La mostra finalmente a A Borgo San Lorenzo |
A Borgo San Lorenzo inaugurata ieri sabato 8 ottobre la mostra "senzatomica" trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari, allestita nella splendida cornice di villa Pecori Giraldi. Un onore essere presente, tante le splendide edizioni, pochi anni fa a Firenze ed a Fiesole, promosse dall'Istituto Buddista Italiano SOKA GAKKAI, una iniziativa interessantissima per tutti ma propositiva, illuminante per lanciare con determinazione una visione di speranza per i nostri giovani rispetto al sogno concreto di un futuro mondo nuovo disarmato soprattutto rispetto al nucleare.
Un messaggio di pace da condividere e diffondere.
La ricerca della serenità interiore può condizionare il nostro quotidiano e influenzare la visione collettiva futura, un lavoro sofisticato delicato e necessario per crescere dentro e fuori di noi.
La mostra resterà aperta ad ingresso libero fino al 16 ottobre
Il taglio del nastro |
L'allestimento, promosso dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con il patrocinio anche del Comune di Borgo San Lorenzo oltre che dell'Unione dei Comuni e del Consiglio Regionale della Toscana, vuole portare i temi legati alla pace mondiale direttamente dentro la nostra società sviluppando così una maggiore consapevolezza su argomenti troppo spesso affrontati poco e male. Il percorso espositivo pone l’accento su numerosi aspetti come garantire il diritto alla vita di tutti i popoli; passare da una sicurezza basata sulle armi alla sicurezza basata sul soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani; cambiare la visione del mondo dalla cultura della paura a quella della fiducia reciproca. Importante è anche la collaborazione instaurata con gli istituti scolastici, al momento infatti sono moltissimi, oltre 1300 gli studenti che si sono prenotati per le visite guidate.
Il sindaco Paolo Omoboni: “Dobbiamo far riflettere le persone smuovendo le coscienze”.
“Quelli che abbiamo dato in questi giorni con l'inaugurazione della mostra oggi e l'approvazione dell'adesione formale dell'Amministrazione di Borgo San Lorenzo alla Campagna Senzatomica, approvata dal Consiglio Comunale all'unanimità, sono segnali importanti; credo che siano fondamentali per dare forza ad un percorso che porti la politica ad affrontare e risolvere il problema delle armi nucleari che ancora oggi è più che mai attuale. Noi da Borgo vogliamo lanciare un messaggio, vogliamo dare il nostro contributo per una spinta verso una rivoluzione delle coscienze che porti ad un mondo dove non ci sia più bisogno di armi nucleari per garantire la pace. Il dialogo rappresenta la via fondamentale perché la sicurezza individuale non è data dal possedere le armi nucleari per annientare totalmente il nemico, ma dalla tutela delle libertà individuali, dal difendere la dignità umana, attraverso soprattutto la capacità di confrontarsi anche con chi magari viene da culture e fedi religiose diverse”.
Lunedì 10 Ottobre alle ore 10 presso la Sala del Camino Grande di Villa Pecori Giraldi il Consiglio Comunale dei ragazzi, con la sindaca Teresa Lavacchini e la presenza di 2 classi terze, ha adottato la mozione contro le armi nucleari, un evento altamente significativo in collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo e la scuola secondaria di Primo Grado Giovanni della Casa.
Vivaci i volti dei molti ragazzi coinvolti dai docenti in un dibattito complesso per un futuro migliore, il loro; le parole espresse semplici e chiare, tremula la voce per l'emozione, orgogliosi di esserci con i loro prof e la dirigente Meri Nanni, certamente una esperienza di formazione che non dimenticheranno.
La scuola che promuove cittadinanza che, non senza fatica, esce dalle aule, che si fonde con e nel territorio è la vera scuola che vogliamo.
Commovente il patto siglato e la richiesta rivolta al Sindaco di farsi portatore di pace e disarmo nucleare presso ogni livello ministeriale.
L'allestimento, promosso dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con il patrocinio anche del Comune di Borgo San Lorenzo oltre che dell'Unione dei Comuni e del Consiglio Regionale della Toscana, vuole portare i temi legati alla pace mondiale direttamente dentro la nostra società sviluppando così una maggiore consapevolezza su argomenti troppo spesso affrontati poco e male. Il percorso espositivo pone l’accento su numerosi aspetti come garantire il diritto alla vita di tutti i popoli; passare da una sicurezza basata sulle armi alla sicurezza basata sul soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani; cambiare la visione del mondo dalla cultura della paura a quella della fiducia reciproca. Importante è anche la collaborazione instaurata con gli istituti scolastici, al momento infatti sono moltissimi, oltre 1300 gli studenti che si sono prenotati per le visite guidate.
Il sindaco Paolo Omoboni: “Dobbiamo far riflettere le persone smuovendo le coscienze”.
“Quelli che abbiamo dato in questi giorni con l'inaugurazione della mostra oggi e l'approvazione dell'adesione formale dell'Amministrazione di Borgo San Lorenzo alla Campagna Senzatomica, approvata dal Consiglio Comunale all'unanimità, sono segnali importanti; credo che siano fondamentali per dare forza ad un percorso che porti la politica ad affrontare e risolvere il problema delle armi nucleari che ancora oggi è più che mai attuale. Noi da Borgo vogliamo lanciare un messaggio, vogliamo dare il nostro contributo per una spinta verso una rivoluzione delle coscienze che porti ad un mondo dove non ci sia più bisogno di armi nucleari per garantire la pace. Il dialogo rappresenta la via fondamentale perché la sicurezza individuale non è data dal possedere le armi nucleari per annientare totalmente il nemico, ma dalla tutela delle libertà individuali, dal difendere la dignità umana, attraverso soprattutto la capacità di confrontarsi anche con chi magari viene da culture e fedi religiose diverse”.
Lunedì 10 Ottobre alle ore 10 presso la Sala del Camino Grande di Villa Pecori Giraldi il Consiglio Comunale dei ragazzi, con la sindaca Teresa Lavacchini e la presenza di 2 classi terze, ha adottato la mozione contro le armi nucleari, un evento altamente significativo in collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo e la scuola secondaria di Primo Grado Giovanni della Casa.
Vivaci i volti dei molti ragazzi coinvolti dai docenti in un dibattito complesso per un futuro migliore, il loro; le parole espresse semplici e chiare, tremula la voce per l'emozione, orgogliosi di esserci con i loro prof e la dirigente Meri Nanni, certamente una esperienza di formazione che non dimenticheranno.
La scuola che promuove cittadinanza che, non senza fatica, esce dalle aule, che si fonde con e nel territorio è la vera scuola che vogliamo.
Commovente il patto siglato e la richiesta rivolta al Sindaco di farsi portatore di pace e disarmo nucleare presso ogni livello ministeriale.
Vivaci i volti dei molti ragazzi coinvolti dai docenti in un dibattito complesso per un futuro migliore, il loro; le parole espresse semplici e chiare, tremula la voce per l'emozione, orgogliosi di esserci con i loro prof e la dirigente Meri Nanni, certamente una esperienza di formazione che non dimenticheranno.
La scuola che promuove cittadinanza che, non senza fatica, esce dalle aule, che si fonde con e nel territorio è la vera scuola che vogliamo.
Commovente il patto siglato e la richiesta rivolta al Sindaco di farsi portatore di pace e disarmo nucleare presso ogni livello ministeriale.
SenzAtomica
Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari
È uno degli eventi più importanti promossi dall'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per informare e far riflettere le persone comuni sulla realtà delle armi nucleari.
Comprendendo che è un diritto e un dovere di ogni singolo esprimere la propria opinione, ognuno potrà far risuonare la sua voce su un tema che lo riguarda così da vicino.
È il momento di agire coraggiosamente per creare dal basso un’indomabile forza di pace.
La mostra è uno strumento educativo destinato a persone di tutte le fasce di età, con un’attenzione speciale riservata ai giovani studenti (al suo interno c’è anche un percorso di pannelli espressamente progettato per i bambini da 8 a 11 anni).
Divisa in quattro sezioni, pone l’accento sui seguenti punti:
Divisa in quattro sezioni, pone l’accento sui seguenti punti:
- Garantire il diritto alla vita di tutti i popoli.
- Passare dalla sicurezza basata sulle armi alla sicurezza basata sul soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani.
- Cambiare la visione del mondo:da una cultura della paura a una cultura della fiducia reciproca.
- Le azioni che costruiscono la pace. L’esposizione è anche l’occasione per riflettere su temi di ampio respiro quali la responsabilità sociale dello scienziato, la responsabilità nei confronti delle generazioni future, l’impatto ambientale dei test nucleari, il costo (esorbitante) degli armamenti e del loro mantenimento.
È possibile prenotare e usufruire di visite guidate: volontari appositamente formati si dedicano con entusiasmo all'accompagnamento dei visitatori nel percorso della mostra e sono sempre presenti e disponibili a illustrare e a dialogare sui temi presentati nei pannelli.
Dal sito www.senzatomica.it :
...eppur si muove, cosa bolle in pentola
Gruppo di governi prepara una risoluzione per dare inizio alla negoziazione di un trattato sulla messa al bando delle armi nucleari
28 settembre 2016
Un gruppo di governi membri dell’ONU ha preparato una proposta di risoluzione per dare inizio ai negoziati su un trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari. Il documento è stato diffuso mercoledì scorso dai suoi principali promotori – Austria, Messico, Sudafrica, Irlanda, Brasile e Nigeria – e segue le indicazioni del recente Open Ended Working Group organizzato dalle Nazioni Unite, durante il quale la stragrande maggioranza degli stati presenti si era dichiarata favorevole alla richiesta di aprire i negoziati per un trattato sulla messa al bando delle armi atomiche entro il 2017.
Nella proposta si convocherebbe una conferenza delle Nazioni Unite al fine di “negoziare uno strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro totale eliminazione”, da svolgersi nel 2017 durante due sessioni per un totale di 20 giorni di lavoro.
L’adozione di questa risoluzione segnerebbe una vera e propria svolta verso il disarmo nucleare. Le armi atomiche sono le uniche armi di distruzione di massa non ancora esplicitamente vietate da un trattato internazionale, a differenza di quanto è accaduto per le armi chimiche e biologiche. Nel corso degli ultimi anni, questo aspetto è stato riconosciuto essere un’anomalia e un ostacolo lungo il cammino verso il disarmo.
Nell’annunciare la proposta di risoluzione all’Assemblea Generale dell’ONU di New York, il Ministro degli Affari Esteri austriaco Sebastian Kurz ha affermato che “l’esperienza dimostra che il primo passo per eliminare le armi di distruzione di massa è quello di vietarle attraverso norme giuridicamente vincolanti”.
Ci si aspetta una ferma opposizione da parte degli stati che detengono armi nucleari. Alcuni hanno già spedito le loro “démarches”, istruzioni diplomatiche in cui si chiede ai governi di ritirare l’appoggio ai negoziati. Molti si aspettano che le pressioni continueranno a porte chiuse, durante le consultazioni che si terranno a New York.
I negoziati sul trattato solleveranno alcune questioni molto scomode anche per gli stati che non detengono armi nucleari ma che hanno stretto alleanze con gli stati che invece ne detengono. Alcuni di questi governi hanno già affrontato pressioni interne molto forti dopo essersi opposti ai negoziati per la messa al bando delle armi atomiche. L’Australia, ad esempio, è stata largamente criticata per aver cercato di impedire la formulazione delle raccomandazioni per un trattato di messa al bando delle armi atomiche durante il Working Group dell’ONU che si è svolto di recente a Ginevra. Anche i Paesi Bassi e la Norvegia sono stati ammoniti dalla maggioranza politica dei rispettivi parlamenti nazionali per la loro opposizione al trattato.
“Questa è una svolta epocale negli sforzi globali per liberare il mondo dalle armi atomiche”, ha detto Beatrice Fihn, direttore esecutivo di ICAN. “Un trattato che proibisca le armi nucleari avrebbe un’importanza enorme nell’affermare un rifiuto chiaro e giuridico nei confronti di queste armi da parte della maggioranza della comunità internazionale, e potrebbe dare un nuovo impulso al movimento per il disarmo nucleare anche di fronte alla resistenza dei paesi armati nuclearmente”.
La risoluzione sarà messa ai voti tra fine ottobre e inizio novembre.
tradotto da: http://www.icanw.org/campaign-news/governments-submit-draft-resolution-to-commence-ban-treaty-negotiations/
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