giovedì 4 novembre 2021

Pioviscola




 Pioviscola. Svegliarsi senza sole appare da subito come un male ASSOLUTO, caffè, qualche lettura, un po' di scrittura e subito è già tardi, non  serve recuperare il tempo investito ma programmare la giornata grigia e uggiosa, si aprirà, ne sono certa. 

Quando il letto diventa scomodo, le considerazioni affollano la mente e le cose urgenti da fare infastidiscono arriva il momento di alzarsi, di scuotersi di dosso la stratificazione dei pensieri notturni sempre ombrosi e funesti, di cercare un motivo valido per farlo e di resuscitare tutta la vanità per apparire ancora decente, sfoggio di niente, esteriorità  frutto di un bisogno interiore.

Ecco qualche raggio di sole illumina il grigio cupo del mio abete, si intravedono spicchietti dorati sul melograno e le foglie dell'acero, quelle ancora rimaste, sono di una bellezza struggente, sui rami allungati rosseggiano come se mai potessero cedere,  basta una ventata più impetuosa per sconfiggerle, peccato. Segnano le stagioni e a marzo lentamente rinnoveranno il loro splendore. Due pettirossi dall'attitudine sorprendente al bel canto saltellano con una vitalità invidiabile, saranno giovani ( 20 grammi di determinatezza per una vita di 2/3 anni)

La finestra di camera mia si apre sul girdinetto, la sera le ombre inquietano ma al mattino i colori vivaci su piani diversi si intrecciano tra le tendine di pizzo bianche e aiutano ad aprire gli occhi.  La vista non è mai uguale, segue le stagioni e l'andamento climatico giornaliero, fruscii, cinguettii, immobilismo o frenetiche sventolate riescono a  trasmettere energia vitale nella calma apparente, uno spicchio indispensabile, la mia finestra sul mondo. Ecco osservare quella calma esteriore mi permette di aprirmi alle questioni spinose ancora irrisolte, mi invita a leggere ed approfondire, ad essere informata e ad informare, ad agire nel piccolo per muovere granelli che sono poca cosa ma creano coscienza sociale*

Un trillo, suona il telefono, la voce di un'amica riporta alla concretezza quotidiana, cosa facciamo, una camminata, due commissioni, si, certo, la giornata si anima e prende vita.

Il libro in lettura da presentare a Ingorgo letterario, a villa Pecori, BSL, La lista delle cose semplici cade in secondo piano, gli impegni impellenti di venerdì e sabato sfumano, far prendere aria alla casa, riordinare, preparare, doccia, capelli e poi un altro giorno si profila, sempre più breve, l'inverno alle porte, il cuore da scaldare con le giornate più corte e cupe, avanti tutta finché si può con un sorriso e mille cose nella testa.

*La politica disperante e delirante priva di accordi e con poche teste ben fatte direbbe Morin, non ha la forza e la determinazione per affrontare a livello nazionale ed insieme alla UE tematiche sul tavolo da decenni:

tra le tante

Accesso a cibo e acqua. Accesso all'istruzione.Condizione femminile.Emergenze climatiche ed ambientali.Igiene, salute e sanità (covid permettendo).Lotta alla povertà dilagante.Lotta alla criminalità organizzata.Potenziare la sicurezza personale


     ultima bufala:


la legge Ddl Zan è un disegno di legge (N. 2005) che propone di  abolire le discriminazioni e la violenza per ragioni basate su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità.  

 

Dopo il recente voto in Senato che ha bocciato il Ddl difficile e lento sarà ripartire una legge è da anni necessaria, siamo in effetti uno dei pochi paesi in Europa a non avere una legge sui diritti civili. 

 


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