L'ultimo libro che ho presentato ieri sera ad Ingorgo Letterario a villa Pecori mi ha letteralmente catturata. Stesura apparentemente semplice ma la strategia dei diversi piani temporali riesce a costruire una tensione che non abbandona mai il lettore.
Lucia Renati, La lista delle cose semplici Sperling & Kupfer
Una storia
intensa ed intrigante che appassiona da subito coinvolgendo il lettore in un ritmo di lettura rapida e singolare
Arrivare a cento salti, dire la verità, baciare solo
per vero amore ...
Un lutto penoso, infatti Sara muore a 11 anni e la scoperta della modalità del fatto pagina dopo pagina mantiene alta la tensione, Camilla cresce sola e per i gemelli si sa non è facile. Camilla per anni rinnega se stessa chiudendo in un angolo scuro quel fatto e facendosi mille domande sull’ipocrisia dei grandi. Si difende come può legata al passato e gelata nel presente. Lavora come giornalista in una TV locale sostenuta nella vita da Andrea il fidanzato che con dolcezza la rinfranca nel quotidiano, insieme a Tea, amica d'infanzia e collega un po' alternativa, e ai suoi genitori, tenuti a distanza Walter e Teresa, afflitti dall’immenso dolore di cui mai parlano.
Dopo 20 anni da
quel giorno maledetto, nella routine della Commemorazione sempre uguale che
riporta alla giornata del dramma, Camilla
ritrova quella lista di cose semplici scritta da bambine che diventa la sua
piccola Bibbia.
«Perché io sono
viva e lei no?» domanda assillante nascosta in ogni riga del libro
che è ispirato alle vicende autobiografiche dell'autrice
Una storia commovente di crescita dopo una tragedia che aveva bloccato
la vita della protagonista.
Molte le emozioni che incalzano e ti
prendono tra l’inquietudine che sospende il lettore costringendolo a volare le
pagine in cui
l'autrice racconta della storia di
Camilla e Sara, due sorelle gemelle che riflettono un vissuto luttuoso dell’autrice.
-
La storia si
svolge nel paese d'origine dell'autrice, Tavullia,
Marche, dove si possono vedere con
la mente le bimbe spensierate nei loro luoghi del cuore, tempi che
immediatamente si alternano creando schizzofrenia distruttiva tra un ieri e l’oggi.
- La felicità è una scelta non puoi nasconderti per sempre da te stessa le cose che cerchi e non trovi spesso sono in un posto in cui hai già guardato mille volte:devi solo guardare meglio.
La storia narrata è coraggiosa, commovente e divertente,
percorsa da un'ironia sincera che permette una introspezione continua ma
discreta non tramautica.
Cosa ci rende felici, cosa ci fa
star bene, quali sono le piccole cose di cui si pensa di non poter fare a meno
per ritenersi fortunati? Tutto questo deve trovare spazio nella nostra vita.
Provare
“Alla fine erano dieci cose, dieci cose essenziali in
tutta una vita. Solo dieci.”
“Finché siamo tutti insieme a casa
non può succedere niente di brutto...”
Ipocrisie degli adulti
C'è un tempo per essere bambini e
poi c'è un tempo in cui non lo sei più ed in questo chi ti accompagna? Puoi trovarti
sola e lancinata da un dolore che rimuovi costantemente ma che condiziona la tua
vita
Quando si è chiusi nel proprio
dolore è difficile vedere quello degli altri.
Perché Camilla non riesce a
cambiare la sua vita?
Come la lista delle cose
semplici potrà cambiare, finalmente, la sua vita?
“Nonostante siano passati vent’anni,
la chiesa è ancora gremita. E’ una cosa che mi stupisce sempre. Sarà che quando
muore un bambino la gente si ricorda che esiste il male. E quindi anche il
bene. Perciò, ogni tanto, conviene farsi vedere in chiesa, ché non si sa mai.
Questa è l’occasione per guardare il dolore da vicino. E’ la cosa più
affascinante: entrare nel dolore degli altri e guardarlo di traverso, come
fanno i gatti quando si strusciano contro lo stipite di una porta fino alla
fine della coda per poi entrare in un’altra stanza. Una volta lì, però, se ne
infischiano di tutto”.
La lista delle cose semplici è il titolo e la lista che Camilla e
Sara avevano fatto da bimbe e ritrovarla ed avere il coraggio di leggerla con l’amica Tea
avvia una svolta
Camilla è la
protagonista di questa storia e la narratrice.
E’ una donna apparentemente forte ma tanto fragile. Si avvia a
compiere trent’anni ed avviare la svolta
determinante che per troppo tempo non è riuscita ad affrontare
E’ solo un pezzo di carta,
Camilla, non può ucciderti. Ho paura delle cose minuscole.
Le relazioni tra i personaggi i una narrazione
introspettiva profonda si disvelano ed ogni aspetto ritrova il suo spazio
naturale.
Lucia Renati, con il suo romanzo di esordio, confessando il suo dolore ci
permette una catarsi, ognuno di Noi si sente pronto a rinascere cercando di
risorgere dalle ceneri di qualche evento distruttivo tramite la ricerca della
nostra vera identità.
Con La lista delle cose semplici si
sposa l’idea che le perdite, profondamente
dolorose, ci offrono sempre opportunità di crescita.
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