lunedì 6 aprile 2020

Noi abbiamo

IL PUNTO D'INCONTRO TRA LUCE E BUIO FA COLLASSARE IL CAMPO....(da ...
mentre sole e luna risplendono uguali per tutti

Il mondo ha 6 miliardi di vita e l'uomo è nato 150 milioni di anni fa.
Siamo oltre 7 miliardi, solo il 20% nato in un lembo di terra baciata da un dio, cioè semplicemente fortunati, il resto ancora si arrabatta per la sopravvivenza lottando tra guerre, carestie, epidemie e molte altre sciagure.
Arriva poi casulmente, accidentalmente una PANDEMIA che non è vero sia uguale per tutti, igiene, nutrizione, abitazione, ospedali e posti di terapia intensiva fanno la differenza, lo sappiamo bene.
In questa consapevolezza come assunto ci siamo sentiti responsabilizzati e dopo le prime incerte indicazioni e oscillanti notizie  abbiamo reagito increduli.

Abbiamo ascoltato
abbiamo compreso
Abbiamo ubbidito consapevoli che non sempre l'obbedienza è una virtù
Abbiamo cucinato, pulito, riordinato, ricamato, recuperato, restaurato, lucidato e  disegnato

Abbiamo fatto giardinaggio ideale o reale,  su un vaso o nel giardino, abbiamo seguito le notizie, abusato della televisione, sorriso e litigato

 Abbiamo golosamente copiato e realizzato ricette insolite, creative senza amici
 Abbiamo visitato e rivisitato cassetti e armadi,
 Abbiamo recuperato vecchi ricordi, rivisto le nostre grandi o piccole librerie
 Abbiamo riso e pianto, abbiamo letto, mai come ora trovando conforto in racconti,  romanzi e  saggi.

Abbiamo assaporato la bellezza delle grandi gallerie d'Arte e dei Musei che ci hanno arricchito colmandoci di sovrane bellezze
Abbiamo ascoltato musica e cantato da piazzette e balconi, mai l'italianità si è sentita nutrita di tanto orgoglio nazionale, ce la faremo, grido di speranza solcato dall'arcobaleno,
 #l'italiachereagisce #l'italiacheresiste


E ora?

Isolati e rinchiusi ancora per molto osserviamo con invidia e rabbia i video del girellare incosciente dei disubbidienti, di chi infischiandosene vaga per città, borghi e campagne.
 Osserviamo anche con dolore le sofferenze di chi si prende cura dei malati e i corpi fragili e penosi di chi colpito dal virus stenta a farcela, questi due opposti ci portano a riflettere.

Abbiamo rivolto un pensiero a chi la casa non ce l'ha, a chi muore senza cibo, non ha accesso all'acqua e a dolore si è aggiunto un altro immenso dramma mondiale.

Abbiamo meditato, infatti, con forza di volontà, scomodando filosofi, letterati, politici ed opinionisti
Continuiamo a reagire e a guardare ma per quanto riusciremo in questo sovraccarico, nebuloso, sovrumano intento?  Senza un filo di luce, con un buio che intravede un baratro economico all'orizzonte la nostra flebile determinazione oscilla, vaneggia, si offusca, il respiro manca e l'ira oltre all'ironia uccide, le laconiche esortazioni uguali ogni giorno si spengono nei corpi sempre più rattrappiti dalla infermità e la notte cala, un buio sovrano che spegne la VOGLIA DI VIVERE
#andràtuttobene

Una luce nell'oscurità | Foto Premium

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