martedì 8 luglio 2014

I bravi insegnanti

"I bravi insegnanti sono quelli che hanno saputo fare esistere dei mondi nuovi con il loro stile. Sono quelli che non ci hanno riempito le teste con un sapere già morto, ma quelli che vi hanno fatto dei buchi."
Massimo Recalcati.

Quanti buchi abbiamo provocato? Questa domanda appare inquietante ma non lo è: se infatti proviamo ad esaminare il termine "sapere già morto" forse incontriamo resistenze da parte di molti docenti che ritengono il metodo tradizionale, prevalentemente trasmissivo, vincente  e portatore di CULTURA. Il problema si pone dal momento in cui ci poniamo la domanda quale cultura per i nostri giovani? Quale tipo di scuola? Quale professionalità?
Perché partire da noi? Perché NOI siamo la scuola
 4 importanti caratteristiche in cui riconoscersi

       L’UE indica come priorità a tutti i livelli di istruzione e formazione il rafforzamento di capacità innovative ed il potenziamento della creatività, la prima conquista-sfida dovrà essere la promozione e l’acquisizione di competenze chiave trasversali: competenza digitale, imparare ad apprendere, capacità di iniziativa, consapevolezza culturale.

In questa ottica cerchiamo di analizzare il nostro profilo professionale
Queste caratteristiche  indicano la  cura e l'attenzione che un buon “maestro” deve   dedicare  agli allievi ed ai  loro risultati.
I bravi insegnanti sono a scuola per i loro allievi e la loro vocazione è la forza pulsante  della loro professionalità.

IL RISPETTO e l'attenzione
ü  Si riferisce a tutto ciò che un bravo insegnante fa e all'attenzione che  presta perché tutti trattino gli alunni e ogni altro membro della comunità scolastica con rispetto. I bravi insegnanti non solo tengono conto degli altri e delle diversità presenti nella comunità scolastica, ma sanno mantenere il rispetto degli altri anche quando sono duramente messi alla prova. Al livello più alto questa caratteristica si manifesta nell'intraprendere azioni per creare il senso di comunità nella classe e nella scuola. ( costruire abilità sociali)

LE SFIDE e le vittorie
ü  I bravi insegnanti propongono sfide e forniscono sostegno per vincerle. Sono dei mediatori che nei momenti cruciali esprimono aspettative positive, non smettono mai di alimentare l'autostima nei loro alunni e di manifestare  il convincimento che possano riuscire sia  nella scuola che nella vita. (Coltivare l'autostima) Combattono e accettano sfide perché tutti gli alunni ricavino il massimo dalla scuola.

      LA FIDUCIA in sé e negli altri
 ü  I bravi insegnanti mostrano fiducia nelle proprie capacità in moltissime situazioni, sono ottimisti rispetto agli obiettivi  prefissati. Partecipano alle attività di innovazione e collaborano indirizzando l' andamento della scuola verso il miglioramento della sua efficacia educativa, fanno ricorso alla propria esperienza per contribuire allo sviluppo delle politiche e dei processi scolastici. 
      Dimostrano una forte resistenza emotiva quando si trovano a trattare ragazzi difficili e situazioni problematiche; in virtù delle loro competenze professionali e della loro esperienza riescono sempre a mantenere la calma. Credono nei loro allievi e nella possibilità di contribuire alla costruzione del loro futuro. Si identificano con il lavoro e vivono la sfida di un ruolo sempre più di frontiera.

      LA COERENZA e la relazione
ü  I bravi insegnanti sono coerenti e giusti,  ispirano fiducia ai loro allievi perché riescono a fare sempre quello che dicono o si giustificano umanamente quando le sfide sono apparse troppo alte. Sono sinceri e sanno costruire relazioni efficaci, creano un clima che consente ai ragazzi di essere se stessi, di esprimersi e di non temere di compiere errori, ( l'errore è prezioso proprio perché permette cambiamento) è un importante punto di partenza per l'apprendimento. Sono un punto di riferimento affidabile rispetto ad un mondo per molti allievi inquietante, sono adulti di riferimento, credibili, competenti.

 infine... L'INCANTO
     Un insegnante illuminato credibile e sensibile in una scuola illuminata.


 "Don Milani diceva che il maestro è l'unico adulto che non ha interessi culturali quando è solo. Come dire che anche quando è solo non lo è mai del tutto, nel senso che tutto quello che fa, scopre e impara, è pensato per essere trasferito ai suoi alunni. Ovunque sia e in qualunque momento, pensa da maestro."  da L'incanto di G. Bagni (pubblicato nel post successivo)

Proprio in questo consiste il magico INCANTO




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