Seduta sui tavoli che aprirono ad una rivoluzione culturale e che attraverso l’impronta di un grande
determinato uomo rappresentano ancora
oggi un modello forse inimitabile ma sicuramente un’impronta forte su cui confrontarsi di un modernismo
stupefacente. Altro che classi 2.0, 3.0, il cambiamento avviene con
determinazione e scelte precise fideistiche e talvolta scomode, radicate in un credo democratico che in
questo caso dal Vangelo è divenuto
scelta civile.
Emozionante restare in un’aula così rappresentativa,
un’alunna, Emanuela, con tanta voglia
di imparare e di crescere
...e voi?
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