lunedì 19 maggio 2014

Lavoro cooperativo, vale la pena provare

Dopo Barbiana vale la pena riprendere il lavoro cooperativo

USO DI  ALCUNE STRUTTURE
Nel Cooperative Learning è in atto una evoluzione profonda che lo ha portato a trasformarsi da metodologia di Insegnamento/apprendimento in un movimento educativo che, rispettando le varie diversità culturali e didattiche, vuole condurre ad una maggiore giustizia sociale dove ciascuno abbia diritto ad apprendere.
In classe abbiamo in genere di fronte a noi:
§  Un gruppo eterogeneo con competenze diverse
§  Scarsa motivazione di alcuni partecipanti
§  Mancanza di un metodo di lavoro che sia produttivo
§  Diversi livelli di autostima, partecipazione e motivazione
§  Idee e prospettive diverse
Possiamo migliorare il clima ed il rendimento on la condivisione di percorsi e progettazioni comuni e l’utilizzo con flessibilità di metodologie diversificate Lezione frontale, uso di lavoro di gruppo C.L. informale o formale
Alcune STRUTTURE che attivano motivazione e circolarità
§  Learning Circle o Circolo di Apprendimento: è una struttura altamente interattiva e facilitante la partecipazione per organizzare gruppi di lavoro. L'obiettivo è quello di costruire, condividere ed esprimere il sapere attraverso un processo di dialogo aperto e di riflessione profonda su argomenti o problemi che portano a risultati condivisi.
§  Condividi Attorno a te: Semplice struttura per scambio di conoscenze, idee, riflessioni, comprensioni, favorisce l'interazione simultanea e il coinvolgimento attivo di tutti. Questa struttura incide positivamente sul clima socio-affettivo del gruppo.
§  Think Pair Share per confrontare le visioni dei singoli e raggiungere poi una sintesi comune. 
§  Uno a casa, Tre in viaggio: Questa struttura di Kagan è stata utilizzata per condividere e ottenere informazioni dagli altri senza distinzione di status, decidere cosa è importante; cercare dettagli; fare comparazioni; confrontare per opposizione; sintetizzare.- condividere idee; muoversi in modo organizzato; fare domande; dare feedback positivi e descrittivi.
E' utilissima quando i vari gruppi di lavoro devono produrre documenti da condividere e comporre insieme.
§  Alzati e Condividi. Molto utilizzato per esternare il punto di vista
Razzo a 4 stadi: una struttura originariamente progettata da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione dei gruppi. E' una struttura originariamente progettata da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione di gruppi di qualsiasi età.
Abilità sociali promosse:
1) Fare attenzione a ciò che dicono gli altri
2) Rispettare i tempi e i turni di parola
3) Esprimersi in maniera efficace e concisa
4) Discutere idee diverse
Istruzioni:
Prova iniziale
Si preparano gruppi di discussione, formati da 4/5 bambini/ragazzi, su temi per loro interessanti e coinvolgenti. La durata della prima discussione può essere di circa cinque minuti, l'insegnante gira fra i banchi ed osserva ed annota i comportamenti degli alunni, per poi discuterne con loro. per arrivare a individuare quattro abilità necessarie per discutere, ognuna delle quali va a sua volta esercitata e consolidata.
Sperimentare i quattro stadi
In gruppo ci si confronta su ciò che rende buona una discussione e quali sono le difficoltà. Si presenta il razzo come metafora della discussione.
La discussione, come un razzo, per prendere il volo necessita di seguire delle procedure, delle fasi. Se ne individuano quattro:
1- Concisione: andare al nodo del tema dibattuto, senza perdere tempo in divagazioni.
Si discute per 5 minuti, ma ogni intervento non può durare più di 15 /20 secondi
2- Ascolto: prestare attenzione ed attendere il proprio turno.
Prima di rispondere o prendere la parola bisogna aspettare 3 secondi.
3- Riflessione: ripetere a voce alta ciò che ha detto chi ha parlato prima di noi. Prima di intervenire, si ripete a voce alta l'intervento precedente.
4- Partecipazione: ognuno parla, fornendo l'apporto delle proprie idee.
Non si prende la parola una seconda volta, se prima tutti non hanno detto la loro.

Ogni fase dura 5 minuti e prevede la figura di un moderatore che controlla che siano rispettati i tempi. Egli riporterà i risultati della discussione del proprio gruppo in plenaria.
 BUON LAVORO!

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