Treviso, pittoresca piccola Venezia, cittadina tutta da amare.
Ospite di una cara amica, critica d'arte, ho potuto gustare le peculiarità di questa ridente cittadina ricca di opere d'arte e di monumenti storici di grande pregio.
Una città armoniosa e tranquilla dove Il Cagnan ed il Sile con le loro acque intriganti regalano spettacolari scorci lussureggianti. Ma proseguiamo con un po' di ordine per la visita di questa ridente cittadina veneta
Dentro le mura, girellando per vicoli con pittoreschi scorci ti imbatti nella Piazza dei
Signori, cuore pulsante della città, area di lusso e prestigio con boutique
eleganti per lo shopping, da cui si diramano comunque direttive interessanti
dentro le mura.
Si possono ammirare gustando ad un
tavolino un buon caffè il Palazzo
dei Trecento, la Torre
Civica ed il Palazzo
del Podestà risalente al 1400. Attraverso Calmaggiore, ( legame
tra vita civile e religiosa, la più caratteristica e importante via di Treviso)
che appare come un vicoletto contornato da porticati molto graziosi si
raggiunge il Duomo, imponente e maestoso, costruito su un tempio paleocristiano
di cui si può ammirarne solamente la Cripta. La cattedrale di San Pietro Apostolo è uno splendido esempio di stile
romanico con le sei colonne ioniche che adornano la grande scalinata. Al suo
interno sono custodite diverse opere di pregio tra cui l’Annunciazione di
Tiziano oggi in restauro
Una curiosità in passeggiata, di fronte a
Palazzo Zignoli, molto suggestivo, incontriamo la copia della celebre fontana
delle Tette, chiamata così perché si presenta come un busto di donna dai
cui seni sgorga dell’acqua. L’originale, attualmente custodita all’interno
del Palazzo dei Trecento è
stata costruita nel sedicesimo secolo con il fine di festeggiare un’occasione
solenne quale l’elezione del nuovo sindaco. Ogni volta che ne veniva eletto uno
nuovo la fontana veniva utilizzata per far sgorgare del vino rosso da un seno e
del vino bianco dall’altro.
Vale una
visita il mercato del Pesce di
Treviso, situato nell’isola di
Pescheria, nel cuore del canale Cagnan collegato da un ponte alla
terraferma, è sicuramente uno dei luoghi più rappresentativi del centro
storico. Da fotografare ma anche gustare cozze, crostacei e tanto altro pesce
di fiume e di mare. In giugno la festa dei Buranelli accoglie i
vistatori con ottimo cibo, il canale dei Buranelli prende il nome dalla celebre famiglia
dei Buranelli, una potente famiglia di commercianti dell’isola di Burano, che
durante il 500 hanno popolato questo corso d’acqua. Il canale dei
Buranelli è uno dei più suggestivi, è possibile passeggiare tra negozietti e
tipici ritrovi.
Impossibile ignorare la chiesa di San Nicolò, uno splendido edificio in stile gotico, caratterizzato
da arcate austere ed imponenti. Al suo interno è possibile ammirare gli
affreschi di Tommaso da Modena raffiguranti San Romualdo, Santa Agnese e San
Girolamo, è la chiesa più grande di Treviso, superando perfino il Duomo.
Villa Tiepolo Passi e villa Margherita, fuori porta meritano una sosta
per i parchi stupefacenti come anche il parco naturale del fiume Sile, veramente imponente con una superficie di
ben 4152 ettari suddivisi tra i territori comunali delle province di Treviso,
Venezia e Padova. Biciclettate e un museo etnografico vi attendono
Una città molto
garbata ed accogliente, pulita e fiorita, nelle acque dei suoi bei fiumi ci si
specchiano scorci suggestivi. Bella da visitare senza alcuna delusione, piacevoli
passeggiate nel quartiere latino interamente ristrutturato, attraversare il
ponte di Dante “ dove Sile e Cagnan s’accompagna, ammirare la fondazione
Benetton entro le mura con le sue aiuole curatissime, osservare in dettaglio le tre diverse porte: Porta
Attinea, Porta San Tommaso e Porta Santi Quaranta per poi in autobus recarsi a visitare l’imponente nuovo quartiere
dell’area Appiani, 60000 metri quadrati di mattoni a vista progettato da Mario
Botta.
Una curiosità, all’interno
della suggestiva chiesa di san Francesco, realizzata per volere di Papa
Innocenzo III
Si possono ammirare le
tombe del figlio di Dante, Pietro e della seconda figlia del Petraerca
Francesca morta di parto
Bella Treviso, paesaggio,
storia, innovazione, ce n’è per tutti i gusti e poi in 10 minuti di treno sarete nella immortale romantica Venezia