Cultura, sapere, conoscenza, quante forme e quante facce!
Oggi siamo meno sicuri di ciò che è e fa cultura, di quale sia la conoscenza significativa, di cosa voglia dire educazione, il dubbio un bene o un male, non saprei rispondere.
Gradirei tanto che altri mi aiutassero a capire, a dipanare una matassa un po' intrigata tra ieri ed oggi, e poi ... domani, il nostro futuro vicino e lontano, inquietante perché ancora non prevale la ragione del bene, l'equità, la giustizia, il benessere diffuso, il problema etico tanto dibattuto....
Nella mia mente è chiaro solo il bisogno, la pura reale necessità di costruire interconnessioni.
Mi appare lucidamente sempre più di frequente un'immagine un po' retorica, una montagna, grande benefica ed imponente che si apre alla vista con declivi e baratri, pareti scoscese e fessure improvvise, spaventose, dove dolci acque di diversa origine scendono ritrovandosi, insomma un bacino idrografico esterno ed uno interno che contribuiscono ad arricchire aree, talvolta molto varie, di vita.
Vorrei così la scuola, una grande montagna perennemente viva con molteplici interconnessioni per facilitare lo scambio ed arricchire il territorio, aprire umidamente ed umilmente le menti; un'acqua dilagante non forte come un diluvio ma resiliente e vivace, che scorre a lungo prima di trovare...
IL MARE
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