lunedì 16 maggio 2016

Tanti auguri William

Ancora teatro

Il 10 al teatro Giotto di Vicchio e il  13 maggio è andato in scena lo spettacolo della compagnia degli Apicultori di Arcoscenico, a cura di Anna Scalabrini.
Ecco alcune recensioni
La commedia degli errori di William Shakespeare
Teatro Giotto di Vicchio – Firenze –
Martedì, 10 maggio 2016


Eleonora Marchiori, Atelier di Scrittura di Borgo San Lorenzo WZapp
Splendidi ragazzi e splendida performance ieri sera. Senza retorica bravi e meravigliosi loro ma anche voi.
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Manuela Agus, ex allieva laboratorio degli Apucultori  chat FB

Un po’ si vedeva l'emozione dei più giovani e c'è stato qualche intoppo, ma nonostante tutto lo spettacolo è ben riuscito nel suo intento di divertire il pubblico, è riuscito infatti a creare un collegamento tra attore e spettatore e non mi sembra poco.
Alcuni dei nuovi sono già molto bravi e tutti i vecchi sono migliorati un sacco, tanto da stupirmi
Mi mancaaa!
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Silvia Poggini, ex allieva laboratorio degli Apicultori SMS

Si vedeva l’emozione degli ultimi arrivati. Qualcuno deve lavorare sulla memoria per far scorrere meglio alcuni atti un po’ più pesanti. Non so come sia stato il lavoro quest’anno, ma se si inizia a lavorare fin da subito queste sono cose che si possono evitare! Nel complesso lo spettacolo è ben riuscito, sono stati tutti molto bravi!
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Christian Balsamo, professore di lettere Chino Chini
La commedia degli errori è giocata su delle identità confuse, in cui ognuno è certo di se stesso, ma appare diverso agli occhi degli altri. In scena i ragazzi del Laboratorio degli Apicultori hanno portato, con gioiosa presenza scenica, dello scompiglio a tratti autentico. Quella confusione che ti prende a volte su chi sei e come ti specchi negli occhi altrui. Scenografie essenziali ed efficaci, scene corali divertenti e ben architettate. Buona preparazione degli attori, aiutata dalla loro coesione e capacità di interagire, anche quando incorre qualche difficoltà di scena. E ogni errore della commedia alla fine si risolve: si risolve per i gemelli shakespeariani e si risolve forse anche per gli attori, che dal palco ci suggeriscono un insegnamento: “Il teatro non è il paese della realtà, […] il teatro è il paese del vero” (sembra fosse Victor Hugo).
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Anch'io condivido in pieno la recensione di Claudia Vitale e posso dire di aver vissuto un'emozionante esperienza, grazie alla bravura dei nostri ragazzi su un palco dove hanno dato prova di essere vivaci e possessori di cuori veri, capaci di suscitare sentimenti vivi.
Ciao,
Michele Santoro, professore IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo

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Ed eccomi arrivato a seguire l'ottava rappresentazione teatrale del laboratorio degli Apicultori e come tutti gli anni dopo il debutto rimango sempre esterrefatto .
Tutti gli anni Anna Scalabrini e Matteo Timori iniziano la loro attività con ragazze e ragazzi già svezzati nel mondo del palcoscenico e con altri che iniziano il loro cammino, con età che variano dai quattordici ai diciannove anni . Spesso sono ragazzi che non si conoscono, che hanno ognuno le proprie affinità, i propri pregi e difetti, e con un lavoro assiduo e puntuale Anna e Matteo portano il gruppo al debutto dello spettacolo . E tutti gli anni ci casco, mi dico: quest'anno avremo delle difficoltà al debutto… e poi: eccoli! Come crisalidi escono dal proprio bozzolo e trasformate in farfalle volano, e che la pièce sia una tragedia o una commedia, come quest'anno La commedia degli errori, riescono sempre ad entusiasmarmi, a farmi venire il “groppo in gola” e non mi resta altro che fotografarli per far si che le loro gesta non siano dimenticate.
Fabrizio (Ferdinando) Bigazzi, professore IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo


Elena Bargioni, insegnante di sostegno IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo

Bravi, bravissimi tutti!!! Come tutti gli anni dopo tanto lavoro, impegno, sacrificio e divertimento (si, perché al laboratorio si cresce e ci si diverte anche tanto tutti insieme!)avete messo in scena un capolavoro pieno di energia.
Uno degli aspetti che mi ha sempre colpito e che non mi stancherà mai è la forza del teatro e della metamorfosi che ogni anno si compie.
….messa alla prova, gioco, impegno, sfide, memoria, risate, timidezza, paura, entusiasmo… sono tutte emozioni forti vissute e condivise che creano legami indissolubili e fanno crescere  solidarietà e attenzione per l’altro, tutti si sentono accolti e parte indispensabile. E’ IL GRUPPO CHE VINCE!!!
Magistralmente guidato da Anna Scalabrini e da Matteo Timori. 
Chiara Borselli, professoressa di lettere, suola media della Casa di Borgo San Lorenzo

Questa  è la grande potenza del teatro quella di trasformare un gruppo eterogeneo di ragazzi (quello timido al punto tale che non riesce quasi a parlare, quello distratto che non tiene a mente le battute, quello troppo esuberante e indisciplinato, quello con forti difficoltà relazionali) in una compagnia di attori capaci di raccontare una storia, trasportarti in un luogo e in tempo lontani, trasmettere delle emozioni. E dunque anche quest’anno gli Apicultori hanno messo in scena lo spettacolo  di fine anno del laboratorio teatrale, celebrando Shakespeare e il suo compleanno!

In un luogo colorato e vivace (in scena compaiono due coloratissime porte su un fondale in cui si alternano forti monocromie) due coppie di gemelli danno vita ad una serie di fraintendimenti, causati dallo scambio  di identità. Il ritmo, più serrato nei primi tre atti, rallenta un po’ sul finale, quando la matassa si scioglie ed i gemelli si incontrano. Bravi gli Antifolo ed i Dromio che reggono bene la parte e bravi anche gli altri attori, ognuno con le sue peculiarità. Chi abbia recitato un intero atto o solo una scena, ciascuno dei giovani attori ha dovuto confrontarsi con il palcoscenico e con la sfida che questo rappresenta. Senz’altro la partecipazione al laboratorio teatrale arricchisce questi ragazzi, insegna loro ad impegnarsi per un obiettivo, che soltanto attraverso la condivisione e la collaborazione di tutti può essere raggiunto.

14 maggio 2016

Ricordo  la celebrazione con emozione dei 20 anni di teatro l’anno passato.
Una rabbia tremenda mi assale per non aver poter applaudire, per gravi problemi familiari, lo spettacolo ideato, condotto e curato da Anna Scalabrini che ha visto coinvolti tanti ragazzi con grande indiscusso successo.
Ho conosciuto i miracoli di Anna da molti anni, ho sostenuto con tutte le forze il laboratorio teatrale di Arcoscenico alla scuola media, prezioso elemento di formazione e continuità, indispensabile strumento didattico per Creare una Coscienza di Gruppo, per Scoprire il Gusto della Lettura e della Ricerca storica, per Comprendere il presente e sensibilizzare le nuove generazioni attraverso il passato. 
Il valore del laboratorio teatrale nelle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto se solletica e costruisce in continuità, è indiscusso a livello pedagogico,  indispensabile per sollecitare l'espressione vocale e corporea, per potenziare le capacità creative, per educare all'ascolto-attivo di sé e degli altri, per accrescere la capacità di lavorare in gruppo, per migliorare la lettura e la comprensione dei testi, per sviluppare la politica dell’incoraggiamento e della fiducia.
I percorsi ideati da Anna Scalabrini, grande professionista per la sua capacità maieutica, (così il filosofo di Atene, Socrate, definiva l’arte di “ tirar fuori” all’allievo pensieri e capacità personali) conquistano per la passione che coinvolge sia chi partecipa che chi, come spettatore, assiste stupito dai risultati di percorsi anche abbastanza brevi.
Come docente, come delegata alle pari opportunità nel Comune di Borgo San Lorenzo, come formatrice non posso che augurare al territorio di veder rinnovato questo impegno che è  risultato negli anni estremamente positivo per  gli alunni,  per i docenti, per gli Istituti coinvolti, per il Comune, per i  numerosi spettatori presenti agli spettacoli, per tutti.
Non mi resta che ammirare i fotogrammi ed ascoltare l’eco degli applausi a cui mi unisco, alla prossima ragazzi, Anna non molla, abbiamo bisogno di sognare con LEI e con VOI, regalateci ancora emozioni.
Emanuela Periccioli
 uno spettacolo tira l'altro...
Domani mattina martedì 17 maggio, nell'Auditorium del Giotto Ulivi sarà nuovamente presentato lo spettacolo

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