breve video alunni Chino Chini "L'energia è tutto"
Tutti a pedalare per far luce non soltanto nelle stanze del centro d'incontro ma anche sui tanti problemi che ci opprimono, quale miglior occasione per confrontarci. parteciperanno le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ognuno con un proprio contributo
Tante iniziative:
- un bicigeneratore, ovvero una bicicletta con alternatore per pedalare
e far luce, pochi minuti per uno non fa male a nessuno
- pannello solare dei ragazzi del Chino Chini con professoressa Anna Lupi.e far luce, pochi minuti per uno non fa male a nessuno
- baratto libri oggettistica
- giochi di ruolo sul tema nel pomeriggio con Konfabula
- esplorazione materiali a ReMida
- scambio ore e competenze a costo 0 con la Banca del tempo
- esplorazione materiali a ReMida
- scambio ore e competenze a costo 0 con la Banca del tempo
Il tema luce centrale rispetto a tutte le attività della giornata: far luce su...
giocare sulle metafore...alla luce dei fatti, alla luce del sole, dare alla luce,
essere la luce degli occhi,
le luci della essere alla ribalta, mettere in buona/cattiva luce, riportare alla luce...
E poi giochi di luce con fiaccole nel giardino e candele
- " Le parole dell'energia" saranno affrontate dai migranti, ragazze e ragazzi
giocare sulle metafore...alla luce dei fatti, alla luce del sole, dare alla luce,
essere la luce degli occhi,
le luci della essere alla ribalta, mettere in buona/cattiva luce, riportare alla luce...
della scuola PW
Alle 17/18 un intervento da parte dei ragazzi del Giotto Ulivi su energie rinnovabili
accompagnati dalla prof.ssa Cristina Carlà
accompagnati dalla prof.ssa Cristina Carlà
Ci sarà poi un aperitivo alle 19 con musica e una serata di biodanza dalle 20,30
Perché mancare, mi chiedo? Impossibile non esserci
Il 24 febbraio è la festa del Risparmio Energetico e degli Stili di
Vita Sostenibili.
Vita Sostenibili.
Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.
Si può condividere
l’auto per andare al lavoro.
la bicicletta e partire tutti insieme.
Si può iniziare ad usare il bike sharing o il car sharing.
Il cibo: cucinare e mangiare insieme, a casa o in piazza.
Oggetti, il trapano, la polentiera, l’aspirapolvere, il tosaerba
e la lavatrice.
e la lavatrice.
La casa: con l’ospitalità, lo scambio, il divano o un posto per
il sacco a pelo.
il sacco a pelo.
Si può condividere un saper fare, BANCA DEL TEMPO,
Il giardino delle ore:
t’appendo quel quadro,
t’insegno l'inglese, ti riparo la gomma della bicicletta.
Il giardino delle ore:
t’appendo quel quadro,
t’insegno l'inglese, ti riparo la gomma della bicicletta.
Un sapere: lasciare un libro o un giornale.
Lo sport: correre insieme, pedalare, nuotare e sudare.
Una osservazione, un telescopio e guardare le stelle
che con le luci spente
son più belle.
che con le luci spente
son più belle.
Si possono condividere i vestiti e i giocattoli usati dei
nostri figli organizzando
un baratto a scuola
nostri figli organizzando
un baratto a scuola
Si possono condividere le incombenze, facciamo che
oggi porto fuori il tuo cane
oggi porto fuori il tuo cane
Si possono condividere i genitori e i bambini facendo i
compiti o giocando insieme
compiti o giocando insieme
Si può condividere qualsiasi cosa.
Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio.
Si può anche parlare e ascoltarsi
Si può anche parlare e ascoltarsi
In ogni condivisione c’è un risparmio di energia.
Ogni condivisione genera energia.
Condividere fa bene.
M’illumino di meno, 24 febbraio 2017
Le parole dell'energia
Energia
da fonti rinnovabili
Energia
proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia VERDE: eolica,
solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa,
gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.
Nel 2003 in Italia la produzione lorda di energia
elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili ha raggiunto il valore di
47.971 GWh. Il maggiore contributo è venuto dalla produzione idroelettrica,
pari a 36.674 GWh relativamente alle fonti rinnovabili, seguito dalla
produzione geotermica 5.340 GWh, biomasse e rifiuti 4.493 GWh ed eolica 1.458
GWh. Complessivamente la quota percentuale di energia elettrica prodotta da
impianti alimentati da fonti rinnovabili ha toccato, nel 2003, il 16,3%.
L'obiettivo indicato per l'Italia al 2010, dalla direttiva Europea sulla
promozione delle fonti rinnovabili, è pari al 25 %. OBIETTIVO LONTANO
Il SOLE e Le RADIAZIONI SOLARI
Tutti hanno sentito nominare
almeno una volta la locuzione “fonti di
energia rinnovabili”: si tratta di risorse
energetiche liberamente disponibili in natura, non soggette ad esaurirsi a
causa dell’uso o sfruttamento. Ma per l’effettivo utilizzo di tali risorse
l’umanità ha dovuto percorrere molta strada. I primi esempi di impiego di una
fonte rinnovabile d’energia si possono far risalire al lavoro meccanico dei
mulini, le cui pale sono attivate dalla forza di flussi di aria (vento) o di
acqua. Una evoluzione dell’uso dei mulini è rappresentata dalle tecniche di
produzione di energia eolica e idroelettrica. La fonte rinnovabile di gran
lunga più potente sulla Terra è l’energia
che
ci arriva dal Sole, di cui tutti gli esseri viventi possono avere percezione attraverso la luce e il calore.
ci arriva dal Sole, di cui tutti gli esseri viventi possono avere percezione attraverso la luce e il calore.
insieme a PEDALARE…
La dinamo è
l’esempio più lampante di quanto le scoperte e gli studi svolti nel campo
dell’elettromagnetismo possano risultare utili nell’agevolare la nostra vita
quotidiana.
La dinamo (e il suo
gemello alternatore) è un dispositivo fisico in grado di trasformare
energia meccanica in energia elettrica.
Energia cinetica. È l’energia prodotta dal nostro corpo grazie ai muscoli.
L’energia cinetica, grazie a una ruota (o un volano) e ai relativi meccanismi
di trasmissione collegati a un generatore, si trasforma in energia elettrica.
Più si pedala, più energia si produce.
Pedalando
velocemente, un ciclista professionista è in grado di produrre una potenza di
oltre 2.000 watt, ma solo per pochi secondi. Una persona comune, pedalando
normalmente anche per tutto il giorno, arriva a produrre 75 watt l’ora o un “hup” (abbreviazione di human power, unità di
misura proposta nel 1984) (fonte: www.slow-tech.org).
Consumi. Una macchina del caffè, un ventilatore o un videoproiettore hanno un consumo massimo di circa 600/800 watt. Un computer, di 500 watt.
L’energia nei piedi. “Scuola a pedali” è il nome del progetto che è appena partito all’Istituto Tecnico Industriale Statale Vallauri di Roma: all’interno di una “Sala dell’energia”, 18 postazioni producono energia elettrica grazie a delle dinamo attivate dalle pedalate degli studenti. La quantità di energia generata da ciascuno viene caricata su una tessera personale e i crediti accumulati vengono poi convertiti in premi . Si pensa che gli studenti, rendendosi conto della fatica che si deve fare per produrre ogni singolo watt, capiranno quanto è preziosa l’energia e non la sprecheranno inutilmente
Calorie. In un’ora di pedalata, si possono bruciare dalle 400 alle 500 calorie.
anche noi come loro |
PEDALA… PEDALA…
Il testo di Pedala – Di F. Di Gesù – C. Galbignani – F. Di Gesù – C. Galbignani – L. Beccafichi
Scriviam la nostra storia usando biciclette,
inseguendo la memoria su strade molto strette,
su per le salite senza avere una borraccia, giù
per le discese con il vento sulla faccia.
inseguendo la memoria su strade molto strette,
su per le salite senza avere una borraccia, giù
per le discese con il vento sulla faccia.
Perché la bicicletta non importa dove porti, è tutto un
equilibrio di periodi e di rapporti, è tutta una
questione di catene e di corone, di grasso che
lubrifica la vita alle persone. Come nella vita
c’è una ruota che gira, una ruota che spinge e
con quest’aria che tira se una ruota si fora la
caduta è sicura: una toppa ripara, una ferita si
cura. Non avere paura che sennò ti deconcentri,
devi far coincidere i pesi e i baricentri.
L’impegno di coppia per un singolo momento:
due le forze in gioco, un solo movimento.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
Se è libero il pignone lo sceglie la corona, che
attraverso una catena condiziona il moto del
sistema: monarchia meccanica che ha giurato
fede eterna alle leggi della fisica. Statica,
termodinamica, quasi democratica se quando si
ferma si va a ruota libera, o tirannica, con la fissa
dello scatto, senza i freni che difendon dall’impatto.
È mansione del pignone fare la rivoluzione,
portare il movimento in ogni direzione, in costante
acrobazia irradia l’energia dal centro fino alla
periferia. È solo una questione di rapporto tra
ingranaggi e tutto gira liscio fino a che non ti
scoraggi, che l’unico motore qui sei tu con il
fiatone a spingere in salita per la vita il carrozzone.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
Sai bene che la storia è ciclica, come la pazienza
è biblica e la peggior salita è una discesa ripida,
repentina, tutta tornanti, serpentina, peso
in avanti, giù dalla china. Come una valanga
controllata precipiti in picchiata, il paesaggio vola
dentro a una zoomata. Guardi dove vai, vai dove
vuoi, occhi aperti e sai come stai, fai come puoi.
Il traguardo arriva quando meno te lo aspetti:
è un parcheggio di bici appoggiate ai cavalletti,
bici abbandonate là, senza controparte, pronte
a ripartire se qualcuno parte. Pronte per andare
lontano, cambiando i rapporti, andandoci piano.
Pensa che una volta una bici fece piangere un
uomo: diventarono amici. Lei gli chiese perdono.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
CARE RAGAZZE E CARI RAGAZZI SIETE più forti di ogni ASPETTATIVA! equilibrio di periodi e di rapporti, è tutta una
questione di catene e di corone, di grasso che
lubrifica la vita alle persone. Come nella vita
c’è una ruota che gira, una ruota che spinge e
con quest’aria che tira se una ruota si fora la
caduta è sicura: una toppa ripara, una ferita si
cura. Non avere paura che sennò ti deconcentri,
devi far coincidere i pesi e i baricentri.
L’impegno di coppia per un singolo momento:
due le forze in gioco, un solo movimento.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
Se è libero il pignone lo sceglie la corona, che
attraverso una catena condiziona il moto del
sistema: monarchia meccanica che ha giurato
fede eterna alle leggi della fisica. Statica,
termodinamica, quasi democratica se quando si
ferma si va a ruota libera, o tirannica, con la fissa
dello scatto, senza i freni che difendon dall’impatto.
È mansione del pignone fare la rivoluzione,
portare il movimento in ogni direzione, in costante
acrobazia irradia l’energia dal centro fino alla
periferia. È solo una questione di rapporto tra
ingranaggi e tutto gira liscio fino a che non ti
scoraggi, che l’unico motore qui sei tu con il
fiatone a spingere in salita per la vita il carrozzone.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
Sai bene che la storia è ciclica, come la pazienza
è biblica e la peggior salita è una discesa ripida,
repentina, tutta tornanti, serpentina, peso
in avanti, giù dalla china. Come una valanga
controllata precipiti in picchiata, il paesaggio vola
dentro a una zoomata. Guardi dove vai, vai dove
vuoi, occhi aperti e sai come stai, fai come puoi.
Il traguardo arriva quando meno te lo aspetti:
è un parcheggio di bici appoggiate ai cavalletti,
bici abbandonate là, senza controparte, pronte
a ripartire se qualcuno parte. Pronte per andare
lontano, cambiando i rapporti, andandoci piano.
Pensa che una volta una bici fece piangere un
uomo: diventarono amici. Lei gli chiese perdono.
Pedala – insegui la tua storia ovunque vada
Pedala – macina chilometri di strada
Pedala – l’hai voluta tu la bicicletta
Pedala – più in fretta
Pedala – più in fretta…
GRAZIE, competenti e numerosi, creativi e preparati, ci fate SOGNARE un futuro migliore
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