giovedì 8 gennaio 2015

Melanconia

In memoria delle vittime dell'attentato al Charlie Hebdo
Ricordiamo le vittime di  Charlie Hebdo

L'ultimo romanzo SOTTOMISSIONE di Michel Houellebecq che uscirà tra breve in Italia a cura di Bompiani fa rabbrividire nelle sue anticipazioni,previsioni allarmanti, una lucida visione, la schiacciante profezia di un Islam dominante che sottomette, schiaccia la nostra cultura, quella francese in particolare.
 Una visione in un grande romanzo definito da alcuni magnifico, da altri deludente, aspettiamo ad immedesimarsi nella lettura per definirlo con un personale giudizio, non resta che da attendere una settimana, in Francia ha già prodotto un grande risultato con un dibattito intenso che alla luce dei drammatici eventi di questi giorni non si spegne " La corrente di idee nata con il protestantesimo che ha culminato nel secolo dei Lumi e prodotto la Rivoluzione sta morendo. Tutto ciò rimarrà una parentesi nella storia dell'Umanità" Una sottomissione all'Islam annunciata...
Nel frattempo la cassa di risonanza non ha eguali, gli ultimi avvenimenti parigini appaiono in una luce quanto mai sibillina drammaticamente veri e sconcertanti, una relazione? Una previsione? Un allarme?
Certamente le immagini che scorrono sul video, la freddezza dei persecutori, la modalità dinamica e sicura dei carnefici non ci lasciano indifferenti. Guerra e terrorismo, rivendicazioni e minacce
Oggi si parla di stato Islamico ma chi ha delineato questo stato che non esisteva? Chi ne ha rafforzato la potenza?
Si parla di Islam moderato, in Europa urge un Islam moderato in  maggioranza, non  semplice da rappresentare.
Nelle città si grida uno slogan  "je suis Charle", Charle sono io, in Italia, una massa di persone che silenziosamente manifestano contro la violenza, contro la negazione della libertà di stampa in nome della democrazia. Piazza Farnese brulica, l'ambasciatrice francese ringrazia: Merci, Merci, ma la solidarietà non è sufficiente in questo momento in cui si evocano le torri gemelle dell'11 settembre, uno scempio senza uguali. 
Le vittime della strage di ieri sono 12, più le due di oggi forse collegate; tutto da definire ancora, domani vedremo ma la fine della serenità dopo un rilassato periodo festivo sembra essere arrivata, ci si sente indifesi e in grande pericolo, si inizia a guardarsi intorno con grande diffidenza. Sfida al terrore, la solidarietà di tutto il mondo in difesa della libertà di parola



Una matita per la pace
Omaggio agli artisti assassinati a Parigi
Facciamo fare il giro del mondo a questo messaggio
CONTRO QUALSIASI ATTO DI VIOLENZA

Si legge, si parla, si ascolta, non ci si aspetta che nel  nostro piccolo mondo possa avvenire ciò che in altre parti appare normale o purtroppo prevedibile.
Non lasciamo la parola solo a Salvini, vi prego!

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