giovedì 10 marzo 2016

Se Genere genera






In applicazione dell’art.6 della
“Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale”
Laboratorio sugli stereotipi di genere
Attività di formazione x AICCRE   su stereotipi di genere 
2005- 2006 Carta europea per l'uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale. Elaborata dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, in collaborazione con numerosi partners e con il sostegno della Commissione europea.
 Iniziative per l’ applicazione dell’ Articolo 6 - Neutralizzare gli stereotipi
1.Il firmatario s’impegna a neutralizzare e a prevenire, per quanto possibile, pregiudizi, azioni, utilizzo di espressioni verbali e di immagini basate sull’idea della superiorità o dell’inferiorità dell’uno o dell’altro sesso, e/o il perpetuarsi di ruoli femminili e maschili stereotipati.
2. A tal fine, il firmatario dovrà accertarsi che la comunicazione, sia interna all’ente che verso il pubblico, sia conforme all’impegno assunto, promovendo immagini sessuate positive o esempi ugualmente positivi.
 3. Il firmatario aiuterà i collaboratori e le collaboratrici, attraverso la formazione o con altri mezzi, ad identificare e ad eliminare le attitudini e i comportamenti stereotipati, adottando codici di comportamento al riguardo.
4. Il firmatario realizzerà attività e campagne di comunicazione volte a favorire la presa di coscienza sul ruolo controproducente degli stereotipi di genere nei confronti della realizzazione della parità tra donne e uomini. http://www.funzionepubblica.gov.it/media/277361/linguaggio_non_sessista.pdf
Il linguaggio, parole no e parole si

Laboratorio “Insieme per confrontarsi, sperimentare e produrre”  per la costruzione di una didattica volta a distinguere gli stereotipi femminili e maschili valorizzandone i contenuti e le differenze, in allegato i materiali proposti per il 4° incontro
Laboratorio a cura di Emanuela Periccioli

   4° incontro, restituzione
 *Grande difficoltà nell’elaborazione di quanto emerso dovuta alla discontinuità delle presenze, infatti al grande interesse mostrato non corrisponde un gruppo operativo sufficientemente stabile utile per costruire in continuità rispetto agli obiettivi che ci siamo date/i
La possibilità di scrivere una didattica insieme necessaria per l’applicazione dell’articolo 6 della Carta Europea è una grande occasione d’incontro in cui sviluppare una crescita con il contributo delle esperienze di tutte/i
Riportare nelle nostre classi una didattica di genere frutto di una mescolanza di saperi di competenze diverse ed esperienze già in atto può produrre cambiamenti significativi. Parole chiave condivisione- concertazione- contaminazione- diffusione capillare a partire da NOI soggetti proponenti
Abbiamo sostenuto che appare urgente modificare la cultura diffusa ancora legata a pregiudizi sociali, sessisti e di genere, ma come?
La cultura si cambia a partire dall’EDUCAZIONE,  silenzio assordante da parte del mondo della scuola  anche al Convegno “ La legge 66/96 contro la violenza sessuale vent’anni dopo: storie di donne, bambini e bambine” In cui Stefania Saccardi ha rilanciato una grande sfida, sostenendo che deve essere alta la Formazione dei docenti per abbattere gli Stereotipi di genere nella scuola.
Si invoca un grande cambiamento culturale  anche per l’applicazione di ciò che già abbiamo a livello legislativo, i cambiaMenti devono essere patrimonio della scuola visto l’incidenza significativa nel promuovere cittadinanza attiva che il lungo periodo di frequenza scolastica dovrebbe  auspichiamo concorrere a generare. Un invito quindi:  GeneriAMO cambiaMENTI
Nell’affrontare una didattica idonea a superare gli  stereotipi di genere affrontiamo il Bullismo, piaga diffusa nelle nostre scuole,  x dare voce a chi è ridotto al silenzio, a chi vive gravi  problemi e condizionamenti  nel percorso scolastico quotidiano. Aiutiamoli  a  ricostruire la fiducia negli Altri, nelle istituzioni, come? Proprio questo il nostro esercizio nel laboratorio, trovare insieme le strade idonee e realizzare Strumenti di supporto alla didattica
Appare significativo portare l’emozione nel proporre cambiamento significativo
Invito tutte/i a ricercare notizie e video su Paola De Nicola, La Giudice, una donna in magistratura. La giudice analizza con chiarezza e lungimiranza aspetti legati a  stereotipi, stereotipi di genere, linguaggio, codici anche nel suo ancora maschilista settore operativo
Come sfruttare l’opportunità della classe, della comunità scuola per costruire Legami Veri, Significativi, Corretti, che  devono contribuire ad alimentare competenze durature?
 Analizziamo insieme l’Importanza della comunicazione, del linguaggio, dei gesti, degli sguardi, delle coalizioni, empatie, antipatie, rinforzi negativi e positivi. Costruiamo specchi invisibili per guardarCI ed osservarLI
Dobbiamo avere la capacità di sfruttare tutto questo a nostro favore, non ingabbiando i nostri ragazzi ma coinvolgendoli in un dinamismo produttivo ASCOLTO RECIPROCO, OSSERVAZIONE
Concetti  da approfondire con Ma il cielo è sempre più blu di Alessandra Ghimenti in passato la donna ha avuto il corpo di madre ma non ha avuto la Voce; il linguaggio era dell’uomo, la vita femminile, con le dovute eccezioni, relegata in ruoli di silenzio e di obbedienza, la sottomissione all’uomo si traduceva in un DOLCE SILENZIO
Possiamo partire dalla storia, dalle conquiste sociali, dall’INCLUSIONE e dall’ESCLUSIONE, dall’emancipazione, da quanto conquistato e da quanto ancora da realizzare per affrontare il significato delle PAROLE
Parole chiave emerse nel focus  group:
Negazione, vulnerabilità, trasmissione, contrasto, riparazione, diritti, tutela, provocazione, inviolabilità del corpo, stupro, predatore, trauma, brutalità, responsabilità, legittimazione, risorse, seduzione, violenza, silenzio, emozione, trascuratezza, assenso, consenso, stigmatizzazione, cura, rapporti, discriminazione, opportunità, disabilità, diversità, evoluzione, vantaggio, svantaggio, ambiente, rigidità, genere…
Non è sempre la solita storia. Basta, al  Giorno della marmotta, Ricomincio da capo, Se non ci fosse domani, non ci sarebbero conseguenze e cattivi risvegli ( ricercare autonomamente il significato e gli spunti da credenze e film)
Dobbiamo essere concreti ma anche SOGNATORI per Permettere di Sognare
Ob. Dobbiamo saper aprire Squarci Di Gioia nel condurre il percorso scolastico e di vita, nella scoperta e nel produrre cambiaMenti
Abbiamo l’opportunità, se presenti, di selezionare esperienze positive già esistenti, di fare rete, di costruire interazione
Discussione sui temi emersi- Si affrontano molti temi che evidentemente ci stanno a cuore, ne riporto alcuni sommariamente, a fronte di lungo dibattito molto interessante
ü  il tema delle disuguaglianze, alunni, ragazzi diversi provenienza da gruppi sociali molto divrsificati, seguiranno percorsi formativi scontati ( istituti professionali, tecnici, licei…) con relativa ghettizzazione, serve favorire la costruzione di una rete, serve stabilire comunicazioni funzionali
ü  il tema della censura, vita precaria un po’ per tutti, veloce, senza possibilità né desiderio di approfondire, società liquida,  le immagini che emergono e ci inondano spesso distorte, si potrebbe partire dalla letteratura dalla storia dell’arte, dalla musica  per trovare riferimenti espliciti alla sessualità e alle differenze (es. soddisfare il bisogno del basso ventre…) aiutare i ragazzi a Cercare aspetti storici di crescita civile e sociale, politica e giuridica ( es. Matilde di Canossa vista dai bambini …) percorrere il passato per capire il presente e costruire il futuro
ü  il tema della motivazione, Differenze utili ad un linguaggio di genere per equilibrare il rapporto, lavoro sulla toponomastica oggi, l’omologazione dei giovani ( es. attività e richieste su toponomastica al femminile, analisi di immagini pubblicitarie, di scritti da blog, di sms…) Non è sempre la solita Storia
ü  Il tema dei diritti civili, Unioni civili, si legge da la repubblica una pagina di opinioni di ragazze e ragazzi relative al disegno di legge Cirinnà, ( es.commento bambini/e, disegni scritti lettere…)
ü  Il tema delle sfide, le nostre SFIDE, Daniela Bartolini racconta in modo appassionato le sue Sfide che sono anche proposte da attuare ( es, di attività promosse sul territorio)
ü   Il tema della condivisione e valorizzazione di quanto messo in campo, fare RETE, cercare, rafforzare I contatti con la Rete di scuole,  le Commissioni Pari opportunità, con gli assessori o consiglieri delegati, approfondire cercando rinforzi, strade da percorrere insieme ( es, di proposte demonizzate in campo attività sul Genere…)
ü  Il tema delle differenze, diversità classi eterogenee ma con recente tendenza a ghettizzazioni, ( es. troppi bambini cinesi insieme, troppi …) la diversità come valore se si riesce a dare valore intenzionale alla diversità, un ritorno indietro anche rispetto alle problematiche; troppi bambini diagnosticati problematici perché non corrispondenti né adeguati al modello di scuola proposto. Scuola ambiente ancora troppo rigido
ü  Concertazione prossimo incontro caldeggiando l’invito alla Partecipazione di molti docenti in rappresentanza  delle diverse scuole, invito esteso  anche a chi non ha ancora mai partecipato, sarà nostra Cura mettere al corrente di quanto emerso e avviato
Per sorridere : Al liceo il giovane Einstein si scontra con la rigida mentalità degli insegnanti che rendevano la scuola simile ad una caserma. L’avversione ai metodi di insegnamento autoritari e nozionistici non sfugge agli occhi degli insegnanti che non risparmiano rimproveri spesso immotivati nei confronti dell’alunno che siede nell’ultimo banco con un sorriso ironico perennemente stampato sul volto. “Con la sua sola presenza lei distrugge il rispetto della classe nei miei confronti” gli dirà un professore.
La madre si confiderà scrivendo ad un’amica “sono preoccupata per Albert, fatica ad imparare e non sappiamo cosa potrà fare
Questioni di  ansie materne, rigidità istituzionali e futuro di un maschio nella società
*Aver cura delle parole per promuovere cambiamenti, effetto Petaloso
Da brontolite a sdallare, dopo petaloso l'assalto delle nuove parole

Il neologismo coniato da un bambino, Matteo, segnalato dalla maestra alla Crusca e diventato virale ha dato la stura ai neologismi: la Crusca sommersa da centinaia di segnalazioni... la strada è aperta, ma usiamo quelle che esistono e sono tante, belle e significative!

Nessun commento:

Posta un commento