domenica 13 marzo 2022

Mentre la guerra scorre

 


 Va' dove ti porta il cuore. Io c'ero

Firenze gemellata con Kiev risponde dopo 16 giorni di guerra atroce.

Due manifestazioni a Firenze, venerdì 11 in  piazza SS. Annunziata per gridare la richiesta di una soluzione diplomatica al conflitto, protezione assistenza e diritti per la popolazione ucraina, sicurezza e disarmo. Tanti giovani dalle 17,30 in un corteo arcobaleno  fino a Piazza Strozzi. Dal punto di vista valoriale sono presente e sono convita oggi della mia presenza, ma dal punto di vista logistico per le svolte tanto attese e indispensabili quella di oggi con le città di Europa può avere un significato importante

SS. Annunziata venerdì 11

La manifestazione di venerdì è stata promossa dall'Assemblea cittadina contro la guerra e da una serie di realtà cittadine come Alterpiana, Anpi Firenze, Arci Firenze, Casa dei diritti dei popoli, Cgil Firenze, Collettivo D'Ateneo, Assemblea cittadina contro la guerra, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Cpa Fi-Sud, Flc Cgil Firenze, Firenze città aperta, Fucina per la Nonviolenza, Perunaltracittà, Potere al popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana-Federazione Firenze, Firenze Possibile, Statunitensi contro la guerra, Umani per resistere, Women's March Florence.

 

Le dichiarazioni "Condanniamo fermamente l'aggressione della Russia all'Ucraina, che porta morte, distruzione e sofferenze alla popolazione civile, e che non può trovare giustificazione alcuna. Siamo fermamente contrari a qualunque espansione della NATO, che provoca tensioni e conflitti in Europa come in altre parti del mondo; la NATO ha continuato ad allargarsi verso l'est Europa nonostante gli accordi presi dopo la fine del Patto di Varsavia. Riteniamo inaccettabile la decisione del governo e del parlamento italiani per l'invio di aiuti militari, in netto contrasto con l'art.11 della nostra Costituzione: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e di risoluzione delle controversie internazionali”


Santa Croce sabato 12


OGGI. Sabato l’appuntamento nella splendida piazza Santa Croce a Firenze, 20.000 persone e 100 città collegate per dire nettamente no a questa assurda guerra. Tantissimi sindaci infreddoliti con la fascia tricolore e i Gonfaloni dei molti comuni. Molti  gli interventi anche in collegamento o con videomessaggi inviati dai sindaci dell'Europa. Tanti rappresentanti istituzionali e persone di ogni età.

L’iniziativa  è "Cities stand with Ukraine" organizzata da Eurocities e dal sindaco di Firenze Dario Nardella in qualità di presidente di Eurocities, una sigla che riunisce  le principali città europee. 

Presenti insieme Pd, Azione, Italia viva, +Europa, socialisti, Verdi, LeU, speriamo non per campagna elettorale. Comunque abbiamo ora capito chi sta con Kiev e chi no.

Una lunghissima bandiera ucraina tenuta da donne ucraine con nastri azzurri e gialli appuntati come spille ( mi spiegano simboli del cielo chiaro e sereno e del grano fonte di vita) troneggia sotto la scalinata della chiesa, emozionata mi unisco per trattenerlo per le folate di vento forte che creano un moto ondoso   significativo nonostante il bel sole. 

Il Presidente ucraino in videomessaggio, maglietta verde e parole di ringraziamento. Zelensky dichiara:

"Noi ucraini siamo grati a tutti voi, chiedo a ognuno di voi di non dimenticarci. Questa guerra non è stata iniziata da noi ed è contro la persone pacifiche" "Ognuno di voi ha una foto dei vostri cari sul telefono. Noi non ce ne rendiamo conto ma sappiamo che queste foto non sono le ultime di queste persone, perché siamo convinti che vedremo di nuovo le persone da noi amate, vedremo come crescono i nostri bambini. Sono 79, dice Zelensky i bambini uccisi in guerra. Questo numero non deve cambiare più. Le forze armate russe cercano di distruggere intere città.  Mariupol è assediata, la bombardano 24 ore su 24, hanno distrutto addirittura la clinica ostetrica di un ospedale infantile". 

Tanti altri interventi si susseguono.

Si chiude la manifestazione, apertasi con il suono delle chiarine, con "Imagine" di john Lennon

Essere presenti venerdì e sabato, parlare con tante signore ucraine che spiegano il loro punto di vista nel raccontare tante diverse storie ci fa sentire meno disperati in questo momento di guerra che deve finire al più presto con mediazioni di significato per auspicabili accordi possibili.

la Storia ci indicherà tutti come testimoni passivi di  crimini e un massacri inauditi e indicherà Putin come nuovo temuto zar di una Russia sempre più potente

Agire subito dopo sarà troppo tardi

 Periodo terribile: la guerra, la crisi energetica, ci si mette anche l’aumento dei contagi da coronavirus, una crisi nella crisi come le matriosche russe passate da intrigante souvenir a simbolo innominabile


Nessun commento:

Posta un commento