Dopo Barbiana vale la pena riprendere il lavoro cooperativo
USO
DI ALCUNE STRUTTURE
Nel Cooperative
Learning è in atto una evoluzione profonda che lo ha portato a trasformarsi da
metodologia di Insegnamento/apprendimento in un movimento educativo che,
rispettando le varie diversità culturali e didattiche, vuole condurre ad una
maggiore giustizia sociale dove ciascuno abbia diritto ad apprendere.
In classe abbiamo in
genere di fronte a noi:
§ Un gruppo eterogeneo
con competenze diverse
§ Scarsa motivazione di
alcuni partecipanti
§ Mancanza di un metodo
di lavoro che sia produttivo
§ Diversi livelli di autostima,
partecipazione e motivazione
§ Idee e prospettive
diverse
Possiamo migliorare il clima ed il rendimento on la condivisione di percorsi
e progettazioni comuni e l’utilizzo con flessibilità di metodologie
diversificate Lezione frontale, uso di lavoro di gruppo C.L. informale o
formale
Alcune STRUTTURE che
attivano motivazione e circolarità
§ Learning Circle o Circolo di Apprendimento: è una struttura altamente interattiva e
facilitante la partecipazione per organizzare gruppi di lavoro. L'obiettivo è
quello di costruire, condividere ed esprimere il sapere attraverso un processo
di dialogo aperto e di riflessione profonda su argomenti o problemi che portano
a risultati condivisi.
§ Condividi Attorno a te: Semplice struttura per scambio di conoscenze, idee,
riflessioni, comprensioni, favorisce l'interazione simultanea e il
coinvolgimento attivo di tutti. Questa struttura incide positivamente sul clima
socio-affettivo del gruppo.
§ Uno a casa, Tre in viaggio: Questa struttura di Kagan è stata utilizzata
per condividere e ottenere informazioni dagli altri senza distinzione di
status, decidere cosa è importante; cercare dettagli; fare comparazioni;
confrontare per opposizione; sintetizzare.- condividere idee; muoversi in modo
organizzato; fare domande; dare feedback positivi e descrittivi.
E' utilissima quando i
vari gruppi di lavoro devono produrre documenti da condividere e comporre
insieme.
Razzo a 4 stadi: una
struttura originariamente progettata da Epstein (1972) per migliorare le
capacità di discussione dei gruppi. E' una struttura originariamente progettata
da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione di gruppi di
qualsiasi età.
Abilità
sociali promosse:
1) Fare
attenzione a ciò che dicono gli altri
2)
Rispettare i tempi e i turni di parola
3)
Esprimersi in maniera efficace e concisa
4)
Discutere idee diverse
Istruzioni:
Prova
iniziale
Si
preparano gruppi di discussione, formati da 4/5 bambini/ragazzi, su temi per
loro interessanti e coinvolgenti. La durata della prima discussione può essere
di circa cinque minuti, l'insegnante gira fra i banchi ed osserva ed annota i
comportamenti degli alunni, per poi discuterne con loro. per arrivare a
individuare quattro abilità necessarie per discutere, ognuna delle quali va a
sua volta esercitata e consolidata.
Sperimentare
i quattro stadi
In
gruppo ci si confronta su ciò che rende buona una discussione e quali sono le
difficoltà. Si presenta il razzo come metafora della discussione.
La
discussione, come un razzo, per prendere il volo necessita di seguire delle
procedure, delle fasi. Se ne individuano quattro:
1- Concisione:
andare al nodo del tema dibattuto, senza perdere tempo in divagazioni.
Si
discute per 5 minuti, ma ogni intervento non può durare più di 15 /20 secondi
2- Ascolto:
prestare attenzione ed attendere il proprio turno.
Prima
di rispondere o prendere la parola bisogna aspettare 3 secondi.
3- Riflessione:
ripetere a voce alta ciò che ha detto chi ha parlato prima di noi. Prima di
intervenire, si ripete a voce alta l'intervento precedente.
4- Partecipazione:
ognuno parla, fornendo l'apporto delle proprie idee.
Non si
prende la parola una seconda volta, se prima tutti non hanno detto la loro.
Ogni
fase dura 5 minuti e prevede la figura di un moderatore che controlla che siano rispettati i tempi. Egli
riporterà i risultati della discussione del proprio gruppo in plenaria.
BUON LAVORO!
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