto! Scommetto che non avete mai assaggiato cavolfiore lesso!
BARBE: Ehm…
In effetti…
INSA: Io di verdure mangio solo l’insalata! E…
Come sarebbe questo cavolfiore lesso?
FARID: Buonissimo! Volete assaggiarlo?
ROSA: Ne avete?
FARID: Beh… Sono riuscito a convincere il mio
capo!
INSA: Io prendo quello! Ci sono anche altre cose
che fanno bene?
FARID: Certamente! Frutta e verdura in grandi
quantità, carne e pesce un po’ meno…
MAIA: E tanti dolci con la Nutella !
LINO: E tante patatine fritte!
FARID: Ma no! Quelli in modica quantità!
MAIA: Ohhh….
LINO: Pelché le cose più buone fanno semple male?
FARID: E chi lo sa?
INSA: Beh…. Io annullo il mio ordine! Preferisco
qualcosa di più sano!
ROSA: Pure io!
BARBE: Ma… Ne siete proprio sicuri?
INSA e ROSA: Ovvio!!!
MAIA: Anche noi plendiamo quello che plendono lolo
due!
LINO: Siiiii
BARBE: E va bene! Mi arrendo!
FARID: Benissimo ragazzi! Ho in mente delle
ricette squisite che nessuno ordina da tempo!
Poco dopo
Farid Ere torna con un piatto ciascuno a base di cibo sano
FARID: Che c’è ragazzi? Non siete convinti?
BARBE: Rivoglio la pizza americana!
FARID: Oh… Ma se non avete nemmeno assaggiato?
INSA: Io
voglio provare… Ma se poi non ci sarò
più sappiate che vi ho voluto bene!
FARID: Finitela e assaggiate!
Inizialmente Insa fa delle smorfie, poi chiude gli occhi e i suoi
lineamenti si distendono
FARID: Allora? Com’è?
INSA: F-A-N-T-A-S-T-I-C-O!!!
Rosa, Maia e Lino assaggiano i loro piatti… e
anche a loro piace moltissimo!
ROSA, MAIA e LINO: Ma sono deliziosi!
(Anche Barbe sembra gradire!)
si pensa si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia.
Scena
9 RAP di GRETA
Quando vai al mercato
e magari sei affamato
non ti buttare a comprare di
tutto
corri il rischio di diventare
brutto
attento però a non digiunare
perché il tuo corpo potresti
rovinare
l’anoressia lo sai ti fa del male
in futuro finirai di certo
all’ospedale
esiste una piramide
di tipo alimentare
se la segui potresti
sicuramente ben campare
se la frutta e la verdura tu
mangerai
le cattive abitudini sì che
vincerai
prova ora a leggere il nostro
galateo
e poi vattene a cena, tranquilla,
con Romeo
la buona educazione è sempre un
grande aiuto
sicura e preparata: “vergogna ti
saluto”.
Scena 10
All’ostello
Bar dell’ostello , molti clienti che fanno colazione, leggono,
studiano, ascoltano musica
Zeno: (entrando
velocemente) Ho una sete che non ci vedo! O una sete che non ci vedo (si siede)
Angelique: Ecco che è arrivato mister Zeno! Che posso portarle? Cosa
ordina?
Zeno: Un bicchiere d’acqua, please! Ho una sete che non ci
vedo! Ho una sete che non ci vedo!
Angelique. (a Micol) Un bicchiere d’acqua per mr Zeno!
Micol: Un attimo di pazienza…..
Angelique: Arriva subito. (siparietto a piacere che ritarda l’arrivo
del bicchiere)
Zeno: Ho una sete che non ci vedo! Ho una sete che non ci
vedo!! (rischia di soffocare)
Micol: Porta il
bicchiere) Arriva, mr Zeno, il bicchiere arriva! (lo appoggia vicino a
quello di un cliente seduto)
Zeno: (afferra l’altro
bicchiere, lo beve di un fiato)
Cliente: Oh
no!!! My glass! (si alza)
Zeno: Ah! Avevo una sete che non ci vedevo! Ora si che sto
meglio!
Cliente: Sicuramente! Dentro il bicchiere c’erano le mie lenti a contatto!!!
Entrano due ragazze
Ragazza 1: Che spettacolo Viareggio….
Ragazza 2. Mi sono sentita come una lucertola…
Ragazza 1. “Sole prendimi, sono tutta tua!!!!” (ride)
Ragazza 2 Questa vacanza in Italia mi sta veramente facendo bene
Ragazza 1: E anche oggi una grande camminata. Vorrei ritornare in Piazza
Santa Croce, ho visto quella borsina che forse … non che costasse poco, ma….
Ragazza 2. D’accordo… anche se sono un po’ bollita… ma, ordiniamo?
Ragazza 1: Come nò! Cameriere!
Arriva Guglielmo
G: Dicano, dicano pure
Ragazza 1: Vorremmo fare colazione… pane e marmellata? (rivolgendosi
all’altra)
Ragazza 2: Si, bene. Pane e marmellata
G: Si, ma che pane: pane bianco, ai 5 cereali, integrale, pane
panda, pane azimo, pan secco…
Ragazza 1: (annoiata) ma va
bene, pane bianco..
G: E quale marmellata?
Ragazza 2: (come sopra) ma…. Va
bene tutto.
G: C’è marmellata, di fichi, di more, di albicocche, di susine….
fragole
Ragazza 2: Fragole, bene per le fragole.
G: Bene, porto tutto subito.
Ragazza 1: Però… quante storie per una fetta di pane, in fin dei conti….
G: (torna al tavolo,
furioso) C’è pane e pane…. Io torno, prendo pane e butto e spacco in
faccia.
Ragazza 1: ma che modi, ma stai tranquillo! Ma ti Calmi.
Ragazza 2: ma questo è scemo!
(arriva di corsa un altro cameriere, che
porta via G e poi si mette a servirle)
Cameriere 2: Perdonate, Guglielmo è un bravo ragazzo, ma
su certi argomenti non transige, perde
la calma e fa brutta figura,cosa posso portarvi, che desiderate?
Ragazza 2: Questo mi sembra più normale (a parte all’amica)
Ragazza 1: E ci ha fatto perdere anche un sacco di tempo…. Scusi, sa mica
che ore sono?
Cameriere 2: E’ l’ora di un abbraccio (cerca di abbracciarla)
Ragazza 1. Ehi! Ma siete tutti scemi! Basta, io vado via!
Ragazza 2. E io invece? Secondo te resto in questa gabbia di matti? (scappano)
Scena
11
Noi e loro uguali, ma diversi
Due tavole imbandite diversamente. Tavola
occidentale e tavola africana
Bimbo: Dove sono le patate fritte?
Bimba. Io voglio il
gelato… me lo avevi promesso. Senza gelato non mangerò nulla. Come potrei fare
senza?
Mamma: Come siamo finiti qui?
Il babbo: Non preoccupatevi, vi proteggerò io.
Mamma. Mio Dio, non c’è porta, né finestre, né case, né città come
da noi. E’ quasi un altro mondo. Ma che razza di posto è questo?
Bimba: Guardate è tutto
sistemato come se, fino a poco fa, ci fosse stata una famiglia a pranzare.
Mamma. È vero, ma cose si fa a vivere in una povertà simile?
Senza mobili, né pentole e tegami, mestoli, pignatte, asciuga insalata,
friggitrice, trita carne….
Babbo: E soprattutto che razza di cibo è… una pappa
maleodorante: viene da una discarica?
Bimbo. Però deve essere bello stare qui, ci sono tanti bambini fuori a
giocare. Da noi stanno tutti con gli occhi bassi a giocare alla playstation, e
chiusi in casa.
Bimba. E’ vero mamma, non ci sono neanche macchine. Andare a
correre fuori non sarà neanche pericoloso.
Babbo: Sarà che ho fame, ma il sapore è sfizioso… saporito…
Mamma. Buono, davvero! Anche se con le mani… Bimbi: venite a
mangiare!
Bimbo: No mamma, io prenderò una merendina…
Bimba. E dove la trovi?
Mamma. Una cosa è certa…. Il menù è questo: se non lo mangi ora…
te lo ritroverai tale e quale stasera.
Bimbo. Ma che tavola è? Cosa sono tutti questi oggetti? Guarda che strani
bastoni a tre punte.
Bimba. Ahi, questo con una
sola punta mi ha tagliato il dito.
Mamma: Chissà a cosa serviranno tutti questi dischi pesanti,
questi contenitori trasparenti?
Babbo. E che grandi buchi
nelle pareti? E quanto spazio. Ci deve fare un grande freddo, quando fa freddo.
Non so cosa stia succedendo, ma io vi proteggerò
Mamma. Guardate il villaggio come è grande e come sono grandi
questi scatoloni. C’è roba grigia in terra, non ci sono capanne e non si riesce a vedere un albero.
Bimba: E’ tutto sistemato
come se fino a poco tempo fa ci fosse stata una famiglia a pranzare.
Mamma: è vero, ma in che condizioni vivrà questa gente
disgraziata?
Babbo. E questo che cibo
è? Mi sembra molto complicato da mangiare. Come si mangerà? Oltre tutto non mi
sembra che abbia alcun odore…. Non sa di nulla.
Bimbo. Ma la cosa più brutta è che
non ci sono bambini… dove sono tutti? Forse sono nascosti perché c’è qualche
gran pericolo. Che tristezza.
E che silenzio.
alberto andrei caprà
alessio benedetto
allegra ripi
andrea scaramel
angelique carino
desiree valeri
federico mazzoni
greta ottanelli
guglielmo di tolve
kailash pennaroli
leonardo stabile
lisa righini
luna bonadies
marco landi
marta Alessandro
alessio benedetto
allegra ripi
andrea scaramel
angelique carino
desiree valeri
federico mazzoni
greta ottanelli
guglielmo di tolve
kailash pennaroli
leonardo stabile
lisa righini
luna bonadies
marco landi
marta Alessandro
patricia Micaela ylade torres
romy regina ricci
samuele pietralunga
sara sartini
stelina gojani
tobia biggeri
yuri cecchi
yuri ubaldi
zeno rossi
romy regina ricci
samuele pietralunga
sara sartini
stelina gojani
tobia biggeri
yuri cecchi
yuri ubaldi
zeno rossi