giovedì 26 marzo 2020

Parole ai tempi del Covid 19


Ai tempi del COVID 19 Risultato immagini per mascherine
Parole parole parole... non una citazione di un bel testo della Grande Mitica Mina,  che ieri ha compiuto incredibilmente 80 anni (auguri infiniti), ma termini desueti diventati improvvisamente di uso  quotidiano.
 Proviamo a ripassarne alcune  per comprenderne meglio il significato intrinseco

Fonte Istituto Superiore di Sanità.
 Nuovo coronavirus. Le parole dell'epidemia, 11/12 marzo 2020


Glossario del nuovo Coronavirus, le parole dell’EPIDEMIA

L'Istituto Superiore di Sanità pubblica un breve glossario con alcune parole dell'epidemia. Cosa si intende per epidemia? Quando parliamo di pandemia?
Epidemia
Con il termine epidemia si intende la manifestazione frequente e localizzata – ma limitata nel tempo – di una malattia infettiva, con una trasmissione diffusa del virus. L’epidemia si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo. L’infezione dunque si diffonde in una popolazione costituita da un numero sufficiente di soggetti suscettibili.
Focolaio epidemico
Si parla di focolaio epidemico quando una malattia infettiva provoca un aumento nel numero di casi rispetto a quanto atteso all’interno di una comunità o di una regione ben circoscritta. Per individuare l’origine di un focolaio è necessario attivare un’indagine epidemiologica dell’infezione tracciando una mappa degli spostamenti delle persone colpite.
Letalità e mortalità
In medicina con il termine letalità ci si riferisce al numero di morti sul numero di malati di una certa malattia entro un tempo specificato. La letalità è una misura della gravità di una malattia e si usa in particolar modo per le malattie infettive acute. La mortalità, che spesso viene erroneamente confusa con la letalità, è concettualmente differente e porta a risultati molto diversi, in quanto mette a rapporto il numero di morti per una determinata malattia sul totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.
Di conseguenza, esistono malattie che pur avendo una letalità altissima hanno una mortalità insignificante, in quanto poco frequenti nella popolazione totale. Per il COVID-19 siamo di fronte a un fenomeno a discreta letalità e, attualmente, a bassissima mortalità. La distinzione tra tasso di letalità e tasso di mortalità è sostanziale sia per fare chiarezza sull’impatto nella popolazione, sia per decidere azioni di sanità pubblica. Da questa distinzione si può comprendere quanto sia importante contenere la diffusione del contagio: se aumentassero i contagiati ci sarebbero più casi “letali”.
Pandemia
La pandemia è la diffusione di un agente infettivo in più continenti o comunque in vaste aree del mondo. La fase pandemica è caratterizzata da una trasmissione alla maggior parte della popolazione. Al momento secondo l’OMS COVID-19 è una pandemia.
Quarantena
È un periodo di isolamento e di osservazione di durata variabile che viene richiesta per persone che potrebbero portare con sé germi responsabili di malattie infettive. L’origine del termine quarantena si riferisce alla durata originaria di quaranta giorni, che in passato si applicava rigorosamente soprattutto a chi proveniva dal mare. Oggi, il tempo indicato per la quarantena varia a seconda delle varie malattie infettive, in particolare relativamente al periodo d’incubazione identificato per quella malattia infettiva. Per il coronavirus la misura della quarantena è stata fissata a giorni quattordici, e si applica agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di COVID-19 (Ordinanza del Ministro della Salute, Gazzetta Ufficiale 22 febbraio 2020, immediatamente in vigore).
Sensibilità e specificità
La sensibilità e la specificità sono due criteri utilizzati per valutare la capacità che ha un test diagnostico o di screening di individuare correttamente coloro che hanno la malattia ricercata e coloro che invece ne sono privi. Lsensibilità di un test è la sua capacità di identificare correttamente gli individui malati. In termini di probabilità, la sensibilità è la probabilità che un malato vero risulti positivo al test, e quindi viene indicata come la proporzione di veri malati che risultano positivi al test. Che un test abbia un'alta sensibilità non è però sufficiente: un buon test deve anche identificare come positivi soltanto quelli che hanno la malattia; è necessario, cioè, che fra i test risultati positivi siano inclusi il minor numero possibile di coloro che non hanno la malattia (falsi positivi).
Da questa osservazione deriva il concetto di specificità. La specificità di un test è la sua capacità di identificare correttamente i soggetti che non hanno la malattia. In termini di probabilità, la specificità è la probabilità che un individuo veramente senza la malattia risulti negativo al test, quindi è la proporzione di persone con la malattia che risultano negativi al test.
Soggetto “asintomatico”
È un soggetto che, nonostante sia affetto da una malattia, non presenta alcun sintomo apparente. Una malattia può rimanere asintomatica per periodi brevi o lunghi; alcune malattie possono rimanere asintomatiche per sempre. La presenza di pazienti asintomatici affetti da coronavirus sembra possibile anche nel caso del SARS-CoV-2, tuttavia, secondo l’OMS, le persone sintomatiche sono attualmente la causa più frequente di diffusione del virus.
Ma il termine in uso maggiormente e che inquieta è DISTANZIAMENTO SOCIALE
Lockdown  in inglese, è una parola di origine americana e nel lessico non specialistico ha due significati:
 1-l’isolamento dei detenuti nella propria cella come misura temporanea di sicurezza (per alcuni aspetti paragonabile al cosiddetto carcere duro); è l’accezione originale che deriva dal verbo americano lock somebody down, confinare [un detenuto] in cella, da non confondersi con lock somebody up (o away), rinchiudere in prigione;
2- misure di emergenza in una situazione di pericolo in cui per questioni di sicurezza viene impedito temporaneamente di entrare o uscire da un’area o un edificio a cui è stato limitato l’accesso. La parola è da anni ricorrente nelle cronache delle sparatorie di massa negli Stati Uniti, dove ogni scuola ed edificio pubblico ha un lockdown protocol lockdown procedures da seguire in caso di active shooter situation. Negli ultimi mesi la parola è stata invece usata per le misure draconiane messe in atto per contenere la diffusione della COVID-19 in Cina e ora anche in Europa.
L’anglicismo lockdown è ricorrente nei media italiani per descrivere i provvedimenti di emergenza ora in atto nel paese, anche se non è usato nelle comunicazioni del governo che invece privilegia misure di contenimento.

È comprensibile che lockdown sia diventato uno dei neologismi preferiti dai media italiani, con un valore monosemico che ci consente di identificare in modo univoco un concetto di “blocco” per noi del tutto nuovo. È però una parola poco trasparente perché, anche se formata dalla combinazione di due parole del lessico inglese di base, lock e down, il senso 2 non è intuibile senza spiegazioni.
Lockdown  quindi  lascia spazio reale al nostro  Distanziamento sociale, misure di contenimento per contrastare l’epidemia.
Il concetto di distanziamento sociale identifica le azioni  di contenimento per rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa, tra cui:
· isolamento domiciliare
· quarantena dei soggetti esposti
· chiusura delle scuole
· limitazione degli assembramenti
· restrizioni sugli spostamenti

· chiusura di servizi e attività produttive e commerciali non indispensabili che non possono ricorrere al cosiddetto lavoro (domiciliare) agile.

Distanziamento sociale è un termine efficace perché identifica in modo preciso un concetto specifico e ben definito, di facile apprendimento.
Quarantena
La quarantena, come già spiegato sopra, è una delle diverse misure di distanziamento sociale, nello specifico “un periodo di isolamento e di osservazione di durata variabile che viene richiesta per persone che potrebbero portare con sé germi responsabili di malattie infettive” 
Risultato immagini per parole e significati
Serve anche spiegare i nuovi termini ai più piccoli che li sascoltano senza comprenderli
Facciamo tesoro delle raccomandazioni e cerchiamo restando in casa il più possibile di entrare in empatia con questi termini poiché utili, certi che ci faranno compagnia a lungo.


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