martedì 14 aprile 2020

Oltre la grammatica

99 anni di Gianni Rodari, il favolista del '900 - Periodico Daily
 Omaggio ad un Gigante

Nel 1970 Gianni Rodari pubblica a Reggio Emilia, già allora la capitale della buona didattica, un insieme di indicazioni, spunti pedagogici dal suo quaderno di appunti di maestro elementare per parlare a tutti gli operatori del settore ed ai genitori dei processi e delle regole della creazione
Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie


                        Grammatica della Fantasia: introduzione all'arte di inventare storie
                         Uno dei suoi capolavori

40 anni fa Il 14 aprile 1980 a soli 59 anni moriva a Roma uno dei più grandi autori specializzati in scritture per l'infanzia.


A 100 anni dalla nascita voglio ricordare l’unico italiano che ha vinto  nel 1970 il Premio Hans Christian Andersen 

Gli ideali  nelle linee educative di Gianni Rodari  che emergono nel testo Grammatica della fantasia articolato in 45  brevi capitoli:
·         Io spero che il libretto possa essere utile a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo“.
·         L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto. Se avviene in una situazione burocratica, se il libro sarà mortificato a strumento di esercitazioni (copiature, riassunti, analisi grammaticale eccetera), soffocato dal meccanismo tradizionale: «interrogazione-giudizio», ne potrà nascere la tecnica nella lettura, ma non il gusto. I ragazzi sapranno leggere, ma leggeranno solo se obbligati“.
·         L’immaginazione del bambino, stimolata a inventare parole, applicherà ai suoi strumenti su tutti i tratti dell’esperienza che sfideranno il suo intervento creativo. Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo intero, e non solo al fantasticatore“.
·         La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni“.

L’impegno di Rodari è stato quello di offrire materiale vivo e vivace in un manuale nutrito da idee e opportunità per travalicare quella routine scolastica composta di muri ostili e regole sterili.  
Nel processo educativo riusciamo così a scoprire, sorprendendoci, il ruolo fondamentale della Creatività che abbatte la noia e permette di apprendere divertendosi con una vitale componente di forte motivazione grazie alla quale  si oltrepassano schemi aridi e precostituiti. 
L’immaginazione diventa, tramite la parola dell'autore ed attraverso  i suoi esempi,  una via educativa di alto rispetto mentre la fantasia assume un ruolo fondamentale nel percorso di apprendimento e la scrittura creativa  offre infinite opportunità.
Fantasia ( il senso più profondo della libertà umana) e creatività q.b. come ricetta per tutti dagli educatori ai genitori, adulti di riferimento a vario titolo, atta ad inventare  permettendo di imparare.
Rodari propone tra l'altro l’uso de “il binomio creativo” due parole tanto distanti tra loro quanto stimolanti proprio per questo che permettono incontri narrativi spassosi così come “l’errore creativo” punto di partenza da matita rossa per liberare l’invenzione.
La nostra scuola per lo più mira ancora all’omologazione e tramite l’uso dell’intelligenza analitica spinge ad emergere con spirito di emulazione ed individualismo, appare ingabbiata e noiosa, ripetitiva e grigia fatta qualche debita eccezione, resta ancora difficile intravedere nella  Creatività un sinonimo di Intelligenza.
Citazioni:

     La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella               realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.

Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? 
Se si mettessero insieme le lacrime versate nei 5 continenti per colpa dell'ortografia si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione di energia.
"Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l'anno."
Da tenere presente di questi tempi...


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