mercoledì 6 ottobre 2021

Suggerimenti Struggenti

 








Consiglio a tutte/i l'ultimo film di Nanni Moretti Tre piani, tratto dal romanzo di Nevo ambientato a Tel Aviv ma strutturato in tre racconti. 

Una bella fluidità narrativa caratterizza l'insolito film, un unico racconto con situazioni in un divenire crescendo a dir poco paradossali, azioni singole dei protagonisti che si riflettono e condizionano collettività ampie ma con un respiro universale. L?alta  Borghesia che vive in  palazzi signorili  con interni lussuosi riflette dinamiche di vita  complesse non prive di sofferenze relazionali dove le donne hanno maggior forza reattiva rispetto ai compagni resi più fragili dal lavoro o da altre tesnsioni.

Lucio, Renato, Vittorio, Andrea, non hanno la forza di donne come Sara, Monica e  Dora, personaggi sospesi e intensi che si mescolano in storie surreali ma concrete dove  le tensioni alimentano dinamiche talvolta distruttive mentre la vita scorre e la danza sublima la realtà mostrando che la Vita è Vita bella con apertura al futuro nonostante.

domenica 3 ottobre 2021

Avanti con le sentenze politiche




UNA VERGOGNA NOSTRANA CHE SA DI SCONFITTA DEL BENE E TRIONFO DEL MALE, mentre i centri di accoglienza esplodono tra violenza e malaffare in continui gravi episodi che non sempre si narrano, tra truffe, malcostume e sopraffazione, una storia, non tante storie, desta la nostra attenzione: un paese civile dove i benefici valgono sia per i migranti che per tutta la comunità ospitante. Modello Riace, è stato chiamato e il suo sindaco è apparso da subito un eroe, un paladino di altri tempi, nuovo Don Chisciotte non della Mancia  ma di un paese di 1900 abitanti in provincia di Reggio Calabria

La  Ndrangheta pervade il paese, domina la vita sociale e politica devastando il valore etico di una economia civile e Noi cosa facciamo? Noi Popolo democratico con la Costituzione più bella del mondo puniamo con feroce durezza un modello etico di grande valore che ha destato stupore e ammirazione in molte parti del mondo.

La sentenza di Locri, 13 anni e 2 mesi a Mimmo Lucano per aver promosso un modello di accoglienza atto ad includere realmente e non a creare disagi e profitti fa proprio riflettere, ci poniamo un'unica domanda lecita,:  "Ma in che paese viviamo?"

Abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, truffativa dasta e falso idealogico, ecco i capi d'imputazione ad un Uomo Giusto che ha combattuto l'illegalità in un posto sicuramente sbagliato. 

Interdetti ci rimbocchiamo le maniche per promuovere una reazione collettiva efficace, di alta solidarietà verso questo ex sindaco che per anni ci ha riempito di orgoglio ed ammirazione. Le sue parole semplici ci hanno conquistato, i suoi golfini a righe intenerito, la sua forza di volontà e di lotta contro i mulini a vento destato ammirazione infinita

Noi ci sentiamo Mimmo Lucano e stiamo dalla sua parte ma l'incredulità di una politica ottusa e di una magistratura che raddoppia la pena per mostrare i pugni contro un modello democratico e civile forse per paura che possa esserre imitato ci fa paura, tanta paura, troppa paura, orrore

mercoledì 1 settembre 2021

Settembre da vivere

 

Un borgo tira l'atro come le ciliege

Passeggiate lunghe, letture intriganti, spettacoli e qualche problema di salute

di relazione e purtroppo di perdita. La vita è così tra alti lievi e profondi

bassi si cerca disperatamente di galleggiare fortunata/o chi sa nuotare...

Tornerò a scrivere presto.

 Ora mi attendono giorni intensi da raccontare lungo le

sponde del lago Trasimeno, da san Feliciano verso le rive sassose della quieta

isola di Polvese, sulla rocca di Castiglione del lago, e poi via via tra

suggestivi Borghi fino a Spoleto, un sogno di Città. Ancora in Umbria tra

Foligno Spello e Assisi unici per bellezza insieme a paesini arroccati di un

bianco accecante, troppe bellezze e l’imbarazzo della scelta, basta decidere di

muoversi e il sogno si avvera. 


 
Giannutri

Il Mare un gran richiamo e quindi partenza verso

Giglio e Giannutri, Capraia, le 7 perle dell’Arcipelago toscano, ora Parco

Nazionale non deludono mai

domenica 22 agosto 2021

Drammi in corso


Se questa è una donna

Drammi in corso, mascherine, burka, incendi e alluvioni 

Le ultime vacanze mordi e fuggi mentre notizie terrificanti ci incollano alla TV con immagini che non vorremmo vedere

Oltre ai disastri ambientali, alle mutazione del Virus che non demordono, ai troppi morti di Haiti e ai feriti e superstiti falciati da tempesta sulle misere macerie ascoltiamo attoniti le notizie che giugono dal Burkina con una ottantina di morti da attacco terroristico, che disastri spaventosi e distruttivi, una visione da incubo dannato futurista. Ma i nostri occhi sono puntati sulle donne afgane senza accettare passivamente che vengano stuprate, schiavizzate e imprigionate sotto il burqa anche se questa oggi può sembrare una sfida impossibile da vincere.

 Dobbiamo ostinatamente batterci e scendere in campo, la loro forza di resistere dipende dalle nostre battaglie, difendere i loro diritti è un obbligo per ogni democrazia 

Bisogna sostenere con forza le donne afgane mentre i talebani  si comportano da cacciatori che braccano le donne nubili o vedove trattandole come prede di guerra. Ognuna di loro sa bene cosa l'aspetta in caso di cattura: lo stupro, la sottomissione, le nozze forzate e una totale assenza di diritti, dallo studio al lavoro, compensata dall'obbligo di fare figli da destinare alla Jihad. 

Le donne di Kabul sentono che questo incubo sta arrivando

·       ...

Attualmente, non è possibile sapere fino a che punto i talebani si impegneranno realmente a rispettare e preservare i diritti delle donne in Afghanistan. Comunque  la popolazione ricorda ancora il mondo dei talebani nel periodo 1996-2001, quando le donne erano obbligate a indossare il burqa, ad essere accompagnate in luoghi pubblici, pena percosse, e quando accedere all’istruzione non era considerato possibile. Sono altrettanto nitide le immagini delle esecuzioni pubbliche, delle donne lapidate, magari per essere andate a fare shopping senza un uomo che le accompagnasse o per aver commesso adulterio.

 Oltre che di interpretazione estremista della legge islamica, secondo alcune si trattava di un “senso di proprietà” delle donne da parte dei talebani. Sono proprio tali ricordi a generare scetticismo e paura, nonostante il cambiamento dei toni dei talebani.

Non possiamo pensare che questi fantasmi oscuri possano reagire senza l'aiuto e l'indignazione del resto del mondo, di noi tutte e tutti

lunedì 9 agosto 2021

Una rivoluzione inattesa



Capri Revolution di Martone

 1914. Un gruppo di giovani del nord Europa si unisce in una comunità sull'isola di Capri avendovi trovato il luogo ideale in cui sperimentare una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia la cui attenzione viene attratta da questi 'strani' individui a cui inizia ad avvicinarsi. Al contempo sull'isola è arrivato un giovane medico condotto portatore di idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto.

 Bel film con fotografia da sogno e quadri dai colori caldi e teatrali.

 Primi del ‘900, un’isola selvaggia e superba: Capri

 Siamo in una comune di giovani cosmopoliti di buona famiglia guidati da un pittore- santone  asceta che sperimentano a Capri prima del conflitto mondiale un modo di vivere integrale nella natura selvaggia e incontaminata dell’isola. La Danza e l’agricoltura guidano i loro animi da buoni Hippie antesignani, praticano il nudismo come liberazione dal superfluo legame degli abiti, pacifisti e vegetariani, vivono una rivoluzione senza remore.

 Un giovane moderno medico si oppone con il suo credo nella scienza alle ardite idee ma la vera    rivoluzionaria è la pastorella dell’isola, guardiana delle capre, Lucia che intravede nello scrutare il modo di vivere dei bellissimi giovani un’alternativa alla sua grama e ripetitiva quotidianità resa ancor più dura dal sovrano maschilismo dei fratelli e dall’ottusità degli isolani a cui non bada.

 Sulla propria pelle intraprende un cammino realmente di rinascita trovando la forza per una rivoluzione personale inattesa

 L’eroina è lei priva di vizi e di stereotipi, ostinata e riflessiva, impara a leggere e riesce anche se con sofferenza ad intravedere una nuova vita di conquistata libertà.

 Dopo un tragico addio dei fratelli che partono per la guerra Lucia, in una veste rinnovata per la sua partenza da quel territorio ostile che le ha permesso però di comprendere che si può vivere diversamente in un altro modo e mondo, va a salutare la madre che intelligentemente ben comprende il desiderio di riscatto socioculturale della figlia.

Stringendola  a sé in un abbraccio materno liberatorio comprende attraverso gli occhi di sua figlia da vittima assoggettata a quel mondo ostile che un’altra vita è possibile


Da vedere👍

 


Prossima lettura intrigante scorrevole ed intensa anche se lunga

La storia di una famiglia, la storia della nostra Italia 

Lettura IN CORSO

Terminata la lettura scrivero qualche parola di presentazione

domenica 8 agosto 2021

Pausa lettura

 


Pelle abbronzata e idee confuse, muniti di pinne ed occhiali  ci siamo tuffati in un dispersivo periodo di leggerezza per lascirci alle spalle la depressione  dei mesi passati, potevamo permettercelo? 

Non ci è dato sapere ma lo abbiamo fatto, sentiamo voci sulle conseguenze che pagheremo ma ignari andiamo per la nostra strada. Felici ed ottusi, come in preda ad una sterile isteria collettiva, l'unico imperativo categorico esserci, farsi vedere e immortalarsi in attimi fuggenti quanto effimeri.

Invito alla lettura di un testo interessante ed attuale che mette in evidenza come in un periodo epidemico simile al nostro si scatenino inesorabili le tragiche contraddizioni sociali per poi ridimensionarsi come se nulla fosse accaduto. Un romanzo potente di valenza universale che mette in luce la crudeltà di cui l'uomo è capace tra sopraffazione e indifferenza, egoismo e potere mentre offuscati nel grigio  mentale resi cechi nella lucidità dal vuoto della ragione ci sbraniamo come lupi affamati senza nessun rispetto di debolezze e fragilità.

José Saramago "Cecità"

«C'era un vecchio con una benda nera su un occhio, un ragazzino che sembrava strabico [...] una giovane dagli occhiali scuri, altre due persone senza alcun segno visibile, ma nessun cieco, i ciechi non vanno dall'oculista»

«Fra i ciechi c'era una donna che dava l'impressione di trovarsi contemporaneamente dappertutto, aiutando a caricare, comportandosi come se guidasse gli uomini, cosa evidentemente impossibile per una cieca, e più di una volta, o per caso o di proposito, si girò verso l'ala dei contagiati»

In una città senza nome il medico, il primo cieco e la moglie con la ragazza dagli occhiali scuri, il vecchio con la benda nera sull’occhio, il ragazzino strabico e il cane senza lacrime si aggirano sperduti


da leggere tutto d'un fiato…

“Il tempo è il compagno che sta giocando di fronte a noi, e ha in mano tutte le carte del mazzo, a noi ci tocca inventarci le
 briscole con la vita.” 


José Saramago è nato il 16 novembre 1922.

 E’ stato un personaggio importante nel mondo della letteratura grazie anche al suo ruolo di giornalista, poeta e drammaturgo, notevole anche  il ruolo come critico letterario fino a vincere nel 1998 il premio Nobel per la letteratura