Caro Diario,
mentre il cielo abbraccia le nuvole e la neve ingessa le vergogne di una devastazione micidiale accuratamente ideata da Uomini contro Uomini, atti di eroismo si incrociano con gesti barbarici e la speranza lotta con la disperazione senza avere il sopravvento. Maria Ovsyhannikova, la coraggiosa gionalista dissidente mostra in diretta il suo cartello "Non credete alla propaganda russa", tre Leader europei incontrano Zelensky, la diplomazia sfida i missili e il Papa dedica il 25 Marzo alla consacrazione di Russia e Ucraina invitando tutti i Vescovi del mondo a seguire il Suo Appello. La gente muore dilaniata, le immagini di crudeltà e sconforto ci terrorizzano e tre giornalisti indomiti nel registrare la macabra situazione perdono la Vita.
Che mondo è questo, ci chiediamo mentre i conflitti trucidano persone innocenti in diversi Paesi del nostro povero misero, piccolo pianeta e la vicinanza ci spalanca gli occhi su una a noi prossima situazione di sangue e terrore, che mondo abbiamo messo insieme tra consumismo e sopraffazione, bullismo e corruzione, potere assoluto, uniti nel disdegno verso la povertà che sembra puzzi sempre di più.
Le stangate ai superpotenti russi non serviranno, oro e platino nascosti non mancheranno loro.
700 milioni per una imbarcazione e impossibilità di reperire un euro per un vaccino salvavita, un collirio salvaocchi, un latte salvaneonati e un ombrello salvamissili, che mondo è questo? Non sono sufficienti a cancellare le immagini violente di questi lunghi 20 giorni i centinaia di volontari e volontarie che si ingegnano per essere di aiuto, gli eroismi di molti che accorrono e resistono, la mente vacilla, il cuore si spezza, lo studio illuminato e illuminante sembra vano, la vita scorre senza linfa energizzante.
La Speranza si affievolosce fino a morire sulle macerie, che mondo è questo, non mi piace e non voglio starci.
Domani è un altro giorno forse più drammatico di oggi, le coscienze si spengono mentre le bombe si accendono.
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