golosa sempre |
E fuori piove
Finalmente piove, era praticamente siccità, l'urgenza di questo momento sottolineato da varie fonti, i lvelli di gocce cadute bassissimi, non ci resta che rassegnarci, dunque rimbocchiamoci le maniche e organizziamo la giornata.
Qualche approfondimento sulla guerra Russia Ucraina purtroppo in stallo, un occhio verso conflitti e situazioni drammatiche in Israele, Burkina ...
Un aiuto se e come possiamo...
Qualche lettura di approfondimento, lavori da fare e una idea vincente, preparo marmellata di arance, la mia preferita.
Ecco come preparare la marmellata (la marmellata si fa con gli agrumi, con altra frutta si chiama confettura)
La mia mamma, dolce e cara donna Livia, fieramente piemontese, la preparava ogni anno con grande dedizione utilizzando le arance amare del ridente albero decorativo che troneggiava nel giardino di casa.
La casa, tanto amata, è sempre lì, ci abita mia figlia con i nipoti e l'albero fa ancora bella mostra di sé con i suoi frutti dorati e generosi ed i candidi profumatissimi fiori bianchi.
in bella vista il grande albicocco a sinistra si intravede l'arancio |
Arance amare sarebbero le più adatte ma possiamo utilizzare frutti naturali biologici navel
5 arance grandi per 300 grammi di zucchero, un limone non trattato
Lasciare le arance a bagno qualche ora, togliere la parte alta e bassa e poi tagliarle a fettine sottili senza privarle della buccia.
Porle in una casseruola adeguata con lo zucchero e il limone ugualmente tagliato a fettine.
Fate cuocere per circa una ora a fuoco basso.
Spengere e dopo qualche ora procedere con una mezzoretta di cottura. se vi sembra troppo grossolana passare un mix per 2/3 minuti. Ancora bollente versare in vasetti sterilizzati con grappa o alcool alimentare ( va bene anche vin santo o cognac)
Chiudere i contenitori e lasciarli a testa in giù per qualche ora, se volete potete mettere poi i barattoli in una pentola con acqua in ebollizione per 10 minuti e lasciare raffreddare per aumentare il tempo di conservazione.
In attesa che si freddino nell'acqua stessa preparate all'uncinetto dei portabarattoli colorati utilizzando filo grosso di recupero, partendo dal fondo circolare come per fare una presina e dopo aver raggiunto un diametro di circa 5/6 cm proseguire senza aumenti per 7/8 centimetri in altezza. La maglia bassa rende i cilindri resistenti e utilizzabili come contenitori per piccoli monili o altri oggetti. Il lavoro veloce e rilassante, carino concludere con un giro di colore in contrasto diverso da quello usato.
https://www.paneamoreecreativita.it/blog/2012/10/come-fare-un-copribarattolo-alluncinetto/
Ecco, qualche ora della giornata trascorsa in attività rilassante e consolatoria. 4/5 vasetti pronti per donare ad amici o a chi vogliamo, per gustare nei tempi duri in cui le arance non ci saranno.
Belli da vedere, buoni da mangiare, per qualche ora la testa altrove con soddisfazione.
E fuori piove