giovedì 5 giugno 2014

Perché bocciare?


Siamo promossi o bocciati in continuazione nella vita ma LE BOCCIATURE SCOLASTICHE bruciano molto, Perché?
La bocciatura chiama in causa molteplici responsabilità: della famiglia, della scuola, dell’alunno. Spesso chi viene fermato non possiede una famiglia solida alle spalle, solida in vari sensi, economico, referenziale, culturale ecc." è ingiusto far parti uguali tra diseguali" ? questione spinosa già battaglia di Don Milani
Le varie responsabilità vanno prese in considerazione, non certamente per mettere in moto atti di accusa, ma perché alunni, docenti e genitori dovrebbero essere  sempre compartecipi dell’impegno educativo che serve, ed implica molte responsabilità personali delle singole componenti.
La scuola, ancora forse per non molto, è chiamata fortemente in causa nella complessa gestazione del bambino in crescita, il ruolo educativo le compete  in molte componenti: orientative, di autostima, di valorizzazione, di crescita culturale, di crescita relazionale di crescita in cittadinanza, nell' autorealizzazione, fine ultimo dell'educazione/istruzione.
I ritardi, la bocciature, la grande mortalità scolastica, l'abbandono,(anagrafe Lucignolo, sic?!) sono sempre espressione di un insuccesso che riguarda tutti, non solamente i nostri ragazzi, ma le loro famiglie e i loro docenti che dovranno chiedersi quanto hanno investito, speso su quell'alunno e se le competenze personali siano state sufficienti e messe in atto nel modo opportuno. 
Su quali strategie vengono messe in campo per... nella scuola stenderei un velo pietoso. La scarsa capacità relazionale, la mancanza di entusiasmo contagioso, la  media aritmetica, il deficit di valutazione formativa/autentica, la mancanza di  conoscenza dell'identità complessa di chi ci sta di fronte, troppo spesso solo nei banchi, afflitto da mortifera noia e senso di inutilità, ci impediscono di essere oggettivi e credibili, con  le dovute eccezioni...naturalmente!
Dare fiducia talvolta serve, costruire con LORO è necessario

3 commenti:

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  2. La bocciatura, risultato di uno mancato o non riuscito gioco delle parti.

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  3. Spesso le parti non sono partecipi nel senso interrelazionale, di fronte ad un evidente insuccesso vengono AVVISATE, il momento della comunicazione, sempre senza l'alunno/a in questione (a mio avviso esclusione errata) è solamente una strategia difensiva della scuola, non di nuova PARTENZA ma di triste TRAGUARDO

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