domenica 14 novembre 2021

Un libro terapeutico



 L'ultimo libro che ho presentato ieri sera ad Ingorgo Letterario a villa Pecori mi ha letteralmente catturata. Stesura apparentemente semplice ma la strategia dei diversi piani  temporali riesce a costruire una tensione che non abbandona mai il lettore. 

Lucia Renati, La lista delle cose semplici Sperling & Kupfer

Una storia intensa ed intrigante che appassiona da subito coinvolgendo il lettore  in un ritmo di lettura rapida e singolare

 La lista delle dieci più importanti cose  da fare nella vita diventa un filo rosso che conduce la storia ed inquieta,Camilla e Sara sono gemelle e  quel decalogo stilato insieme a 9 anni è un punto di riferimento assillante e vitale.

Arrivare a cento salti, dire la verità, baciare solo per vero amore ...

Un lutto penoso, infatti Sara muore a 11 anni  e la scoperta della modalità del  fatto pagina dopo pagina mantiene alta la tensione, Camilla cresce sola e per i gemelli si sa non è facile. Camilla per anni rinnega se stessa chiudendo in un angolo scuro quel fatto e facendosi mille domande sull’ipocrisia dei grandi. Si difende come può legata al passato e gelata nel presente. Lavora come giornalista in una TV locale sostenuta nella vita da Andrea il fidanzato che con dolcezza la rinfranca nel quotidiano, insieme a Tea, amica d'infanzia e collega un po'  alternativa, e ai suoi genitori, tenuti a distanza Walter e Teresa, afflitti dall’immenso dolore di cui mai parlano.

 Dopo 20 anni da quel giorno maledetto, nella routine della Commemorazione sempre uguale che riporta alla giornata del  dramma, Camilla ritrova quella lista di cose semplici scritta da bambine che diventa la sua piccola Bibbia.

«Perché io sono viva e lei no?» domanda assillante nascosta in ogni riga del  libro  che è ispirato alle vicende autobiografiche dell'autrice

Una storia commovente di  crescita dopo una tragedia che aveva bloccato la vita della protagonista.

Molte le emozioni che incalzano e ti prendono tra l’inquietudine che sospende il lettore costringendolo a volare le pagine in cui l'autrice racconta  della storia di Camilla e Sara, due sorelle gemelle che riflettono un vissuto luttuoso dell’autrice.

-          La storia si svolge nel paese d'origine dell'autrice, Tavullia, Marche, dove si possono vedere con la mente le bimbe spensierate nei loro luoghi del cuore, tempi che immediatamente si alternano creando schizzofrenia distruttiva tra un ieri e l’oggi.

-           La felicità è una scelta non puoi nasconderti per sempre da te stessa le cose che cerchi e non trovi spesso sono in un posto in cui hai già guardato mille volte:devi solo guardare meglio

La storia narrata è coraggiosa, commovente e divertente, percorsa da un'ironia sincera che permette una introspezione continua ma discreta non tramautica.

 IL SUGGERIMENTO IMPLICITO :

Cosa ci rende felici, cosa ci fa star bene, quali sono le piccole cose di cui si pensa di non poter fare a meno per ritenersi fortunati? Tutto questo deve trovare spazio nella nostra vita.

Provare

“Alla fine erano dieci cose, dieci cose essenziali in tutta una vita. Solo dieci.” 

Finché siamo tutti insieme a casa non può succedere niente di brutto...”

  Ipocrisie degli adulti

C'è un tempo per essere bambini e poi c'è un tempo in cui non lo sei più ed in questo chi ti accompagna? Puoi trovarti sola e lancinata da un dolore che rimuovi costantemente ma che condiziona la tua vita

Quando si è chiusi nel proprio dolore è difficile vedere quello degli altri.

 La storia ha inizio una delle tante mattine in cui  Camilla si alza al fianco di Andrea e va a lavorare al giornale, un lavoro molto amato ma…

 Cosa è successo a Sara  quel fatidico giorno?

Perché Camilla non riesce a cambiare la sua vita?

Come la lista delle cose semplici potrà cambiare, finalmente, la sua vita?

“Nonostante siano passati vent’anni, la chiesa è ancora gremita. E’ una cosa che mi stupisce sempre. Sarà che quando muore un bambino la gente si ricorda che esiste il male. E quindi anche il bene. Perciò, ogni tanto, conviene farsi vedere in chiesa, ché non si sa mai. Questa è l’occasione per guardare il dolore da vicino.  E’ la cosa più affascinante: entrare nel dolore degli altri e guardarlo di traverso, come fanno i gatti quando si strusciano contro lo stipite di una porta fino alla fine della coda per poi entrare in un’altra stanza. Una volta lì, però, se ne infischiano di tutto”.

La lista delle cose semplici è il titolo e la lista che Camilla e Sara avevano fatto da bimbe e ritrovarla  ed avere il coraggio di leggerla con l’amica Tea avvia una svolta

Camilla è la protagonista di questa storia e la narratrice.

E’ una donna apparentemente forte ma tanto fragile. Si avvia a compiere trent’anni  ed avviare la svolta determinante che per troppo tempo non è riuscita ad affrontare

E’ solo un pezzo di carta, Camilla, non può ucciderti. Ho paura delle cose minuscole.

 

Le relazioni tra i personaggi i una narrazione introspettiva profonda si disvelano ed ogni aspetto ritrova il suo spazio naturale.

 

Lucia Renati, con il suo romanzo di esordio, confessando il suo dolore ci permette una catarsi, ognuno di Noi si sente pronto a rinascere cercando di risorgere dalle ceneri di qualche evento distruttivo tramite la ricerca della nostra vera identità.

 

Con La lista delle cose semplici si sposa l’idea che le perdite, profondamente dolorose, ci offrono sempre opportunità di crescita.


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